Capitolo 13: Isumi

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Parole:600

"Mi devi spiegare come hai fatto ad arrivare a Natale per decorare l'albero." Disse la voce piena di curiosità mal celata del biondo platino.

Isumi lo guardò con i suoi occhioni dorati, notò subito che c'era un sentimento che non riconosceva.

Il verde acqua non rispose e continuò a mettere le palline che gli passava, avevano già decorato il resto della casa lasciando la parte più bella alla fine.

"N-non lo so nemmeno io..." Rispose dopo qualche minuto di silenzio, la voce bassa e piena di incertezza.

Quella era una bugia bella e buona, lo sapeva perfettamente, ma non gli voleva dire la verità.

Era molto fragile ed era anche molto facile da imbarazzare, sperava che il ragazzo più grande non notasse il suo rossore.

Aveva deciso di non decorare per quando avrebbe invitato il biondo, voleva che lo aiutasse.

Voleva passare del tempo in quel modo un po' infantile, ma che lo rendeva felice.

Per dire la verità, non decorava la casa durante il periodo natalizio da quando Kujo lo aveva abbandonato.

Un tempo passava il Natale insieme alla madre che lo teneva tra le sue braccia calde, così stretto da avere la sicurezza di poter passare un altro anno insieme.

Erano poveri, ma gli andava bene così.

L'importante era che erano insieme.

Ma quando l'anno dopo sua madre venne a mancare e fu adottato da Kujo, si sentì insicuro.

E dopo l'abbandono dell'uomo, iniziò ad avere paura di tutto.

Soprattutto dell'abbandono.

Alla fine divenne 'amico' con Tsukumo facendolo entrare negli Zool, iniziò ad odiare Tenn e si accorse dei sentimenti che provava verso il suo compagno biondo.

Si accorse del suo bisogno di volerlo accanto, si accorse come si sentiva sicuro e coraggioso, si accorse che avrebbe voluto passare il Natale insieme.

Si accorse di amarlo.

Quindi l'aveva invitato per il 25 a casa sua che non era stata ancora decorata.

"Isumi, non mentirmi." Gli rispose l'altro con tono serio, aveva paura che fosse per un motivo diverso da quello vero.

L'altro sussultò dalla voce del biondo che l'aveva distolto dai suoi pensieri.

Si giro a guardarlo ed arrossì incontrando i suoi occhi marrone scuro.

Cavolo se ogni volta lo incanatavano!

"Beh..." Disse il ragazzo scendendo dalla scala, distolse lo sguardo imbarazzato da quello indagatore del compagno.

Si avvicinò al telefono mettendo musica natalizia di quella americana, si avvicinò al biondo e gli prese una mano.

La portò al suo petto, nel punto del cuore che batteva a mille, lo sguardo serio non si distolse più.

La musica riempiva la stanza silenziosa, le pozze dorate si avvicinarono sempre di più finché le loro labbra non si incontrarono.

Un bacio frettoloso.

Subito si staccò, ma appoggiò la testa sul petto dell'altro prendendo la mano sul cuore e intrecciandola alla sua.

Parlò, imbarazzato, insicuro e pieno di paura, ma voleva dirlo.

"Minami...Io voglio essere solo amato, dopo anni che ho visto nella paura dell'abbandono ti ho incontrato, mi hai attirato subito...Con il tuo aspetto e con la tua aria misteriosa, mi piaceva tutto, mi ero incantato di te...Quei sorrisi sinceri che potevo vedere mi hanno creato una dipendenza...Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre..." Gli disse il tono sempre più basso, quando alzò la testa per veder lo sguardo disgustato del compagno di gruppo non si aspettò quel calore.

Il calore delle sue labbra, il calore del suo corpo, il calore dei loro cuori e il calore di amare.

Non si aspettava nulla.

E non si aspettava la promessa che gli fece.

"Ti prometto che non ti abbandonerò mai, Isumi, io ti amo".

Natale con gli Idol |Idolish7|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora