Capitolo 6: Tamaki

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Parole:469


"Aya! Fermati!" Ordinò un bambino dai capelli azzurrini che rincorreva sua sorella minore.

"Gno!" Rispose la bambina sbiascicando le parole, aveva circa tre anni, ma era molto energica.

Il fratello maggiore la rincorse per tutta casa prima di riuscirà a prenderla.

Se la mise sulle spalle e la portò nella stanza in cui stava la madre che rideva divertita dalla solita scena.

A Natale, di solito, loro festeggiavano aprendo i regali e uscendo a fare una passeggiata.

"Mamma, questa qui è una peste." Disse Tamaki con un espressione imbronciata, non la sopportava per niente quando doveva rincorrerla per tutta casa.

"Cativo nii-chan..." Disse la bambina con le lacrime agli occhi, per dire la verità la turchese lo faceva sempre apposta perché gli piaceva quella scena.

Sentì le labbra di suo fratello che gli davano un bacio per farsi perdonare, la bambina sorrise e abbracciò l'azzurrino.

"Tesori, ci dobbiamo vestire per uscire." Disse la madre con un sorriso benevole, staccò i figli e prese la bambina cambiandola, nel frattempo il bambino recuperò i suoi indumenti ed andò a cambiarsi.

Quando si ritrovarono all'ingresso, uscirono tutti insieme per la loro solita passeggiata natalizia.

Si fermarono a vedere il festival che si teneva in periferia ed andarono al mercatino di Natale che era al centro del loro parco.

Andarono in cima a una collinetta, c'era una ringhiera da cui si vedeva la piccola città che non era poi così piccola.

Videro le luci che illuminavano le città, videro le persone camminare felici, videro le bande suonare con molta allegria.

Videro così tanto in poco tempo, la madre prese in collo la figlia che si era stancata molto e fece il segno del silenzio al figlio.

Porse la mano all'azzurrino che si aggrappò alla sua gonna, il freddo stava iniziando a dargli fastidio, quindi si coprì il viso il più possibile.

Iniziarono a camminare verso casa e durante la strada la madre parlò.

"Tamaki, ti sei divertito?" Chiese con un voce gentile e con un sorriso dolce, l'azzurrino la guardò confuso e incantato dalla sicurezza che mostrava anche se suo marito l'aveva abbandonata.

"Certo, mamma, soprattutto là su in cima!" Gli rispose non chiedendosi di quella domanda, sorrise a trentadue denti facendo intenerire la madre.

La donna si abbassò all'altezza del figlio, lo guardò con uno sguardo indecifrabile per il piccolo Tamaki.

"Divertiti sempre, tesoro, divertivi sempre miei piccoli angeli..." Gli sussurrò prima di baciarli la fronte e continuando a camminare.

Il silenzio tornò tra di loro spezzato dalla musica del festival e dal respiro profondo della turchese.

La madre sorrise per tutto il tempo.

La figlia dormì beatamente tra le braccia calde della donna.

Il figlio la guardò in totale silenzio, incantato, affascinato e curioso di quelle parole e verità che teneva nascoste.

Il Natale, senza nemmeno accorgersene, passò in poco tempo.

Natale con gli Idol |Idolish7|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora