"Eccoci finalmente" esclamò Kim in preda all'euforia
"Mhh, si fantastico direi" mugugnai
"Fantastico è riduttivo, ti rendi conto? Ci troviamo negli studi dell'Universal Pictures, non credo sia una cosa da niente.
Non posso credere che abbiano scelto la pasticceria di mio zio per il catering" urló eccitatissima, non capisco il perché di tutta questa felicità
"Immagina di incontrare un famoso attore, e farlo innamorare di te, mio dio sarebbe bellissimo!!"
"Wohwohwoh, frena gli ormoni Kim, ricorda che Jhonny Depp non si trova qui a Orlando e poi anche volendo è fidanzato, quindi arrenditi, e poi noi non siamo tagliate per questo mondo" dissi veritiera scorsi nel suo sguardo un'aria sognante, com'era ingenua, forse è per questo che le volevo un "pizzico" di bene.
"Come sei noiosa Mag, capisco che tu sei più il tipo da film che non comunicano niente ma sognare non costa nulla"
Disse esasperata dal mio comportamento
"Hai ragione Kim scusa, alla volte mi faccio prendere troppo la mano, comunque sul set di quale film siamo dirette?" Dissi curiosa
"Ah!! Ti piacerà sicuramente, sopratutto per l'attore che interpreta il protagonista, mio dio già mi sento male al solo pensiero di ritrovarmelo davanti" disse sventolandosi la mano di fronte al viso
"Kim suvvia, non stiamo mica parlando di Gesù!" Dissi divertita dal suo comportamento
"No ma quasi. Comunque il set del film di dove andremo è quello di Captain America: Civil War, ti rendi conto?" Wow non avevo mai sentito parlare di questo film, forse perché preferisco i film in bianco e nero o i film di Charlie Chaplin o di Marylin a schifezze tipo "50 sfumature di Grigio". Mi ricordo come Kim mi trascinó al cinema per vedere con lei quella sottospecie di film porno. Che schifezzata, però in compenso ci avevo guadagnato una pizza da "Gino's" la migliore pizza Napoletana di tutta l'America a mia saputa.
"Ah, non lo conosco" dissi sincera con un ghigno sul viso
"E ti pareva, comunque ci conviene avviarci se vogliamo arrivare in tempo per la consegna" disse cominciando a scaricare il camion, la imitai aiutandola con le scatole più pesanti.
"Forza Mag manca poco al capannone n.12. Guarda è lì" disse indicandomi un'enorme struttura
Nella mia testa al momento appariva soltanto una parola "WOW"
Non potevo crederci. Rimasi imbambolata per un po' finché Kim non mi risveglió dal mio stato di trance.
"Ehi! Mag ci sei dobbiamo cominciare a sistemare i tavoli e il buffet prima dell'arrivo degli attori."
Non capisco il perché di tutta questa euforia, certo con tutto quello che ci pagavano gli avrei anche pulito i gabinetti, ma Kim era troppo esuberante per i miei gusti.
Dopo circa due ore stavamo per ultimare il nostro lavoro, quando ad un certo punto si avvicinó a noi un'uomo con una cuffietta alle orecchie che gesticolando ci avvisó che stava per arrivare qualcuno non potei fare a meno di notare Kim gettare dei piccoli urletti.Ero girata di spalle quando udì alle mie spalle due persone parlare una sembrava una donna mentre l'altra voce aveva un non so che di familiare, presa dalla curiosità voltai le spalle e appena i miei occhi incrociarono i suoi mi paralizzai.
Non potevo crederci, il cafone di stamattina era davanti a me che mi fissava di rimando con un cipiglio a contornargli il volto.
Ad interrompere il nostro scambio di sguardi fu la donna accanto al coglione.
"Salve, sono la coprotagonista mi chiamo Scarlett" disse sorridendo , aveva un taglio molto mascolino ma che allo stesso tempo sul suo viso non stava affatto male, i suoi capelli erano biondi e aveva dei bei occhi verdi, per non parlare del suo fisico fasciato da una tuta in eco pelle che metteva in risalto le sue bellissime forme. In un certo senso mi sentivo in soggezione, mi sorrise, quella donna emanava una forte sicurezza ma dolcezza allo stesso tempo.
Sorrisi di rimando
"Piacere mio, sono Margot la responsabile del catering insieme alla mia collega Kim." Dissi presentandomi e richiamando Kim dal mondo dei sogni, a questo punto udì la mia collega presentarsi
"Piacere sono Kim, la nipote del proprietario di BAKERY&Co, siamo al vostro servizio" disse con un sorriso stampato sul volto.
Mi scordai della presenza del coglione finché non mi tese la mano e si presentò
"Piacere sono il protagonista del film il mio nome è Chris" sorrise sghembo, mio dio, la sua voce profonda e roca, per non parlare della sua mano stretta nella mia, che mano grande, infondeva sicurezza.Margot svegliati non farti abbindolare da un coglione del genere.
Come se mi fossi svegliata dal mio stato di trance ritirai la mano all'istante assumendo un'espressione schifata.
Successivamente il coglione che d'ora in poi chiamerò sempre coglione, strinse la mano alla mia collega che per poco non si sciolse, come un cioccolatino al sole.
Disgustoso.
Ad un tratto si udì il regista urlare l'imminente inizio delle riprese.
Così il resto degli attori che si erano uniti a Scarlett ed al coglione dopo le nostre presentazioni cominciarono a disperdersi.
"Ci vediamo più tardi ragazze" ci salutó sorridendo Scarlett
Sorridemmo di rimando aspettando di sentire il nostro primo
"CIAK, SI GIRA!"Alla fine della riprese tutto il cast compresi i macchinisti e il regista si avvicinarono al buffet e cominciarono a servirsi, complimentandosi con me e con Kim per la bontà del cibo.
Ad un certo punto fui costretta ad allontanarmi perché mi stava vibrando il cellulare, quando andai per rispondere il mittente spense la chiamata.
Mah!
Stavo per tornare indietro dagli altri quando ad un certo punto andai a sbattere contro qualcosa di duro, un petto abbastanza muscoloso direi, succesivamente all'impatto udì una risata cristallina farsi spazio nelle mie orecchie.
"Allora è il destino che ha deciso di farci incontrare ogni volta così" disse una voce a me familiare
"Disse colui che si crede Dio" risposi di rimando al mio interlocutore
"Dico mi hai visto? Dio mi fa un baffo" sorrise sornione, ok forse è un po' bello, ma giusto un po'. Forse troppo pieno di sé.
"Si certo e io sono la copia di Marilyn Monroe" perché diciamocelo non sono neanche la brutta copia di Marilyn
Il coglione mi squadrò da capo a piedi
"Che hai da guardare? Vuoi una fotografia?"
"Quella la vorrai tu di me e per giunta autografata" ma che sfacciato! Questo ragazzo mi irrita, anche troppo per i miei gusti.
"Scusa? Io non seguo questo genere di film, preferirei di gran lunga vivere senza cinema che vedere film del genere, sopratutto se tu sei il protagonista!" Speravo di aver sgonfiato il suo enorme ego con questa mia frase, ma invece ottenni l'effetto opposto
"Senti Tigrotta io ora devo andare, ho un lavoro, ci vediamo dopo, non scappare mi raccomando" detto questo mi fece l'occhio lino e se ne andò lasciandomi li' a bocca aperta. "TIGROTTA".
Ma come si era permesso.
COGLIONE.______________________
Spazio Autrice
Salve a tutti, spero che questi primi due capitoli vi abbiano incuriosito, ancora sono da revisionare, scusate ma non ho avuto tempo.
Per eventuali correzioni non esitate a contattarmi.
Enjoy!!
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FIRST SIGHT || C.E.
Romance"Come alberi maestosi e maestri, mossi dalla magia dello spirito camminiamo sul percorso della vita. Le nostre maschere cadono, le illusioni si frantumano, la nostra essenza immortale esce allo scoperto. Liberandoci." Mi guardò con quei suoi occhi c...