INFINITY - Gojo Satoru

Capitolo 7 - Dubbi

Satoru's pov

Dopo una lezione con i suoi studenti del primo anno, Satoru approfittò della bella giornata per fare una passeggiata nel cortile, la mente però era rivolta altrove.
Anche quel giorno, come da ormai un po' di tempo a questa parte, non aveva visto Kia, non riusciva proprio a capire perché all'improvviso la donna avesse iniziato ad evitarlo, quando c'era lui in giro lei si volatilizzava, andando chissà dove a fare chissà cosa.

Era da quella loro missione insieme che la donna aveva iniziato a comportarsi in modo strano, e un grosso dubbio si era insinuato nella mente dell'albino.
Non voleva dar voce a quelle inutili congetture, ma non poteva di certo ignorare quei segnali che gli si erano presentati davanti e che occupavano i suoi pensieri.

E se Kia stesse in realtà collaborando con degli stregoni neri?

Era un'idea assurda, non avrebbe neanche dovuto pensare una cosa del genere ma gli strani comportamenti della donna avevano fatto scattare in lui un campanello d'allarme.
Non conosceva bene Kia e prima che arrivasse a Tokyo non l'aveva neanche mai incontrata, in più c'era la questione delle maledizioni di livello speciale che stavano prendendo di mira gli stregoni in quel periodo, tra cui anche la maledizione che si era palesata all'improvviso durante la missione, ed era proprio da quel momento che la donna aveva cambiato atteggiamento nei suoi confronti. Non pensava che fosse una persona cattiva, l'aveva vista anche rapportarsi con i suoi studenti e non sembrava avere cattive intenzioni, oltre al fatto che i suoi Sei Occhi riuscivano a percepirla benissimo e non avvertivano nessuna intenzione negativa, ma quello strano e diffidente comportamento venuto fuori da un giorno all'altro lo avevano insospettito.

Prima di essere qualsiasi altra cosa lui era lo stregone più forte, e come tale aveva il dovere di proteggere i suoi studenti e tutto il mondo della stregoneria che faceva affidamento su di lui. Non doveva lasciare nulla al caso, non poteva farlo, anche se i suoi sentimenti erano tutt'altri aveva il dovere di indagare sulla faccenda e chiarire definitivamente se la talpa che stesse cercando nell'istituto fosse lei oppure no.

Con questi pensieri nella testa, camminava per il cortile assorto tra di essi fin quando non percepì che qualcuno lo stesse osservando. Non gli servì neanche voltarsi per capire che fosse proprio la donna che stava occupando i suoi pensieri ad osservarlo dalla finestra della biblioteca, si girò di scatto verso di lei per farle capire che l'avesse notata per poi sparire e teletrasportarsi alle sue spalle. Era così occupata a sbirciare fuori dalla finestra che non si accorse di lui fin quando non si girò, sobbalzando per la sorpresa senza però dire nulla.
Di nuovo, per l'ennesima volta da quando si erano incontrati, l'uomo avvertì quella strana sensazione alla bocca dello stomaco ma non poteva lasciarsi condizionare da questi strani sentimenti, doveva chiarire i suoi dubbi definitivamente.

<Allora è qui che ti nascondi quando scappi via da me, si può sapere perché mi stai evitando?>

Kia's pov

Kia non sapeva cosa rispondergli, non era pronta ad affrontarlo e non si sarebbe aspettata di ritrovarselo in quel modo davanti. Ma ormai per scappare era tardi, doveva affrontarlo.

<Mi hai fatto prendere un colpo, non si appare così alle spalle di qualcuno> cercò di dire la donna per cercare di smorzare la tensione che si era creata, senza però alcun successo.

<E non si spiano le persone che stai ignorando da giorni da dietro una finestra> touché, colpita e affondata. Doveva aspettarselo che si fosse decisamente accorto del suo strano comportamento ma non si aspettava un tono così serio, non riusciva a percepire neanche una punta di sarcasmo nella sua voce e nonostante cercasse di assumere una posizione naturale, Kia riusciva a percepire che fosse in tensione, mettendosi in posizione di attacco, come se un nemico potesse spuntare da un momento all'altro.
Un dubbio le attraversò la mente, non è che il nemico in questione per l'albino era lei?