Caro diario, non saprei di per certo che giorno o anno sia, ma sono orgogliosa di informarti che io e Nathan siamo atterrati su Natalia da ormai qualche giorno, abbiamo già incontrato il signor Gregori, o Josh.
È un un uomo particolarmente dolce e a modo, ci ho subito, legato anche se non potrei dire lo stesso per il mio scontroso compagno.
Oggi ho intenzione di andare a trovarlo per iniziare subito a capire quali siano le sue idee.Così quando Jessica uscì dalla capanna al sorgere del sole si accorse di quanto diversa fosse l'alba dal loro mondo.
Qui non c'era il sole che si alzava in alto tra le nuvole o che scendeva nell'oscurità della notte, il cielo era come se si muovesse sempre da sinistra a destra portando dietro di sé i vari colori della giornata.
Dal verde Tiffany mattutino all'azzurro acquamarina pomeridiano fino al blu zaffiro, era in grado di cambiare più di cento tonalità in una sola giornata.Si sedette a bordo dell'acqua fermandosi ad ammirarla mentre risplendeva sotto quei colori, portò le ginocchia al petto e osservando l'orizzonte notò come il cielo e l'oceano erano in perfetta sintonia, era tutto così geometrico, nessuno dei due si mischiava con l'altro, erano entrambi profondi e semplici, non si contrastavano ma si completavano a vicenda.
<<Sei già sveglia>>
Si girò sentendo alle sue spalle una voce roca e assonnata.
<<Buongiorno Nathan>>
Lo guardò sorridendo giungendo le braccia attorno alle gambe ancora posizionate contro il petto.
<<Cosa stai guardando?>>
Gli domandò il ragazzo sedendosi al suo fianco immergendo i piedi nell'acqua, a suo stupore calda e confortevole.
<<Non riesco a dormire se intorno a me c'è tutto questo>>
Mentre la ragazza diceva questo non distogliendo lo sguardo dall'orizzonte, lui invece non aveva staccato gli occhi di dosso da lei.
<<Non trovi che sia così bello e puro, non hanno bisogno di oscurarsi a vicenda, perché senza uno non ci sarebbe l'altro>>
Iniziò a dire lei passando lo sguardo dall'acqua al cielo.
<<Si è veramente bellissimo>>
Rispose Nathan tenendo gli occhi fissi sul viso di Jessica che dopo aver sentito quella frase si girò verso di lui sorridendogli tenendo per una breve frazione di secondi un contatto visivo con esso, per poi rigirarsi tornando a guardare davanti a sé.
Il suo viso risplendeva sotto quei colori, illuminava il mondo con il suo sorriso raggiante e i suoi occhi esplodevano di luce quando parlava di qualcosa che gli piaceva.
Dentro di sé il ragazzo sentiva dei battiti accelerati che battevano nel suo petto, era come se il suo cuore avesse voluto uscire e parlare.
Non smise un secondo di ammirare la ragazza seduta a pochi centimetri da lui inconsapevole di tutto quello che stava succedendo dentro al suo accompagnatore.Non ci furono più parole, rimasero entrambi a guardare l'orizzonte, Nathan a volte si perdeva a guardare Jessica, ma ella non aveva mai distolta lo sguardo dal suo punto nel cielo, anche se diverse volte si sentì osservata.
<<Credo sia ora di andare>>
Disse il ragazzo.
<<Non vorrei mai lasciare questo posto, mi piacerebbe viverci in eterno>>
Disse lei prima che il ragazzo si potesse alzare dalla sua postazione.
<<Non pensi a tua madre e alla tua famiglia?>>
Gli chiese girandosi a guardarla.
<<A loro interessa solo che porti avanti il nostro cognome, non gli importa di me>>
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Un Viaggio Universale
FantasíaJessica Demoré è una ragazza timida ma solare, proviene da una stirpe di viaggiatori di universi e in seguito a un esame che avrebbe deciso la sorte di lei e della sua famiglia, dovrà dirigersi in un mondo completamente diverso da quello in cui abit...