Capitolo 10 - Diamond

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Mi stavo comportando come una ragazzina , ne ero consapevole, purtroppo non  mi sentivo a mio agio .
Inoltre mi è bastato un secondo per capire che Celine e Kang Dae sono cotti l'uno per l'altro,questa cosa mi rende un pò triste, non perchè invidiosa anzi sono felice per loro , ma sono arrabbiata con me stessa, non sono brava ad esternare i miei sentimenti e le mie emozioni e questo mio atteggiamento mi priva di molte cose.

<<Non stai bevendo un pò troppo ?>> mi chiese Dae Hyun mentre mandavo giù il sesto bicchiere di champagne.
È colpa sua se mi sento confusa , non mi sono mai sentita in questo modo .
I suoi sguardi , la sua bellezza il suo modo di fare , tutto di lui mi rende nervosa e mi attrae allo stesso tempo .

<<Dovresti farti gli affari tuoi ragazzino !>> mi alzai e presi il mio bicchiere di vino,mi sentii afferrare il braccio, mi attirò a se. Mi trascinò fuori , sotto gli occhi degli altri ragazzi e una volta oltrepassata la porta, mi lasciò andare.

<< Mi faccio gli affari di chi voglio e tu ... >> mi afferrò la giacca e mi attirò a se avvicinandosi al mio viso. I suoi occhi fissi sui miei e quel suo sorriso mi provocarono una scossa lungo la schiena. Provai il desiderio di essere baciata. Avrei voluto spingerlo via ma non riuscivo ad allontanarlo .

Dopo un pò , si sfilò la sua giacca e la mise sulle mie spalle .

<<Avrai freddo, tienila tu , me la ridai a casa>> .

"Crede davvero che sia stato il freddo a provocarmi quel brivido ? Che stupido".

Lui rientrò e mi sedetti fuori per prendere una boccata d'aria . Non avevo intenzione di tornare dentro , anzi volevo  andarmene via da lì. Ero avvolta dal suo profumo , dannatamente sensuale . Rimasi in quel modo per un pò poi decisi di andar via . Non sapevo dove andare ma non volevo neanche tornare a casa, stavo creando un sacco di problemi ma ero fatta così .
In quel momento volevo stare sola.

<<Dove vai ?>> sentii qualcuno dietro di me. Conoscevo bene quella voce ma la ignorai.

<<Yah ! Sei ubriaca! dove vai  a quest'ora eh ?>> urlò costringendomi a girarmi verso di lui .

Una cosa che avevo capito di Dae Hyun , era che fosse testardo come un mulo .

<<Voglio stare sola, vai via !>> urlai .

<<Non fare la sciocca, torna a casa,le ragazze sono molto preoccupate!>>

Come si permetteva a darmi della sciocca , non mi conosceva nemmeno .

Provai ad ignorarlo e continuai a camminare . Prima o poi si sarebbe stancato di seguirmi e sarebbe tornato a casa. Questo era quello che pensavo .

Non molto lontano , vidi un parco , mi avvicinai e mi sedetti sull'altalena. La mia testa era così piena di pensieri che sarei rimasta lì per tutta la vita . Dae Hyun mi raggiunse e si sedette nell'altra sedia libera e cominció a dondolare. Era un tipo silenzioso e in quei momenti adoravo la sua presenza.

<<Sono un artista ... >>

"Perchè gli sto parlando di me ?"

<<Sono nata a Londra, i miei non hanno mai accettato l'idea di avere una figlia che cantasse per strada così mi hanno buttata fuori casa . Non ho mai avuto il loro sostegno e mi sono catapultata in mezzo alla strada quando avevo solo 15 anni >> vidi lo sguardo di Hyun cambiare all'istante, era sorpreso ? Provava pietà ? Poco importava , avevo bisogno di sfogarmi .

<<Vuoi sapere come ho vissuto per tutto questo tempo?
Cantando per strada e per assicurarmi un tetto dove dormire lavoravo come lavapiatti . Vuoi sapere perchè mi sento così spaesata ? Perchè mi manca terribilmente Londra, qui mi sento fuori luogo>> abbassai lo sguardo . Mi sentii fragile in quel momento e avrei voluto  piangere ma non lo avrei mai fatto in sua presenza.

Someone's pleace, Our Dream { BTS }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora