Capitolo 18 - Celine

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La serata si stava facendo molto interessante. Sedersi al tavolo del padre di Ji woo!?!? È stato top.
È stato bello rivedere Kang Dae.
Abitiamo nella stessa casa, ma tra i vari impegni, beccarci è diventato davvero difficile.
Gli devo tutto, grazie a lui sto facendo il lavoro dei miei sogni.

Entrambi i ragazzi erano felici per Ji woo, pur non avendo nessun legame di sangue , la trattavano con grande rispetto.

Ci avviammo in un locale molto carino , fortunatamente non troppo affollato.
Ci accomodammo e fummo subito serviti.

<<Allora Celine, come ti trovi a lavoro ?>> Kang Dae mi prese alla sprovvista, tanto da farmi sussultare.

<< Scusa, molto bene grazie, non smetterò mai di ringraziarti >> sorrisi abbassando lo sguardo.
Guardarlo negli occhi diventava per me sempre più difficile.

Così mi girai verso Diamond, mi passó un bicchiere, non lo guardai neanche, lo bevvi tutto ad un fiato e mi resi conto solo quando iniziò a bruciarmi la gola che si trattava di soju.

<<Diamond!!! Sai che non bevo!>> non amavo perdere il controllo di me stessa.
Dae scoppiò a ridere e quello bastò per farmi calmare. Amavo il suo sorriso.
Ricambiai e presi un bicchiere d'acqua per cercare di "spegnere" il fuoco che sentivo alla gola.

Ji Woo sembrava rilassata e a suo agio.
Mentre Diamond cercava in tutti i modi di stare lontano da Hyun e non riuscivo a capirne il motivo . Da quel giorno,in lei è cambiato qualcosa, non si è ancora confidata con noi su quella sera.

<<Quindi adesso ci sarà questo matrimonio,felici ?>> Ji woo si rivolse ai suoi fratellastri i quali annuirono mentre sorseggiavano i loro drink, Hyun sembrava disconnesso dal mondo ma non era sicuramente il matrimonio a turbarlo.

Dopo aver trascorso un paio d'ore lì, decidemmo di tornare a casa.
Avevo voglia di fare una passeggiata, così decisi di tornare a piedi.
Dae si offrì di accompagnarmi.

Alzai gli occhi al cielo in cerca di qualche stella ma notai solo delle nuvole pronte ad "esplodere".

<<Mmm, credo stia arrivando un acquazzone >> gli feci segno di alzare la testa .

<<Oh, hai ragione. Dai magari riusciamo ad arrivare in tempo a casa>> accellerò il passo e fu difficile seguirlo.
Quando se ne rese conto, mi prese per mano e rallentò nuovamente . Non sapevo come reagire a quel gesto ma in quel momento cercai di non dargli peso e continuai a camminare. Ero brava a prevedere disgrazie e anche in quel momento l'universo mi ascoltò. Si mise a piovere improvvisamente, lui mi rivolse un sorriso e poi iniziammo a correre in cerca di un riparo che trovammo vicino un negozio.
Ci tenevamo ancora per mano , era una cosa così naturale che non mi creava neanche un pò di imbarazzo .

Ma quel sogno duró poco, il suo telefono iniziò a squillare e fu costretto a lasciarmi andare.

<<Pronto,si,ti ha contattato mia madre? Capisco, ok, ci vediamo al matrimonio allora >> il suo volto divenne cupo . Era sicuramente successo qualcosa, inoltre avevo sentito il nome di una ragazza.

<<È successo qualcosa?>> chiesi.

<<La mia ragazza...è stata invitata al matrimonio da mia madre>> in quel momento sentii il mondo crollarmi addosso.
Presa dalla delusione, uscii dal riparo che avevamo trovato e mi misi a correre per raggiungere casa.

<<Celine! Aspetta! >> Non avevo assolutamente intenzione di fermarmi, anzi continuai a correre più veloce finchè non mi sentii afferrare il braccio.
Fui costretta a girarmi verso di lui e a guardarlo .

Someone's pleace, Our Dream { BTS }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora