•Il Ballo•

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"Se tu fossi una fiamma già spenta le mie labbra ora non brucerebbero."

Camila

Il giorno del ballo del diploma è arrivato e io sono così stordita da tutto quello che è successo in quest'ultima settimana che vorrei solo dormire e risvegliarmi tra qualche anno, da buona pigrona quale sono.

"Quante volte hai intenzione di rileggerla?" Abigail mi sorride indicando con la spazzola la lettera

"Ho imparato a memoria tutte le parole" li faccio la linguaccia

"Sembra un bravo ragazzo" continua a lisciare i miei capelli

"Ma è stato anche uno stronzo" gli ricordo anche se lei non sa i particolari

"È normale che abbia paura dell'amore. È circondato da gente che professa amore per lui,ma quanti di loro lo amano realmente? Quanti rischierebbero ogni cosa per lui?" Non avevo mai pensato alla sua situazione così

"Cosa credi che farà ancora per farsi perdonare?" Chiedo

"Beh tra striscioni e coperte, lettere..insomma non so cosa pensare" ridacchia "in ogni caso oggi è la giornata in cui si festeggia il tuo diploma,quindi via quella fronte corrucciata e i pensieri tristi" mi da un bacio sulla guancia e scende a controllare che i gemelli non distruggano la casa.

***
Mancano solo due ore al ballo e devo prepararmi per bene, anche perchè Florencia dice che ci saranno un sacco di persone.
L'abito è appeso al mio armadio in tutto il suo splendore e rivederlo mi fa tornare in mente quando Neymar mi ha detto "è quello giusto".
Bianco puro e semplice come me,ma anche con un tocco di eleganza dato dalle simmetrie geometriche color oro nella parte superiore.
Forse non dovrei metterlo dato come è finita tra noi, ma adoro il modo in cui si adatta al mio corpo e il fatto che lui mi abbia trovata bella quel giorno.

Decido di lisciare i capelli e fare una piccola treccia al lato per dare un tocco alla semplice capigliatura, poi passo al mio solito trucco solo un pò più accentuato e infine indosso il vestito e i tacchi.

Lo specchio riflette una bellissima ragazza,quasi non sembro io.
I capelli biondi scivolano sinuosi sulla spalla e il vestito ricade adattandosi perfettamente alle mie forme.

Scendo al piano inferiore stando ben attenta a non precipitare giù per le scale e farmi male.

I gemelli sgranano gli occhi vedendomi.

"Zia" balbetta Samuel

"Non sembri tu" mi sorride stupito Ricardo

"È un complimento?" Rido

"Sei bellissima" adoro quando parlano insieme

"Abbiamo un regalo per te" Iván fa capolino dal salotto reggendo una scatolina bianca con un fiocco rosa e me la porge

Sono assolutamente felice, ho già detto che amo i regali?
Sciolgo il fiocco e apro la scatola che rivela una collana, credo che si chiami precisamente 'punto luce', la pietra piccola e graziosa brilla al centro.

"È uno zircone" mi spiega

"È stupenda..." Balbetto "non ho parole" lo abbraccio e poi lui mi aiuta a metterla.

Questa serata è iniziata perfettamente.

***
Il locale che hanno scelto per il ballo è uno dei più rinomati tra li studenti della mia età.
È molto ampio e moderno, questa sera ci sono festoni e palloncini di congratulazioni per il diploma dovunque.
Flor aveva decisamente ragione, il locale è già pieno ci sono perfino gli studenti dei primi anni e anche qualcuno che non appartiene alla scuola, ma si intrufola ugualmente.

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