PRESENTE
STAZIONE DI POLIZIA, SEOUL
Hyejin
Al mondo, il tasso di criminalità, è costantemente in aumento.
I punti più critici si soffermano principalmente su piccoli furti, rapine, violenze sessuali e omicidi. Ovviamente, basandosi sulla grandezza di una città, il conto mirato delle persone rapinate, uccise o violentate, è nettamente più alto.
Questa è una condizione che trasmette solo insicurezza e maggiore vulnerabilità nelle persone, che influenza in modo sgradevole il loro benessere e stile di vita quotidiano.
La Corea del Sud, invece, aveva sempre scalato le classifiche con il suo tasso di criminalità drasticamente basso. Le strade assicurano la sicurezza delle persone e piccoli furti o grandi rapine, sono raramente citati o addirittura visti. Inoltre, nelle zone più gettonate, è in costante movimento la polizia turistica, istituita per dare indicazioni e garantire una protezione adeguata a chiunque mette piede in Corea.
Ma, da un po' di anni da quella quiete, la cittadina, specialmente Seoul, sembrava essere impazzita.
I piccoli furti erano quasi all'ordine del giorno e un omicidio veniva commesso almeno una volta alla settimana. Tutti i malviventi, che alla fine si costituivano probabilmente per il senso di colpa crescente, venivano sbattuti in cella senza troppi ripensamenti.
Sfortunatamente però, la criminalità non cessava di esistere, adesso.
Erano cominciato a balzare fuori soggetti che hackerano computer tentando persino di entrare nei server di sicurezza della polizia, vendono petardi illegali o addirittura armi da mittenti fuori dalla Corea.
Un solo individuo, che per anni aveva commesso omicidi e inserito facilmente lo spaccio di droga, aveva portato dei coraggiosi a farsi avanti e seguire le sue orme intrise del sporco sangue di cui si macchiava le mani. Con scarsi risultati, però, dato che la Corea in generale e i posti più affollati venivano costantemente monitorati, soprattutto al calar del sole, permettendo di cercare di mettere un freno a tutta quella situazione, che non poteva, se non altro, diventare più disastrosa.
Ma il vero artefice di tutto questo caos nato all'improvviso, non era mai stato preso. Il suo muoversi tra le ombre della città lo rendevano invisibile agli occhi di tutti, tranne quando le sue vittime venivano colpite dalla sua arma, che per quanto riguardava la polizia scientifica, affermavano si trattasse di due bacchette in acciaio.
Si aggirava in modo tranquillo ed indiscreto tra i vicoli sudici da anni ormai, diventando un obiettivo difficile da acchiappare.
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𝐀𝐆𝐔𝐒𝐓𝐃 | 𝐦𝐲𝐠
Fanfiction𝐈𝐍 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 | ❝ Mi sono fidato di te ed è questo il risultato? Una pistola alla testa e delle manette ai polsi? ❞ Lavorare in un corpo di polizia non era mai una passeggiata al chiaro di luna e Lim Hyejin lo sapeva bene. Viveva con il pericolo...