Capitolo 4.

3.1K 123 37
                                    

HARRY'S POV

Ho paura, mi sta letteralmente trascinando in macchina.

'Dove vorrà portarmi? Sarà pericoloso? Posso fidarmi di lui?' Tante domande mi rimbombano in testa.

"Scusami Louis, ma dove mi devi portare?" chiedo un po' timoroso.

Lui mi squadra ancora una volta con quel ghigno, eccitante per di più. "Vedrai riccio, vedrai. E so che ti piacerà." Afferma Louis, convinto di se, o almeno così fa notare.

Dopo esser saliti sulla sua Range Rover nera, si crea tra di noi un silenzio alquanto imbarazzante..

"Allora Harry, cosa ti ha portato qui a Londra?" E io qui andai in panico, cosa gli avrei dovuto rispondere?

"Ehm.. Il lav- lavoro, sisi.." Cercai una scusa Harry, senza ben riuscirci. Ma il liscio, stranamente, se la bevve.

"Capito e cosa vorresti fare?" Io ringraziai mentalmente Louis, perché questa si che era una bella domanda. Amo parlare di cosa avrei voluto fare in futuro e soprattutto di ciò che amo.

"Beh vorrei diventare un fotografo, mi piace farli da quando ero piccolo.. Era, ed è, il mio metodo per isolarmi da tutto e tutti. Ricordo di essermi preso la mia prima macchina fotografica all'età di otto anni, me la regalò mio padre.." E verso la fine di quella frase mi ritrovai a tremare. Ma ben presto la mano di Louis iniziò ad accarezzare la mia gamba, e io a questo 'semplice' toccò non so se tranquillizzarmi o agitarmi ancor di più.

"Ok ricciolino" Mi sorride il liscio. Ed io sarei potuto anche morire dopo aver notano quelle adorabili rughette agli angoli degli occhi.

"Bene siamo arrivati, devo solo trovare un parcheggio" E annuii e proprio in quel momento mi arrivò un messaggio da Jalissa.

'Ehi Har, come va?'

'Finora tutto bene'

'Meglio per lui ;) Dove siete?' Ridacchiai e risposi velocemente perché lui stava parcheggiando.

'Lo sto per scoprire, adesso devo andare. A più tardi'

"Andiamo Harry?" Mi chiese Louis, stranamente un po' nervoso, cosa che però non gli feci notare.

"Ma siamo ad una festa?" Chiesi fuori dalla casa, sentendo della musica dall'interno.

"Adesso vedrai" Rispose il liscio mentre suonava il campanello.

"Uh Tomlinson, da quanto tempo, che piacere rivederti" una ragazza poco vestita aprì la porta e si avvinghiò, letteralmente, a Louis. Io ero in completo imbarazzo e ancora non capivo dove fossimo.

"Ah Erika, lui è Harry. Riccio, lei è Erika, una vecchia conoscenza" e le fece un'occhiolino.

"Uh- uhm ciao" risposi e potei percepire le mie guance accaldarsi un po'. Erika mi squadrò e si lecco le labbra.

"Ciao pasticcino" Oddio, e questa da dove esce? 'Pasticcino'? Ma stiamo scherzando?

"Bene Harry, vieni con me" Mi trascina all'interno della casa e quello che vedo è alquanto strano, finchè non faccio 2+2.

"T-tu mi hai portato in un bordello?" Chiedo shoccato.

"Credo proprio di sì" ridacchia il liscio.

"Ma cosa hai in testa? Me lo spieghi? Non vado col primo che mi passa affianco, no oddio. Non ci cre-"

"Ehi ricciolino, calmati, non è mica un reato scopare eh" mi risponde tranquillo Louis.

"Oh ma vaffanculo. E tu che mi volevi conoscere. Senti è meglio che io me ne vada" risposi mentre i ricordi iniziarono a tornare nella mia mente e i miei occhi ad inumidirmi.

"Ma dai Harry, scherzi ver-" Non lo lascai finire che corsi fuori, più veloce che potevo e poi mi fermai in un vicolo. Mentre chiamavo Jalissa per chiederle di venirmi a prendere. Ma ovviamente la serata non poteva finire così.

"Ciao bel bocconcino.."

LOUIS'S POV

Ha appena finito di raccontarmi del perché è qui, ma non la bevo come scusa. Poi si è anche agitato un po' nel parlarmene. Però ho scoperto che la fotografia è una sua passione, sembrava così preso mentre me ne parlava, tranne quando mi ha detto che a regalargli la sua prima macchina fotografica è stato il padre.

Dopo aver passato una buona mezz'oretta in macchina finalmente arrivammo a destinazione. Lui ancora non ha capito nulla e forse è meglio così. Sono così agitato.

Lo vedo messaggiare con qualcuno, è sono così curioso ma faccio finta di nulla e ci dirigiamo all'entrata della villa. Lui ancora una volta mi chiede dove siamo ma io gli dico di aspettare.

Ad aprire la porta è Erika, oddio no. E' odiosa questa ragazza, ma a letto è una bomba.

"Uh Tomlinson, da quanto tempo, che piacere rivederti" Mi dice mentre mi salta addosso. Mi stavo dimenticando del riccio.

"Ah Erika, lui è Harry. Riccio, lei è Erika, una vecchia conoscenza" lei lo guarda e a me da fastidio, quindi dopo le presentazioni lo porto all'interno della casa. Non l'avessi mai fatto.. Ha iniziato ad innervosirsi ed alterarsi siccome siamo in un bordello, mai dai è così bello. Però lui sembra realmente scosso.

"Ma dai Harry, scherzi ver-" Lui non mi lascia finire che scappa via e mi lascia qui. Senza una spiegazione.

Sinceramente mi dispiace un po', ma..

"Lou andiamo in una camera?" Mi chiede Erika, ed io non posso rifiutare.

-La mattina seguente-

Mi sveglio in una camera che non è la mia, assolutamente.. Adesso ricordo tutto, ho passato una bellissima nottata con Erika, dio com'è brava in confronto a Giorg-

'Caro l'hai tradita di nuovo' Mi ricorda la mia vocina.

'Sto cazzo'

Prendo il cellulare e trovo 47 chiamate da Liam e 'JALISSA'? Ma che vuole questa? Vedo anche di avere molti messaggi e leggo l'ultimo che mi ha inviato Jalissa.

'Io ti ucciderò con le mie stesse mali Tomlinson. Come ti sei permesso a lasciarlo solo di notte in una città che non conosce?-'ma di chi par- oddio Harry!'- Sta in ospedale adesso, ed è solo colpa tua.'

'IN OSPEDALE? MA CHE CAZZO E' SUCCESSO?

HI 🙈
Quanti problemi in questa storia?
Spero vi piaccia la storia ragazzi, alla prossima.

Non possiamo|L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora