Capitolo 9.

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HARRY'S POV.

"Tutto è iniziato quando i miei scoprirono che ero omosessuale.." Già tremavo, mentre Louis mi accarezzava una mano.

"Non mi accettavano ed io non avevo la forza per andarmene da casa, così iniziarono a sfruttarmi.. La notte mi portavano in un bordello e tutti i soldi delle persone che mi usavano, contro la mia volontà, li prendevano loro."

"Scusami per averti portato lì.." Il liscio sembrava quasi scioccato, ma io continuai.

"È andato avanti così per tre anni, tre fottuti anni! Poi ho capito che dovevo reagire e mi sono organizzato tutto un giorno prima di partire, e adesso eccomi qui.. Con i ricordi che tornano a tormentare la mia mente."

"I- io.. Non sapevo e, scusami ancora.." Louis sembrava quasi tremare.

"Adesso che sai la mia storia, e sei l'unico a saperla, capirai del perché l'altra volta ho reagito così." Stavo piangendo in silenzio mentre parlavo.

"D'ora in poi starai meglio, si.. Anche lui lavorava in quei posti e io lo scoprii troppo tardi.." Sembrava come se Louis fosse in un altro posto mentre parlava, come se stesse fantasticando.

"Lui chi?" Ero curioso..

"Lui? Eh? Oh no, nulla." Disse mentre rideva istericamente, ma si vedeva che non stava bene.

"Ho fame.." Dissi arrossendo, ma era anche per cambiare argomento.

Il liscio ridacchiò e poi mi portò nel suo appartamento.

LOUIS'S POV.

Dopo la storia che mi aveva raccontato ero rimasto abbastanza scioccato..

Anche i miei ricordi erano tornati, in parte. Ed io non volevo.

Lo portai nel mio appartamento e rimase abbastanza scioccato, beh in confronto al suo il mio era il triplo.

"Cosa vuoi a mangiare?" Chiesi gentilmente, non sembrano neanche più io.

"Quello che vuoi, tranquillo." Sembrava imbarazzato, che carin- NO!
Non può piacermi!

'Caro, certo che può ahah'

'Ci mancava la vocina. Bene.'

'Ma zitto, io sono comunque nella tua mente, sono sempre te.'

Ero perso nei miei pensieri che non mi accorsi che stavo fissando Harry e lui era arrossito violentemente. Distolsi lo sguardo velocemente ed incomincia a cucinare della semplice pasta col sugo.

"Che buon profumo." Disse il riccio, mentre fissava la casa.

"Dovresti essere lusingato anche questa volta, non cucino mai per nessuno." Dissi ridendo.

"Comunque grazie Louis, oggi da solo non me la sarei cavata.. Non è la prima volta che sono vittima di bullismo.." Parlò con un sguardo perso.

"Non succederà più, ma adesso non pensarci e vieni a mangiare. Voglio sapere se ti piace." Lui ridacchiò e venne a sedersi.
Lo osservai mentre mangiava la prima forchettata e rimasi incantato per come si muoveva la sua bocca.

"Louis, ci sei?- disse sventolandomi una mano davanti al viso- ho detto che è buonissima." E questa volta fui io ad arrossire.

"Oh, ehm grazie riccio."

E passammo la giornata a casa mia a scherzare e a raccontarci un po' della nostra vita e delle nostre passioni, ovviamente non raccontai di lui.

HII☀️🔫
Non sopporto più il caldo, aiutatemi!

Che ne pensate di questo capitolo?
Fatemelo sapere nei commenti, finora una sola ragazza sta commentando ed io la ringrazio. Però vorrei anche altri pareri.

Al prossimo capitolo guys😎

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