13-la leggenda.

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sentii qualcuno toccatemi la spalla e mi girai,era bill che mi abbracciò.

jessica:che ne dite se andiamo da una cartomante?
tom:proviamo,ne conosco una che sta un po' lontano
nicole:aspettate devo chiamare una persona per non so il numero.
georg:come la fai a chiamare?
gustav:ma tu sei scemo va!
bill:zitti forse lo conosciamo,come si chiama?
nicole:daniel,è moro alto come tom credo,simpatico..
tom:è siete amici?
nicole:l'ho conosciuto oggi mica na settimana fa!
gustav:oddio forse lo conosco!
nicole:portaci da lui!
gustav:si,abita proprio infondo alla strada!

seguimmo gustav e ci portò alla così detta casa di daniel.

gustav bussò,ed apri una donna coi i capelli castani,occhi spenti di media statura e ci chiese "chi cercate?."

gustav gli rispose "salve cerchiamo daniel,credo che sta in questa casa"

lei annuì e ci fece entrare in casa e disse "andate al piano di sopra ultima prota a sinistra"

seguimmo le istruzione e stavamo davanti alla porta,vedemmo anche dei quadri molto antichi.

gustav bussò e sentimmo una voce di una ragazza penso non si capiva.

gustav:cerchiamo daniel,se sta qui.

la porta si aprì e trovammo daniel mezzo addormentato che saluto penso me,con la mano.

nicole:ci servi vieni!
daniel:dove dobbiamo andare? aspetta tu sei gustav?
nicole:niente domande mettiti le scarpe e vieni!

si mise le scarpe e scendemmo con velocità dirigendoci alla porta salutammo la signora che ci aveva accolto e...

tom:con che mezzo andiamo?
daniel:dove dobbiamo andare?
nicole:non fare domande,hai delle bici?
daniel:si erano di mio padre, utilizziamo quelle.

daniel apri il magazzino molto impolverato e prendemmo le bici.

le pulimmo con uno straccio e ci salimmo sopra.

nicole:raga la mia è smonca
daniel:vieni siediti dietro e reggiti

poi sai la bici da una parte e salii dietro di daniel.

tom:seguitemi.

i ragazzi seguirono tom,io pensai cosa avrei detto alla cartomante.

dopo venti minuti siamo arrivati,si sono fatte le 17 ma credo che non era chiuso.

entrammo nello strano negozio,pieno di acchiappa sogni e carte.

una strana donna ci accolse,aveva un foulard nero sopra la testa, E trucco scuro e matita sotto gli occhi.

cartomante:che vi porta qui?cari ragazzi?
si avvicino a me e disse "affari di amori?"

nicole:in verità siamo qui per dirgli che tutti e 7 abbiamo fatto lo stesso sogno ma una cosa diversa.
cartomante:venite,così mi potete racontare.

seguimmo la donna è ci porto nel suo studio,ci sedemmo sui divani e lei su una sedia.

cartomante:ok,chi parla?
nicole:io.

iniziai a raccontare e la donna sembrava molto interessata,poi. Aggiunsi  che avevo visto un papavero.

cartomante:forse state parlando del dio
Morfeo? figlio di Ipno Divinità del sonno e di Nys la Notte, presso gli antichi greci era il Dio dei sogni. Ma i greci non furono i soli a considerarli così preziosi da avere un loro Dio specifico. Tutte le civiltà, da quella egiziana alla mesopotamica, dalle orientali alle tribali, infatti elaborarono diverse teorie sull'utilizzo e il significato dei sogni, spaziando da quella profetica – mistica, fino ad arrivare a quella analitica e medica.

tom:si ma cosa dovrebbe significare?

cartomante:allora, Infatti, insieme alle visioni, sono un mezzo che Dio utilizza per manifestare la sua volontà ai profeti. La stessa cosa pensavano i greci che, però, li dividevano in "piccoli" e "grandi". I primi riguardavano solo il sognatore e la sua vita privata, mentre i secondi trasmettevano informazioni per tutta la comunità che dovevano essere discusse in assemblee pubbliche.
C'erano inoltre gli "esperti", ovvero sacerdoti e sacerdotesse, che aiutavano il sognatore a decifrare i simboli e le situazioni vissute nel mondo di Morfeo. Quando poi qualcuno voleva avere, attraverso il sogno,in caso di malattia – chiedeva il permesso di dormire nel suo tempio. In quel luogo, spesso eretti in punti geograficamente ricchi di energia, l'uomo lo pregava di dargli in sogno le risposte giuste ai suoi problemi.

nicole:quindi è come se ci volesse mandare un messaggio?
cartomante:si ve lo vorrei dire,ma non posso.
tom:sennò verrà punita? pff che cazzata!
cartomante:verrò punita io,te e le persone che ami!
bill:ok grazie,ragazzi andiamo

uscimmo dal negozio vidi tom guardare male daniel.

jessica:quindi solo te hai visto il papavero?
nicole:si,non capisco però che messaggio dovrebbe darci
tom:torniamo a casa,daniel e nicole dormite da noi?
daniel:si,sono abbastanza responsabile.
nicole:si,per me va bene tom.

andammo a casa dei ragazzi,ed entrammo la casa era tutta mezza sopra e tutti mi guardarono e...

papavero dimenticato               ||tom kaulitz||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora