Come Quando Piove

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Adesso capirete perché:
COME QUANDO PIOVE.

Buona lettura gente.
E come sempre, siate clementi.

MARIA
Tre giorni che non lo sento.
Che non lo vedo.
Che non sento il suono della sua voce.

Glie l'ho chiesto, e lui l'ha fatto.
Mi è stato lontano.
Niente chiamate, niente messaggi.

NIENTE.

Oggi lo rivedrò, dobbiamo girare insieme, è inevitabile.

Ho sempre adorato arrivare sul set presto, come stamattina.
Non c'è ancora nessuno.
Ne ho approfittato per restare sola; nella pace dei sensi, con il mare di fronte.

Sono alla conca.
Seduta sul "nostro scoglio".

Sono masochista? Si.
Ho scelto il nostro posto, per non pensarlo.
Il paradosso perfetto.

Ci penso e mi nasce un sorriso.

-"Quann rir si chiù bell...sei trasparente"- Giro la testa, mi volto, e lo vedo;

Lo sento sospirare.

-"Che ci fai già qua?"- Mi viene di getto dirgli

-"Il destino"- dice in modo teatrale, ma capisco che il pensiero dietro alla sua frase, al contrario, è abbastanza serio.

lo guardo con aria confusa, non riuscendo a decifrare quello che voglia dire.

E allora, forse vedendo la mia espressione spaesata, mi batte sul tempo togliendomi ogni dubbio. -"Stamattina volevo stare solo, lontano da tutti, prima di girare, e il primo posto che ho pensato per farlo è questo, e tu hai fatto lo stesso"- poi fa una pausa come se realizzasse qualcosa -"Io e te è come se fossimo legati, andiamo di pari passo, su tutto... è destino"-

Rifletto sulle sue parole, quante probabilità c'erano che , stamattina senza parlarci, facessimo le stesse cose.

Faccio un piccolo sorriso e poi, volgo nuovamente la mia attenzione al mare.

Lo sento lentamente avvicinarsi
Lo capisco dal suo profumo che invade le mie narici, chiudo gli occhi per respirare profondamente, e fare calmare i battiti del mio cuore.

-"Sono tre giorni che non ti vedo, ne ti sento...sono dovuto andare contro me stesso per non chiamarti."-

-"Hai fatto bene"-

-"Lo so, se avessi fatto il contrario mi avresti mandato a fanculo"-

-"È vero"- dico istintivamente, dalla sua bocca nasce una risata sincera, che per un attimo contagia anche me.

Passa qualche secondo di silenzio; lo sento avvicinarsi, per poi poggiare le sue labbra sulla mia spalla e lasciare di tanto in tanto dei baci impercettibili.

Il mio corpo, traditore, sa benissimo come reagire; i brividi lungo la schiena ne sono la dimostrazione.

-"Massi..."- lo ammonisco

-"Ti prego, due minuti, poi ti giuro smetto"-

-"Ci facciamo solo del male così"-

-"Hai ragione, però ne avevo bisogno; lo so che sono uno stronzo, però non c'è la faccio a stá lontano da te."-

-"Non possiamo fare sempre gli stessi discorsi...da due giorni a questa parte, cos'è cambiato?"-

-"Tutto"- Mi risponde

-"Sarebbe?"-

-"Non c'eri! insomma non è mai successo che tu non ci fossi nonostante potessimo vederci; non ho dormito, ho preso il telefono trenta volte per mandarti un messaggio, e trenta volte mi sono dovuto imporre di non usarlo.-"

Come Quando PioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora