"Cammenanne"

463 17 2
                                    


Non so quali sensazioni mi da questo capitolo.

Un consiglio: LA CANZONE ASCOLTATELA CON LE CUFFUE, AD OCCHI CHIUSI.

Perdonatemi gli errori e, non so come definirla, forse la poca introspezione.

Alla prossima.



MARIA

Da quando Riccardo ha messo piede in camerino, non abbiamo smesso di parlare 30 secondi.

È intelligente, è sveglio; e non mi sarei aspettata niente di diverso; dev'essere la genetica, è questa la prima cosa che pensi se li vedi interagire e li guadi attentamente.

Massimiliano lo conosco bene, conosco i dettagli del viso, le sfumature della voce, e come si differenzia in un discorso; Riccardo è simile, fisicamente però ha i lineamenti più leggeri, anche se per un ragazzo della sua età, sembra più mauro, in tutti i sensi

-"E quindi...che dovete girare oggi?"- Domanda con tutta la semplicità del mondo

-"Il remake della scena dello sgabuzzino."- rispondo immediatamente 

-"Ci sarà una scena del genere ?"-

-"Si e la dobbiamo girare a breve, ma tu non verrai, già t'agg avvisat stammatin"- La voce di Massi è categorica.

-"Ma perché? Ormai sto qua..."- Riccardo mi guarda.

Cerco di andargli in soccorso-"E dai lascialo venire, per me va bene; poi che male potrebbe esserci, è tuo fratello mica fa la spia?!"-

-"Non è per la spia...è la mia zona di confort quella; ho solo paura di non trovarmi a mio agio"-

-"Ci sto io; non può andare male...ja...dici di si."-.

Io e Massi siamo uno di fronte all'altro, alle ultime mie parole sorride, segno che si è convinto e anche troppo.

Mi giro verso Riccardo che mi guada con gli occhi ben aperti, senza dire niente; gli sorrido e lo incito a parlare.

-"Ma vermaente? due parole in croce e ti sta a sentire? Come fai?"- Il tono con cui lo dice mi fa ridere -"Puoi venire a casa nostra? così quando ne ho bisogno ci pensi tu....no ti giuro, come si fa?"-

-"Bho io parlo e basta."- ribatto divertita,

-"Vabbuò basta, stamm esagerann...Riccardo esci; ci dobbiamo cambiare"-

-"Vi cambiate insieme?"-

-"Direi che è il minimo; dopo averci sorpresi in quel modo, non penso ti scandalizzi a sapere che: SI CI CAMBIAMO INSIEME"-

-"No figurati fratellone, dopo averti visto in crisi anche perchè non ti rispondeva, non mi scandalizza niente, ormai la situazione mi è chiara."-

-"Fuori!"- Massimiliano gli indica la porta con la mano; Riccardo ridacchia prima di uscire e lasciarci soli.

Lo guardo fisso -"Vai in crisi quando non ti rispondo?"-

-"No"- bugiardo

-"Ammettilo"- Gli dico puntando il dito sul petto

-"Come non ti sopporto quando fai così; si vado in crisi, mi innervosisco quando non mi rispndi."-

-"Perchè non lo puoi controllare...comunque buono a sapersi...mi sarà utile in futuro"-

-"Non giocare con il fioco...t'appicc"-

-"Tu fatt e cazz tuoij...ij ascc a me"- prendo il cambio che già avevamo trovato in camerino e lo indosso, Massimiliano fa o stesso e dopo pochi minuti usciamo; Riccardo è seduto su un piccolo muretto, di fronte ai camper.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Come Quando PioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora