Angela aveva bisogno di riflettere, di immagazzinare quella miriade di emozioni che non riuscivano a farla stare tranquilla.
Aveva bisogno di...
Angela guardò la ragazza davanti a sé come fosse la sua peggior nemica.
Non poteva, e non voleva cedere al formicolio che sentiva nel basso ventre.
<<Voglio che tu vada via>>, sussurrò la ragazza dagli occhi di ghiaccio.
Ma perché non poteva lasciarla tranquilla? Perché si divertiva a prendersi gioco di lei, di una sconosciuta?
I muscoli del collo di Angela si contrassero involontariamente e sentì una stretta al petto.
Perché le era così difficile staccarsi da quella ragazza.
Era eccitazione la sua?
<<Cosa vuoi da me?>>, sussurrò. <<Che vuoi?>> Alzò la voce, aveva bisogno di una risposta, erano passati due giorni dal suo primo incontro con quella ragazza e già si sentiva confusa, persa.
<<Devi andare via->> la ragazza dagli occhi caleidoscopio sollevò il viso, socchiudendo gli occhi a causa dei pensieri che le stavano affollando la testa.
<<Guardami >> le disse Valentina.
La ragazza le si avvicinò, così lentamente da toglierle il fiato, da farle perdere anche l'ultima speranza di uscire intatta da quel bagno.
Angela non riusciva a respirare, sentiva l'esofago bruciare e l'acidità sulla lingua.
<<Vuoi che vada via veramente?>>, le sussurrò Valentina all'orecchio, notando i brividi apparirle sulle braccia. <<Non voglio obbligarti a fare nulla>>, seguitò, respirandole sul collo teso.
Le sfiorò il lobo dell'orecchio con le labbra e lei deglutì.
<<Vorrei solo che tu...che tu>>sussurrò Angela, fissandole un punto del petto per non guardarla negli occhi.
<<Vorresti solo che io...>>, insisté.
Le mani di Valentina si chiusero attorno al suo bacino e le sue labbra morbide le sfiorarono i capelli spettinati.
le accarezzò dolcemente il viso. <<Angela...>>, sospiròUna mano tremante della ragazza dagli occhi di ghiaccio si sollevò per accarezzare il viso di Valentina, proprio sopra la ferita che si era preoccupata con il piercing, come se non la vedesse nemmeno, o non le importasse. “Non mi conosci ." La sua voce tremante, il suo viso pieno di un tale terrore e bisogno nel profondo del cuore, la fece sentire di nuovo piccola. "Non mi conosci nemmeno. "
Angela chiuse gli occhi, trascinò un respiro profondo e ansante. Istintivamente, la sua bocca sfiorò quella della ragazza .
Emise un piccolo gemito, come se si fosse liberata di un peso troppo grande per il suo corpo tormentato. Con un duro sospiro, Valentina tirò la ragazza forte contro di sé e approfondì il bacio. Le mani della ragazza scivolarono sotto la maglietta di Angela , tastando ogni centimetro di pelle che riusciva a trovare, con una voglia di lei così assoluta, così vorace che Angela ansimava in cerca d'aria tra baci consumanti e un tocco insaziabile.
Staccò la bocca dalla sua per mordicchiare le spalle e la gola. La testa di Angela ricadde all'indietro, offuscata da quel momento che avrebbe sperato durasse per sempre. Mentre mano di Valentina esitava sulla sua cassa toracica, lei gemette e la portò sul seno, rabbrividendo quando lei accarezzò i capezzoli intirizziti dal freddo , abbandonandosi contro di lei.
Ma all'improvviso, un ricordo la fece inorridire: il ricordo dell'ultima notte con lei, l'ultima notte in cui era stata felice.
No, non poteva farlo.
Cosa le avrebbe detto lei?
Le aveva promesso amore, un amore che non si sarebbe consumato nel tempo.
Le aveva promesso...
Che ci sarebbe stata.
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Non siamo fatte dello stesso materiale
Teen FictionSi può scegliere chi amare?? (TUTTO FALSO)