MAXIMUS
"Perché lei è l'unica che mi faccia stare bene in quest'anima."
Le sue parole volteggiano nella mia mente, cercando disperatamente un segnale di fraintendimento."Non... non starai dicendo quello che penso di aver capito, mi auguro. Non puoi preferire questa versione di te ad una più amorevole e apprezzabile e semplicemente più umana! Lo so che hai sofferto tanto nella tua vita, ma quella ragazza piena di vita e gioia è ancora dentro di te, solamente sotto molti strati di dolore e rancore. Ma io so, so che se lavoriamo insieme possiamo riportarla a galla e..."
"No. E ora la congedo. Può tornare nelle sue stanze, principe Maximus Ice. E la informo che non tollererò più un linguaggio informale nei miei confronti."
Pronuncia queste parole ed esce con passo rapido e felpato dalla stanza.
Sono sconvolto.
Non mi sarei mai aspettato queste parole e queste affermazioni da parte sua.
Nella mente ho impressa l'immagine di una giovane donna sorridente e felice del suo futuro. È stata circondata d'amore per tutta la sua vita e ora che sua madre è morta e che suo padre è tornato nella dimensione demoniaca di cui è originario, lei è totalmente sola.
Ma è anche diventata crudele.Dovrei odiarla, disprezzarla, ma nonostante ciò non riesco a impedire al pensiero di lei di germogliare nella mia mente.
L'ho aspettata per una vita intera e ora non voglio lasciarla andare.
Esco dal mio stato momentaneo di trance e mi guardo intorno. Ho detto che nella vita mi è capitato di peggio, ma mai in questo ambito. Stiracchio le gambe indolenzite e mi guardo intorno.
Sobbalzo improvvisamente quando mi ritrovo di fronte l'immagine di un ragazzo con la camicia sbottonata e i capelli scompigliati. Realizzo subito dopo che quello sono io. Dannazione, ma che cosa mi hanno fatto?Io ero abituato alla tranquillità e al gelo del mio regno, mentre qui regnano il caos e un caldo infernale che mi rallentano i neuroni. Non che siano così rapidi normalmente.
Riabbottono la camicia e cerco di sistemare meglio che posso la mia chioma bionda.
Mi ha congedato così.
Come se niente fosse.
Studio nuovamente l'ambiente circostante e mi rendo conto di non sapere minimamente dove mi trovo.
Che disastro.Ma perché ho deciso di rimanere qui per cercare di riconquistarla?
Perché sono un'idiota, ecco perché. Ma c'è da dire che logicamente, sono il migliore.Esco dalla stanza e mi guardo intorno spaesato. Elinor mi ha detto di chiedere informazioni a un valletto.
Unico problema: dove lo trovo un valletto all'una di notte?
Vago in maniera confusa per un'oretta buona fino a quando non riesco più a sopportare questo caldo. Il castello è mastodontico, i corridoi stretti e scarsamente illuminati. Mi dirigo immediatamente all'uscita, unico luogo di cui conosco vagamente la strada, e quando la mia pelle incontra le fredda brezza notturna tiro un respiro di sollievo.In che situazione mi sono cacciato?
Dentro al castello non resisto un minuto di più. Il gelo è la mia casa, il mio habitat naturale. Inizio a vagare per i giardini fino a quando non mi rendo conto che una neve piacevole ha iniziato a cadere. Trovo una panchina e mi accomodo. Sono distrutto. Il viaggio tra i due regni è stato più movimentato di quanto mi aspettassi e gli ultimi avvenimenti hanno prosciugato le mie scorte di energia.
Mi siedo, anche se sarebbe più corretto dire che mi fiondo sulla panchina, e tiro un respiro di sollievo.Le mie palpebre si fanno pesanti, i pensieri scorrono liberi.
Mi addormento così: al freddo e sotto alla neve, con in testa solo il pensiero di lei.*******
Al mio risveglio un raggio di sole mi accarezza il volto. Apro lentamente le palpebre e la prima cosa che vedo è luce. Poi, mettendo a fuoco, mi rendo conto che quella luce in realtà sono fiamme dentro a degli occhi.
Occhi che conosco bene.
Occhi che ho amato.
Occhi che ho odiato.
Occhi che occupano i miei pensieri dall'inizio dei tempi.
La tortura fatta su misura per me: Elinor Bones, signori e signore." Principe Ice, che cosa fa qui fuori. Non ha freddo?"
Quanto odio il suo tono gelido e formale.
"Regina Bones, io vengo dal gelo. Questo è il mio habitat. Ho dormito qui all'aperto perché nel castello ci sono temperature troppo elevate."
Mi guarda inarcando un sopracciglio e vedo i pensieri scorrerle dentro agli occhi.
Mentre lei è impegnata a scovare una bugia inesistente, io ne approfitto per osservarla più accuratamente.
È vestita divinamente.
Il corpetto nero esalta le sue forme, la camicia nera sottostante le da un'aria ribelle ma fine, la gonna ampia marrone chiaro mette in risalto i capelli rossicci. Gli occhi sono leggermente truccati, una linea nera netta mette in mostra le fiamme che divampano nelle sue pupille.Potrei morire per lei ora che ci penso.
E pensandoci ancora meglio sarebbe più probabile se fosse lei a provare a uccidermi." Bene, ora che avete ristabilito la vostra temperatura corporea, gradirei che mi seguisse nella sala da pranzo per la colazione e per la vostra presentazione ufficiale alla mia corte. Prima vi accompagnerò nelle vostre stanze per potervi preparare più adeguatamente e vi consegnerò una cartina del palazzo."
Mi fissa negli occhi per un lungo istante prima di farmi segno di seguirla. Mi alzo e cerco di mantenere il suo ritmo rapido e pulito. Rientriamo nella struttura e giriamo per molti corridoi. Il castello è scuro e buio, illuminato dalle innumerevoli candele affisse alle parati.
Giungiamo in un area improvvisamente fredda. Sento il mio umore migliorare si colpo e i poteri attivarsi. Mi chiedo chi abbia spento tutte queste candele in così poco tempo. Ma poi, poi mi volto e la vedo mentre è intenta a spegnere fiammelle con la sola forza dei suoi poteri.
Si volta e mi sorride impercettibilmente.Cerco di trattenermi, abbiamo litigato e lei a quanto pare mi detesta.
Ma tutto ciò non mi impedisce di fare l'errore più grande: sorriderle.
La guardo e la rivedo nelle movenze.
La guardo e la rivedo nelle sue pupille.
La guardo e la rivedo nel suo calore.
La guardo e la rivedo nei suoi poteri.
La guardo e la rivedo nei suoi rari sorrisi.
La guardo e la rivedo...
La rivedo nel cuore.
Dicono che l'amore nei giovani sia fugace, una scintilla momentanea.
Ma non hanno tenuto conto di una cosa.
Di un dettaglio .Il ghiaccio può conservare tutto.
E il mio cuore di ghiaccio ha conservato il nostro amore.
Un amore incandescente.
Un amore inesistente.
Un amore prepotente.
Un amore che non ammette errori.E così, prima che cambi idea, mi avvicino a lei e...
E la bacio come non ho mai potuto fare.
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THE KINGDOM OF BONES AND ICE
ParanormalDue regni. Una regina maledetta dalla morte stessa. Un principe freddo e temerario. Un assassino spietato e calcolatore. Una maledizione destinata a durare per sempre. Elinor Bones ha sempre sapu...