❧ 24.

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Una volta finita la meravigliosa vacanza nella baita in montagna, i due furono costretti a tornare a casa per prepararsi all'imminente viaggio verso Parigi che li avrebbe trattenuti per diverso tempo. Entrambi erano emozionati e non vedevano l'ora di raggiungere la città dell'amore, dove avrebbero passato insieme la fine del vecchio anno e l'inizio di quello nuovo. Felix aveva in mente una sorpresa per Changbin, qualcosa che avrebbe cambiato le loro vite per sempre e non vedeva l'ora di poterlo sorprendere.

«Ok, ultima valigia. Amore siediti sopra, così la chiudo.» disse Felix mentre cercava di chiudere una grande valigia piena di vestiti. Changbin ridacchiò guardandolo e si sedette sulla valigia cercando di premere il più possibile mentre Felix finalmente riuscì a far scorrere la cerniera fino alla fine: «Ecco fatto! Grazie amore.»

«E di che!?» disse Changbin e si alzò per poi abbracciarlo dal collo, lasciandogli un bacio sul mento. Sorrise e poi guardò la stanza per lo più vuota, provando diverse emozioni diverse: «Mi fa strano vederla così vuota, ci abbiamo messo così tanto per arredarla.»

«Vero, ma sarà così per poco e per una buona causa.» rispose abbracciandolo dal bacino e gli paccò piano il sedere con una mano.

«Infatti non vedo l'ora. Sono davvero felice. Che bello, Parigi. Voglio fare tantissime cose.» disse Changbin con occhi sognanti e con un sorriso felice ed emozionato. Sussultò appena alla pacca e lo guardò inclinando la testa: «Fai il buono, dobbiamo partire tra poco.»

«Uffa, voglio fare l'amore con te prima di partire.» borbottò Felix e gli palpò ancora il sedere.

«Abbiamo fatto l'amore due ore fa, già te lo sei scordato?»

«No, ma voglio farlo ancora, l'ultima volta prima di partire.» Felix mise il broncio e lo tirò a se dal sedere, facendo scontrare i loro bacini. Changbin non poté resistergli e lo baciò sulle labbra. In pochi secondi entrambi si trovarono nuovamente nudi, dentro la doccia a fare l'amore per l'ultima volta prima della grande partenza. Riempirono la stanza di gemiti e ansimi, suoni soavi che vennero interrotti non molto dopo dall'abbaiare di Pororo.

«Mh, almeno questa volta ci ha fatti concludere con calma.» mormorò Felix sfilando il proprio membro dal sedere di Changbin. Lo baciò a stampo e sussurrò contro le sue labbra: «Appena arriviamo a Parigi voglio essere tuo, non accetto un 'no' come risposta.»

Changbin ridacchio guardandolo e gli colpì il sedere con una mano, ricambiò il bacio e disse: «Non aveva intenzione di dirti di no. Anzi, mi pregherai di fermarmi.» gli morse le labbra per poi uscire dalla doccia dopo aver chiuso il rubinetto dell'acqua.

«Woh woh woh, se me lo dici così... mh... non ti fermerò per niente al mondo.» disse Felix con una smorfia di sensualità ed eccitazione. Lo seguì fuori dalla doccia ed entrambi si asciugarono e si rivestirono velocemente.

Changbin prese in braccio Pororo e gli baciò la testolina per poi metterlo dentro il trasportino: «Adesso andiamo, altrimenti facciamo tardi, poi ti faccio le coccole.» Pororo abbaiò come a rispondergli e scodinzolò felice.

«Prendi anche una valigia Bin?» chiese Felix mentre prendeva le altre due grandi valige.

«Sì ci penso io. Abbiamo tutto?» si guardò intorno per assicurarsi di aver preso tutto e non aver dimenticato niente di indispensabile per il viaggio. Felix gli annuì più volte e insieme uscirono dalla casa. Changbin chiuse a chiave la casa mentre Felix caricò la macchina con le valige.

«Ok, abbiamo tutto. Chan a che ora arriva per riportare la macchina indietro?»

«Adesso lo chiamo. Ma ha detto che sarebbe arrivato più o meno insieme a noi. Speriamo che Seungmin non faccia tardi a lavoro.» rispose Changbin e poi salì in macchina insieme a Pororo. Prese il cellulare e chiamò Chan.

Anche Felix salì in macchina e dopo essersi messo la cintura e averla messa anche a Changbin, partì verso l'aeroporto. Porse la mano libera a Changbin, che era intento a parlare con l'amico, e quando il ragazzo gliela prese intrecciò le dita alle sue sorridendo felice.

«Stanno partendo adesso anche loro. Quindi perfetti.» disse poco dopo Changbin chiudendo la chiamata. Con la mano libera accese la radio, mettendo la playlist da viaggio che aveva creato con Felix. Tutte le loro canzoni preferite, che avevano rappresentato o accompagnato momenti o traguardi della loro vita.

«Ottimo. Sai cosa vorrei fare una volta tornati a Seoul?» chiese Felix muovendo la testa a ritmo di musica.

«L'amore?» ridacchiò Changbin guardandolo.

«Anche!» rise Felix e poi scosse la testa più volte: «Un cd, con le canzoni che hai scritto tu, cantate da te ovviamente.»

Changbin si morse le labbra internamente e lo guardo in silenzio. Aveva sempre desiderato incidere una canzone, anche un intero disco, ma non si sentiva ancora abbastanza confidente. Poco dopo sorride e gli strinse la mano ancora più saldamente e annuì più volte con la testa: «Sarebbe un sogno..»

«Lo realizzeremo, credimi.» sorrise Felix e porto le mani alla bocca, lasciando un bacio sul dorso della mano del fidanzato. Riprese poi a guidare, accelerando un po' di più per evitare di fare tardi e perdere l'aereo.

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