Instaglix ❧ 2.

❧ 25.

Una volta arrivati in aeroporto Changbin e Felix scesero dalla macchina, subito dopo li raggiunsero anche Chan e Seungmin. I quattro si salutarono con un cinque e poi tutti insieme cominciarono a scaricare le valigie dalla macchina. Changbin prese il trasportino di Pororo che cominciò abbaiare vedendo Chan.

«Ma perché mi abbaia sempre contro?» borbottò Chan.

«Perché lo sente che hai un altro cane ed è geloso.» rise Changbin me infilò una mano nel trasportino per accarezzare Pororo e calmarlo.

«Ha proprio preso dal padrone, gelosone.» rise Chan seguito dagli altri tre.

I quattro entrarono in aeroporto e prima di passare ai controlli Felix consegnò le chiavi della macchina a Chan: «Stai attento, poi ti chiamiamo quando torniamo e ci venite a prendere, ok?»

«Tranquillo, ci penso io.» disse Seungmin stringendosi al braccio di Chan: «Che altrimenti lui si scorda.»

«Ehi! Non potrei mai dimenticare di venire a riprendere il mio migliore amico.» ridacchiò Chan e poi guardò Changbin: «Hai sentito Jis a proposito?»

«Sì, ieri. Ha detto che doveva andare a prendere Minho alla stazione e non sarebbe potuto venire. Volevo salutarlo, uffa...» Changbin mise il broncio e poi guardò l'orario dallo schermo.

«Amore, non stiamo partendo per sempre. Vi sentirete.» disse Felix accarezzando la schiena del fidanzato.

«Lo so, però..» sospirò appena.

«Però niente, vieni e dammi un abbraccio!» urlò appena Jisung spuntando alle spalle dei ragazzi, seguito da Minho.

«Jisung!» disse Changbin poggiando il trasportino sulla valigia, si avvicinò a lui velocemente e lo abbracciò forte sorridendo: «Che ci fai qui? Non dovevi prendere Minho?»

«Sì, ma è riuscito a prendere il treno dell'ora prima. Non potevo non salutare il mio migliore amico.» disse Jisung abbracciandolo forte a sua volta. Poco dopo anche Chan si unì nell'abbraccio.

I tre non si erano mai separati per così tanto tempo e soprattutto non erano mai stati geograficamente così lontani. Nell'ultimo periodo avevano passato meno tempo insieme a causa dei vari impegni con i rispettivi fidanzati, ma appena potevano si incontravano tutti e tre per giocare alla playstation o scrivere altre canzoni. Il loro sogno comune era rimasto sempre lo stesso.

«Non dimenticarti di noi.» sussurrò Chan stringendoli entrambi con forza.

«Pensaci sempre.» aggiunse Jisung.

«Ragazzi, sto via qualche settimana, non per sempre.» rise Changbin e colpi la testa dei due con le mani, liberandosi dalla presa dei due dopo averli stretti un'ultima volta.

«Per ora. Vogliamo sapere tutto, sai cosa ne pensiamo.» sussurrò Chan e gli fece l'occhiolino.

«E cosa pensate?» si intromise Felix, che era rimasto in disparte a guardarli insieme a Minho e Seungmin.

«Segreti tra migliori amici.» lo liquidò Jisung ridacchiando e poi gli indicò il tabellone: «Dovete andare!»

«Mh, questa volta te la lascio passare.» disse Felix assottigliando lo sguardo e poi ridacchiò. Guardò il proprio fidanzato e gli circondò il bacino con un braccio: «Andiamo dai. Ciao ragazzi!»

«Ciao ragazzi! Ci vediamo presto. Vi voglio bene. Minho e Seungmin, mi raccomando, tenetemeli d'occhio.» ridacchiò Changbin mentre riprendeva le proprie cose.

«Ciao! Fate i bravi!» urlarono appena i quattro mentre li salutavano con la mano.

Changbin e Felix continuarono a salutarli con la mano libera finché non passarono i controlli e non li videro più. Raggiunto il gate i due passarono gli ultimi controlli e salirono sull'aereo, sedendosi uno accanto all'altro e con Pororo sotto il sedile. Changbin prese la mano al proprio fidanzato e intrecciò le dita alle sue, poggiando poi la testa contro la sua spalla.

«Che c'è amore?» sussurrò Felix stringendogli la mano e accarezzandogli i capelli con la mano libera.

«Sono emozionato. Non vedo l'ora di arrivare a Parigi.» rispose rilassato alle carezze.

«Anche io, credimi.» sussurrò pensieroso e poi guardò fuori dal finestrino mentre l'aereo decollò pochi istanti dopo.