capitolo 7

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Respirare.
È così ovvio, così facile.
Qualcosa che ci tranquillizza, placa i nostri nervi ricollegandoci con il resto.
Eppure a me in quel momento, respirare, non calmava affatto.
Sentivo il peso del mondo intero sulle spalle, come se avessi smesso di controllare anche il mio respiro e quindi tutto si sarebbe sgretolato.
Il sogno fatto durante la notte non aiutava decisamente a sciogliere la tensione.

<<Shivani! >> una voce mi riportò alla realtà.
Narcissa mi raggiunse davanti le porte della chiesa e rimasta ferma, sorrideva guardando il mio abito da sposa.
<< L'abito è meraviglioso, tu sei meravigliosa>> esclamò quasi trattenendo il fiato.
Sorrisi senza dire nulla, non c'era molto da dire.

Solitamente quando si decide di volersi sposare è uno il matrimonio e inoltre è raro che "imprevisti" di una certa portata avvengano, cancellando tutto.
Poi ti ritrovi di nuovo ad un passo dal matrimonio ma ti rendi conto proprio la notte stessa che tu sei rimasta bloccata ad un'altra proposta, tempo addietro, fatta da un ragazzo che sorrideva sommesso con gli occhi che brillavano mentre ti chiedeva di sposarlo nel periodo più assurdo della tua vita.
<<hai lo sguardo altrove... molto altrove>> sussurrò la donna davanti a me.
Si avvicinò lentamente, gli occhi dolci e tristi, mi scostò una ciocca dal volto e disse << mi dispiace che sia io a doverti accompagnare all'altare...
se qualcosa fosse andato diversamente forse Draco ti avrebbe preso sottobraccio al posto mio>> una lacrima scese lungo il suo viso e io sentii il fiato mancare.

È assurdo come concentrarsi sul respiro non è abbastanza per provare a soffrire un po' meno nell'ascoltare certe cose, spesso cose che sappiamo ma che abbiamo paura di dire ad alta voce.
Che le cose dette ad alta voce, sono un po' più vere di ciò che teniamo dentro.

Le nostre voci con il dolore che raffiorava si fecero più deboli: <<Narcissa>>
<<mh? >>
<<lui è qui con noi ora.
sta tenendo la mano ad entrambe >> dissi provando a rincuorarla.
<<hai ragione tu, credo sia molto fiero di te... basta adesso però... è ora di andare, Ander ti sta aspettando all'altare principessa>>.
Mi prese sottobraccio e iniziata la canzone iniziammo ad avanzare piano lungo l'entrata e poi lungo la navata.

Dritto davanti a me Ander sorrideva commosso e gli invitati si erano alzati in piedi.
Scrutando fra le panche non vidi Bellatrix.
<<Narcissa, dov'è Bella?>> chiesi sottovoce.
<<non lo sappiamo... è sparita da ieri notte ma non volevo preoccuparti, sicuramente fra un po' torna >>
Volevo controbattere, chiedere di più, ma ero arrivata davanti all'altare e Narcissa si era allontanata lasciandomi di fronte ad Ander.

<<Sei bellissima>> disse lui commosso.
Gli sorrisi e mi girai verso il prete.
<<fratelli e sorelle, Dio ci ha fatto dono di unificare questa coppia nell'amore e oggi nella sua casa si uniscono ufficialmente nel sigillo del matrimonio>>.
Il silenzio in quella chiesa sembrava pesare tantissimo.

<< Ander, vuoi tu prendere come tua sposa Shivani... promettendo di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?>>
<<Si, lo voglio>> disse sicuro lui fissandomi negli occhi.
<<Shivani vuoi tu prendere Ander come tuo sposo, promettendo di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?>>

Ma io lo voglio?
Non si torna più indietro... dopo la promessa sarò legata a lui, alla sua famiglia, alle sue abitudini e al suo lavoro, spesso più importante di me...

<<Si, lo voglio >>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2023 ⏰

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&quot;Quando la neve si scioglierà&quot; - M. Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora