Vi è mai capitato di sentirvi vuoti ma allo stesso tempo troppo pieni? Come se, ad ogni minimo movimento, perdesse pezzi. Ma, quando immobili, vi rendete conto di non avere mai avuto dei pezzi.
Cosa si dovrebbe provare in certi casi?
Paura? Vergogna? Frustrazione? Tristezza? Rabbia? Rimorso?
Mi sono ritrovata tante volte in una situazione simile, e non so dirvi nemmeno io cosa ho provato.
E cado, dove non lo so, ma mi sento cadere sempre più giù. Senza un perchè.
I brutti pensieri si fanno spazio, pesanti. Come si scacciano? Ognuno ha la sua valvola di sfogo. Mi sento vuota, e mi riempio fino allo sfinimento. Fino a sentire lo stomaco cedere, le lacrime sul viso. Una volta finito realizzo cosa, per l'ennesima volta, ho fatto.
E' colpa mia.
I polmoni si riempiono di sensi di colpa, vergogna, paura di ciò che potrei diventare e, d'un tratto, non c'è più ossigeno nell'aria. Smetto di respirare. Le gambe non reggono, tremo. Sgrano gli occhi come se quella stanza non fosse più la mia stanza.
E' colpa mia.
Mi sento piena, ho bisogno del vuoto. Del mio vuoto.
E' colpa mia.
E' colpa mia.
Voglio tornare indietro. A quando bastava vedere le onde scontrarsi con gli scogli, il vento sulla pelle e il sole negli occhi per sentirmi viva.
Fin dove mi porterà tutto questo? Quando mi fermerò?
"Sei così carina, non rovinarti"
Non rovinarti.
"Non rovinarmi" è quello che ripeto al mio riflesso, quello che vorrei arrivasse al mio cervello, alla mia anima, a qualunque sia il problema in me.
"Bella come un fiore"
I fiori sono vivi, si sentono vivi, non hanno bisogno delle parole per dimostrarlo. Lo sanno tutti, e lo vedono tutti. Io non sono un fiore.
Non ho mai avuto problemi con il mio aspetto esteriore, non mi disturba. Mi disturba ciò che ho dentro. Qualsiasi cosa sia.
Mi sento vuota, ma anche pesante come un macigno.
E poi, il vuoto.
Pensavo non ci fosse niente da fare, niente da aggiustare, niente da colmare.
Vi è mai capitato di sentirvi vuoti ma allo stesso tempo troppo pieni?
Se sì, abbiate fiducia in me e continuate a leggere.
Mi chiamo Lea Smith, e se, almeno una volta nella vita, vi siete sentiti vuoti, ma troppo pieni, in costante caduta, in colpa. Se almeno una volta nella vita vi siete sentiti rotti, questo, è per voi.
Per te.
SPAZIO AUTRICE.
Ancora non ci credo. Pubblicare anche solo il prologo di questa storia era un pensiero lontano fino a stamattina. Anche se la mia migliore amica mi sta spronando dal primo istante in cui è nata l'idea, ma già sa che sono testarda. Alex, se stai leggendo, grazie..ti voglio bene.
Poi oggi delle ragazze su tiktok, a cui ho raccontato più o meno della situazione, si sono aggiunte al club "via i cattivi pensieri, noi ti supportiamo" e mi sono finalmente decisa. Grazie anche a voi.
Quindi eccomi qui, spero che il prologo vi sia piaciuto.
Per sapere i prossimi aggiornamenti vi lascio i miei social:
Instagram: roxae_
TikTok: ilgattoconlevans_
Alla prossima 💜
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What If
RomanceLea è una ragazza di 19 anni amante della lettura. Il suo più grande sogno è frequentare Yale e diventare una scrittrice famosa. Purtroppo, però, si trova rinchiusa tra le quattro mura del Milestones, un centro DCA in Florida. Lei è autunno, giorno...