VI

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mi sveglio pensando che sia stato tutto un sogno, ma capisco che ciò che è successo ieri sera è davvero avvenuto.
non so come comportarmi con Angela, vuole qualcosa di serio o si è semplicemente divertita?.
non ho molto tempo per pensarci dato che devo studiare la prossima canzone che porterò in puntata: "ancora, ancora, ancora" di Mina.
è un brano abbastanza difficile, ma credo di potercela fare.

la giornata passa velocemente, e di Angela nessuna traccia.
ho davvero bisogno di parlarle per chiarire le cose, non voglio essere solo il suo passatempo.
è già arrivata ora di cena, quindi mi dirigo in cucina e la metà dei ragazzi sono già seduti: Nicholas, Christian, Sofia, Elia, Marisol stanno chiacchierando seduti a tavola aspettando il cibo, Petit e Matthew stanno cucinando.
non c'è traccia di Angela, e faccio quasi un sospiro di sollievo.

"eiei, di che parlate?" chiedo sedendomi
"di quanto ci manca ubriacarci" ammette Elia provocando la risata di Matthew in fondo.
"qui c'è vino a volontà" dice prendendolo in mano e facendolo vedere a tutti.
"peccato che se dovessimo berlo, ci farebbero il culo" dice Christian
potremmo comunque farlo... alla fine sarà solo un provvedimento disciplinare, ma tengo questo pensiero per me.
"già, immagina hai mai, oppure obbligo o verità con l'alcol tra di noi, uno spasso" dico
"al massimo possiamo farlo con l'acqua del cesso!" dice apertamente Elia.
immaginarlo mi disgusta, e la mia faccia si trasforma in una smorfia.
"ciao a tutti" dice Angela arrivando
le porgo un timido sorriso quando si siede accanto a me, e lei mi guarda col suo solito sguardo malizioso.
parliamo un altro po' e iniziamo a mangiare, quando arrivano tutti.
la serata passa tra risate e conversazioni piacevoli, e ogni tanto il tocco della mano di Angela sulla mia coscia, come provocazione.

fortunatamente non è il mio turno di pulire quindi corro dritta a letto, dopo aver fumato una sigaretta riuscendo ad evitare Angela.
tento di abbracciarmi a Morfeo, ma il sonno non vuole arrivare, solo mille pensieri vagano nella mia mente: il volto di Angela, i suoi occhi, le sue labbra, la sua bravura con la lingua.
non vorrei pensare a queste cose, ma le immagini di ieri si riflettono continuamente nella mia testa.
decido di andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, e a contemplare la luna, sperando che riesca a farmi prendere sonno.
arrivata in cucina apro il frigo, prendo un bicchiere d'acqua e mi siedo su uno sgabello, poggiandomi al bancone della cucina.
"ancora sveglia, principessa?" sento una voce provenire da dietro e quasi urlo dallo spavento, credo di star morendo d'infarto dato che il mio cuore fa 300 battiti al secondo.
non solo per lo spavento, ma anche per chi mi ritrovo davanti.
"cazzo! per poco non morivo d'infarto" dico portandomi entrambe le mani al petto.
la vedo ridere sotto il baffi, il suo volto è illuminato unicamente dal chiarore della luna.
"comunque si, non ho sonno. tu perché sei ancora sveglia?" le chiedo
"non ho sonno, proprio come te" dice avvicinandosi ancora di più.
deglutisco a fatica e aumento la distanza, non voglio sembrare sotto il suo potere.
mi alzo e mi dirigo nuovamente nel frigo, cercando qualcosa al vuoto, solo per tenermi occupata.
la sento avvicinarsi da dietro e prendermi per i fianchi.
mi blocco al suo tocco ma cerco di non farlo notare.
mi giro verso di lei e le tolgo le mani dai miei fianchi.
"non voglio essere un tuo gioco, Angela" le dico seria avvicinandomi al bancone alle sue spalle.
"non lo sei, infatti" ammette lei ancora più seria
"ho l'impressione di si invece" dico io
la distanza tra di noi si dimezza e porta entrambe le mani nel bancone, bloccandomi.
"cosa te lo fa pensare?" chiede avvicinandosi al mio orecchio.
"ho questa sensazione" ammetto
"ti sbagli." bisbiglia
"sei più di questo." continua
in men che non si dica le sue labbra mi stanno baciando il collo, lentamente, e sento che sto andando a fuoco. ringrazio il buio per coprire la mia faccia rossa come un pomodoro.
si sposta nelle mie labbra dandomi tanti baci a stampo.
"vuoi" il primo bacio
"che" il secondo bacio
"smetta?" il terzo bacio
nego con la testa.
mi fiondo nelle sue labbra, non pensando più a nulla, voglio solo assaporarle di nuovo.
non è un bacio bisognoso e violento, ma un bacio dolce e passionale.
chiede il permesso per entrare la lingua e dopo un paio di secondi glielo concedo, le nostre lingue danzano, si muovono a pari passo.
stacca le nostre labbra e mi guarda dritto negli occhi.
le parole che le escono dalla bocca mi lasciano sbalordita.
"voglio conoscerti di più, Aurora."
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SPAZIO AUTRICE
eiei, non abituatevi a tutta questa passione. il prossimo capitolo sarà un po' più tranquillo :)

dammi le tue mani - lil jolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora