tom
i suoi capelli castani erano distesi sulla mia felpa all'altezza della pancia, lei dormiva ancora beatamente vicino a me, ieri sera ci addormentammo tutti sul divano, essendo molto grande.
bill e io eravamo svegli , lui si era alzato per andare in bagno, ma io non potevo muovermi perché lei si sarebbe svegliata, per questo presi il telefono e inizi a guardare un po' instagram, ma mi annoiavo a morte.
senza nemmeno accorgermene iniziai a guardarla, è bellissima, ha un faccino troppo carino mentre dorme, decisi di guardare l'orario, erano quasi le undici, forse era arrivato il momento di svegliarla.
"ehi" dissi accarezzandole i capelli dolcemente, erano morbidissimi e sapevano di shampoo al cocco, credo
"mhh?
"svegliati, sei su di me e devo pisciare" dissi ridendo
"no" rispose sorridendo
"allora ti faro' alzare a modo mio" dissi facendo un sorrisetto malizioso, anche se lei non poteva vederlo, aveva ancora gli occhi chiusi.
in un battibaleno cominciai a farle il solletico, non sapevo se lo soffriva, ma la mia risposta arrivò dopo pochi secondi.
via spalancò gli occhi ancora gonfi e addormentati e incominciò a ridere rumorosamente, piu' lei rideva piu' io continuavo a farle il solletico,
"che bella risata" pensai tra me e me.
"tom, smettila" disse tra una risata e l'altra, con le lacrime agli occhi.
"okay, okay, mi fai pena" dissi ridendo
"sei uno str0nz0,lo sai?" disse alzandosi e aspettando che facessi lo stesso
"mica dovevi andare in bagno?" chiese
"era una scusa per farti alzare, c0gli0n4"
"ti odio" rispose rimettendosi su di me.
"levati"
"continua a fare finta che ti dia fastidio, ti riesce benissimo" rispose stiracchiandosi
"vuoi che ricominci a farti il solletico?" proposi in modo scherzoso.
"NO, CALMO, CALMO"
dopo poco tempo passato a ridere e scherzare, come al solito, il suo telefono iniziò a suonare.
"mi passi il telefono?"
"okay" dissi per poi passarglielo, lo sbloccò, ma la sua faccia non era delle migliori, sembrava delusa, oppure triste.
"è mia madre, arrivo" disse sparendo dietro la porta che conduce all'altra stanza, così decisi di raggiungere bill in cucina, e con enorme stupore notai che stava cucinando.
"che stai facendo?" chiesi
"boh, è quasi l'una, ho pensato di cucinare qualcosa"
"come hai trovato l'occorrente" chiesi sempre piu' perplesso
"chi cerca trova, mio caro tom" disse ridendo
"che stai cucinando?"
"una semplice pasta alla carbonara" rispose
"ma allora non hai sempre idee di m3rd4"
"stai zitto che quello con le idee di m3rd4 qua sei tu"
"via è al telefono con sua madre, tra poco arriverà, credo"
"okay, apparecchia"
"no" risposi
bill mi lancio' un'occhiata disperata, ma nonostante tutto ci amiamo da morire, è abituato alle mie c4zz4t3.
via
"f4ncul0, stai zitta" urlai a mia madre in lacrime, dall'altra parte del telefono sentì lei che mi urlava qualcos'altro, ma attaccai prima di sapere cosa fosse, stavolta mi aveva stremata, adesso gliela faccio saltare in aria questa casa, faccio saltare in aria lei e il suo lavoro di m3rd4.
uscii dalla stanza, dove incontrai i gemelli, probabilmente stavano venendo a vedere cosa fosse successo, ma feci segno loro con la mano di lasciare stare e mi infilai in bagno, chiudendo la porta a chiave e mi ci sedetti davanti, sentii bussare in continuazione
"c4zz0 olivia, apri sta porta" la voce di tom.
da parte mia non ci fu' nessuna risposta, non avevo le forze, mia madre stavolta aveva esagerato.
e dopo poco finirono di chiamarmi e di bussare, silenzio, ma nella mia testa c'era un casino.
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"mamma, papà, venite!" urlai
"arriviamo amore"
mia madre e mio padre arrivarono e io iniziai a suonare con la chitarra la nuova canzone che avevo imparato per loro, erano felicissimi.
"brava amore!" disse mio padre prendendomi in braccio
"ha preso tutto da te" dichiarò mia mamma unendosi all'abbraccio
"venite? ho preparato la cioccolata calda"
"cioccolata calda? la mia preferita! ci posso mettere la panna?" chiesi"va bene, ma sbrighiamoci che altrimenti la mangia tutta papà!" disse la mamma prendendomi sulle spalle e iniziando a correre in cucina mentre mio padre ci rincorreva.
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mamma e papà insieme, la cioccolata calda, la chitarra... e poi un rumore assordante, aprii gli occhi, era solo l'ennesimo sogno, mi ero addormentata in bagno tra le lacrime.
"SE NON APRI STA PORTA LA SFONDO, OLIVIA" sentii urlare, mi alzai e aprii la porta, girando la chiave.
davanti a me trovai tom, aveva una faccia sconvolta, non disse nulla, mi guardò con uno sguardo compassionevole e lo abbracciai.
"scusa" mormorai
"non devi scusarti"
arrivò anche bill che si aggiunse all'abbraccio, mi asciugai le lacrime e cercai di ironizzare, come al solito,
"ookayy, basta mi sta venendo il diabete" dissi staccandomi.
"va tutto bene? vuoi parlarne" chiese bill
"tranquilli, ho sentito che stavi cucinando" dissi rivolgendomi a bill
"ci ho provato"
"allora andiamo a mangiare, sto morendo di fame potrei mangiare pure il tavolo"
"tu e la serietà siete due mondi paralleli che non si incontreranno mai" disse tom
"parli tu?" risposi ridendo.
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il mio nuovo vicino di casa -tom kaulitz
Fanfictionin un periodo difficile , Via conosce i suoi nuovi vicini di casa, i gemelli kaulitz, ben presto scoprirà che questo incontro le cambierà la vita.