SPAZIO AUTRICE SOTTO 👇🏻🖤

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POV TOM
Aveva un fisico perfetto.
T/n: oh cazzo.
Tom: Tranquilla, sei sexy.
Le feci l'occhiolino e lei arrossì, era davvero dolce.
Mi avvicinai, la sovrastavo di tantissimo.
Misi le mani sui suoi fianchi e la baciai, dopo qualche secondo quel dolce bacio si trasformò in un limone.
Mi faceva un effetto terribile e io lo facevo a lei.
T/n: Tom...
Tom: Si?
T/n mi portò sul letto e mi fece sedere, lei si mise a cavalcioni su di me e continuò a baciarmi muovendosi su di me.

POV T/N
Stavamo sbagliando, ne ero certa, in quella settimana ero venuta a conoscenza della sua fama da puttaniere e mi ero ripromessa di stargli alla larga in quel senso.
Che dire, promessa che stavo infrangendo.
Non era la mia prima volta, ma comunque una delle prime visto che avevo avuto solo un ragazzo.
Mi tolse la maglietta e rimasi in intimo, lui sorrise.
Tom: sei fottutamente perfetta.
Gli tolsi la maglietta e continuai a baciarlo.
Dato che avevo solo gli slip sentivo la sua erezione premere contro di me, la situazione si capovolse e ora ero io a trovarmi sotto di lui distesa,  cominciò a leccarmi il collo e a lasciarmi succhiotti ovunque passasse.
Con la mano passò a strofinare il tessuto delle mutandine mentre mi baciava.
Gemetti sulle sue labbra e lui sorrise compiaciuto, mi tolse la biancheria e infilò due dita facendomi ansimare, diventai rossissima.
Tom: Mi fai impazzire T/n T/c.
Gettai la testa all'indietro e inarcai la schiena, proprio mentre stavo per venire, però, Tom tolse le dita e io lo guardai male, se le leccò e io Arrossii, non ero abituata a gesti così sfrontati.
Tom: Tutto ha il suo tempo, pomodoro.
Mi diede un bacio veloce e si tolse i pantaloni e i boxer per poi spingersi subito dentro di me, emisi un sussulto di dolore ma man mano che spingeva diventava sempre più piacevole e meno doloroso.
Dopo aver finito Tom si stese accanto a me.
Tom: Tutto bene?
Annuii.
Tom: Ne sei sicura?
T/n: Si.
Mi diede un bacio casto e raccolse la mia maglietta e l'intimo, me li porse e io lo ringraziai.
Ci rivestimmo entrambi e ci sedemmo sul letto.
Come già detto prima ero sicura di aver commesso un errore, un bellissimo errore ma che mi avrebbe portata a soffrire.

POV TOM
Non ero stato capace di starle alla larga, di proteggerla da me.
La mia mente ripeteva una sola frase come se fosse un disco rotto, "egoista del cazzo, le farai solo del male"
Ormai però avevo commesso l'errore e dovevo fare tutto il possibile per non commetterne un altro, forse...forse potevo darmi una possibilità.
Bill: Ehi Tom.
Bill rimase a bocca aperta.
Bill: Aspe...tu e T/n?
Tom: Bill, fatti i cazzi tuoi.
Gli sorrisi falsamente e lui sospirò ridacchiando.
Bill: Venite in discoteca con noi?
Tom: Arriviamo.
Ci preparammo e andammo in discoteca, all'inizio tutto andò bene e T/n restò vicino a me.
T/n: Vado da Millie.
Appena lei si allontanò mi si avvicinò Lizzy, una di quelle che mi ero scopato.
Tom: Che vuoi?
Lizzy mi offrì una bevanda chiedendomi di parlare e io accettai.
Dopo qualche minuto cominciai a sentirmi parecchio eccitato e non seppi neanche il perché, cominciai a sentirmi strano e persi il controllo di me stesso e della ragione.

POV T/N
Tornai da Tom ma vidi che... si stava limonando una.
Sentii il cuore frantumarsi in mille pezzi, la ragazza si alzò e trascinò Tom in bagno, lui sembrava strano.
Rimasi lì immobile per chissà quanto tempo e vidi uscire quella tipa dal bagno...da sola.
Entrai e trovai Tom in uno dei bagni  seduto e appoggiato sulla parete, era quasi svenuto.
Non so neanche come ma riuscii a portarlo in macchina di Georg che ci aveva raggiunti qualche ora prima e mi misi alla guida, non pensai neanche di chiamare gli altri, ero arrabbiata ma preoccupata da morire.
Lo portai a casa e lo feci stendere sul divano, non sapevo come ma ero riuscita a guidare senza fare danni.
Chiamai Bill e tutti arrivarono dopo poco.
Bill: Cosa è successo?
T/n: Non è ho idea! Si stava facendo una in bagno e quando lo vista uscire da sola mi sono preoccupata e sono andata a vedere, lui era seduto e a malapena cosciente!
Bill: Si stava... facendo una.
Bill era molto dispiaciuto per me, volevo solo scappare.
T/n: Scusa Bill, io non ce la faccio, ho bisogno di stare da sola.
Riuscii a dire singhiozzando, scoppiai a piangere e uscii di casa.

POV BILL
Tom era stato drogato, avevo visto le pupille che sembravano dischi.
Gustav: e se si fosse drogato volontariamente?
Bill: Ne dubito, mi aveva promesso di non farlo.
Dopo un po' Tom si svegliò e si guardò intorno.
Tom: T/n...
Bill: Tom! Che cazzo è successo.
Tom ci raccontò che prima di perdere il controllo e non capire più nulla stava parlando con Lizzy e che lei gli aveva offerto un drink.
Tom: Dov'è T/n?
Bill: Tom...ti sei fatto un altra, era preoccupata da morire, ti ha portato qui ma non ha retto, è andata via piangendo poco fa.
Tom: Cazzo!

SPAZIO AUTRICE
Ho fatto questa scena abbastanza esplicita, volete che continui a scriverle in questo modo o piú moderate?
(⭐?)🖤

JUST...USDove le storie prendono vita. Scoprilo ora