Scherzammo tra di noi e dopo un po' la scuola aprì.
Tom: Che abbiamo alla prima ora?
T/n: Inglese.
Tom: passabile.
T/n: Si dai.
Ci sedemmo ai nostri banchi e ad un certo punto sentii toccarmi i capelli, era Tom.
T/n: Che fai?
Tom: Hai i capelli morbidissimi.
Millie: Ci credo, usa tutto il MIO balsamo!
Disse calcando la parola "mio".
Tom rise.
T/n: La finisci? Me li sporchi.
Tom: Nope.
Continuò a toccarmeli e mi feci avanti con la sedia.
Bill: Stasera usciamo?
Millie: Si dai, dove?
Tom: In disco!
Tutti accettammo.
Prof: la dietro, volete anche un caffè?
Tom: Ora che mi ci fa pensare, con molto piacere.
Prof: Kaulitz la smetta subito.
Tom: È stata lei a chiederlo!
Prof: Perfetto, tutti e 4 fuori.
Bill: Ma noi che c'entriamo?
Prof: Stavate parlando.
Andammo fuori.
T/n: Sei proprio un coglione.
Tom: Ma vaffanculo.
Lo ignorai e ci sedemmo su delle sedie che stavano fuori dall'aula.
Ad un certo punto avvertii un mal di pancia terribile, presi il mio telefono e lo avvicinai a me per far sì che nessuno vedesse ciò che stavo facendo, andai sull'app del mio ciclo e vidi che era già in ritardo e quindi poteva essermi arrivato proprio in quel momento.
Mi alzai di scatto dalla sedia e mi allacciai la giacca in vita nel caso mi fossi sporcata.
T/n: Emh... torno subito.
Entrai in classe e chiesi alla prof se potessi andare in bagno.
Prof: Va bene.
Presi tutto ciò che mi serviva e una volta fuori dall'aula presi mia cugina per il braccio e la portai con me in bagno.
Millie: Che c'è?
T/n: Credo che mi sia arrivato il ciclo.
Millie: Devo controllare se ti sei sporcata?
Annuii e mi tolsi la giacca dalla vita girandomi.
Millie: Ti sei sporcata.
T/n: Ma si nota molto?
Millie: un po'.
T/n: Cazzo.
Feci quello che dovevo fare e mi rimisi la giacca legata alla vita.POV TOM
Non capivo perché fosse scappata così in fretta ma mentre guardai la sedia vuota di T/n me ne resi conto.
C'erano delle macchioline di sangue.
Bill non sembrava essersene ancora accorto quindi presi un fazzoletto dalla tasca e pulii in maniera veloce, se T/n si fosse resa conto che aveva sporcato la sedia probabilmente si sarebbe sentita in imbarazzo e a disagio, cosa inutile dato che erano cose del tutto naturali.
T/n: Eccoci...
Guardò velocemente la sedia e quando si rese conto che non c'era nulla che indicasse l'arrivo del suo periodo si tranquillizzò e si sedette.POV T/N
Per fortuna la sedia era pulita quindi né Tom né Bill si erano accorti dell'accaduto.
Suonò la campanella e rientrammo in classe.
Avevo un mal di pancia tremendo.
Millie: Tutto bene?
T/n: Per niente.
Mi accasciai sul banco e quasi mi misi a piangere dal dolore.
T/n: Io torno a casa, non c'è la faccio più.
Presi le mie cose e andai a parlare con la prof.
Professoressa: Io ti manderei anche ma sei sicura di riuscire ad andare da sola dato che stai male?
T/n: Non ho altra scelta quindi si.
A quel punto Tom si avvicinò.
Tom: Prof posso accompagnarla io.
La prof mi guardò e io annuii.
Prof: Va bene.
T/n: Come facevi a sapere che la prof non mi voleva mandare da sola?
Tom: Ero dietro di te.
Alla prof avevo detto solo che stavo male e non che avessi le mie cose quindi Tom sicuramente pensava che stessi semplicemente male.
T/n: Va bene, grazie.
Mi accompagnò fino a casa.
Mi straiai sul letto in posizione fetale tenendo le mani sulla pancia.
Tom: resto con te.
Non me lo aveva chiesto, era una specie di ordine.
T/n: sei sicuro?
Tom: Si.
Si mise accanto a me e mi abbracciò da dietro.
Dovevo fargli credere che stessi male, che ne so magari che avessi un virus intestinale.
T/n: Non hai paura che ti contagi?
Tom rise.
Tom: Ne dubito principessa.
Lo guardai, non mi dire che aveva capito.
Tom: Niente niente.
Sentii una fitta alla pancia e strinsi i denti.
Tom: Tutto ok?
Annuii.
Tom: Hai una borsa dell'acqua calda? Così te la prendo.
T/n: Non credo che per il virus intestinale possa fare molto.
Ridacchiai nervosamente, mi sarei imbarazzata da morire se gli avessi detto ciò che avevo davvero, non so neanche perché ma me ne vergognavo.
Tom: Eddai T/n non sono mica così stupido, ho capito che hai il ciclo ma non c'è da vergognarsene, è una cosa naturalissima.
Arrossii.
Tom: Quindi dove trovo la borsa dell'acqua calda?
Sospirai.
T/n: Nell'armadio.
La prese e l'attaccò alla presa.
T/n: Vado un attimo in bagno.
Tom mi aiutò ad alzarmi e a raggiungere la porta del bagno.
Volevo chiedergli se poteva prendermi dall'armadio dei pantaloni puliti ma mi vergognavo troppo.
Tom: Ti serve qualcos'altro?
T/n: no no nulla.
Feci per andare in bagno ma mi prese dal polso.
Tom: Non voglio che ti senta in imbarazzo con me, tra l'altro per una cosa così normale, cosa ti serve?
Mi ripeté la domanda in modo serio e sbuffai.
T/n: Mi puoi prendere dei vestiti puliti dall' armadio per favore?
Abbassai la testa ma lui con le dita me l'alzò.
Tom: Certo.
Mi sorrise e io entrai in bagno, mi cambiai e tornai in camera.SPAZIO AUTRICE
ADORO.
(Che dite, stellina?⭐🖤)
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JUST...US
RomansaTi chiami T/n T/c e hai 16 anni, hai sempre vissuto in Italia. Ti sei appena trasferita in Germania con i tuoi genitori, la tua sorellina Molly di 5 anni, i tuoi zii e tua cugina Millie nonché tua migliore amica. Tu e Millie avete la stessa età e a...