03 | sei nelle ciliegie, nelle parole fiacche

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LA CANZONE DI EDILOGO ED EROS
❪ 𝙲𝙷𝙰𝙿𝚃𝙴𝚁 𝚃𝙷𝚁𝙴𝙴 , 𝙷𝙾𝙽𝙶𝙹𝙾𝙾𝙽𝙶 ❫
━━━ ₊˚ ༘ミ🎸🎧🎤❤️‍🩹 ·˚ ━━━

So che non hai cenato ieri sera. Ho fatto i tuoi biscotti preferiti... Mangiali per favore <3 Hwa

Mi ha fatto i biscotti... alla marmellata di ciliegie.

Le ciliegie sono i miei frutti preferiti, da quando sono bambino. Sarei capace di mangiarne a vagonate, anche fuori stagione, di serra, anche quando non sanno di niente o sono acerbe da far lacrimare gli occhi.

Da piccolo mi ricordavano il grembiule rosso che metteva sempre nonna quando mi cucinava le crostate; adesso mi ricordano Seonghwa, e la sua bocca vermiglia — non me ne stanco mai.

Ha ragione, non ho cenato ieri sera: tra le mille ore di studio per il prossimo esame all'università, la mattinata di prove con il gruppo e l'adrenalina della performance, sono crollato dalla stanchezza appena ho messo piede in casa.

E ora sto avendo un esaurimento nervoso, qui, nel mio garage, con una vaschetta di biscotti fatti in casa in una mano e un post-it giallo fluo nell'altra. Che bella calligrafia che hai.

Come fai, Seonghwa, ad amare così bene?
Dove trovi il coraggio di cucinarmi i biscotti, portarli a casa mia, probabilmente la mattina molto presto — non avrei dovuto darti le chiavi del garage —, nonostante il modo deplorevole con cui ti tratto ogni santo giorno?

Non ti capirò mai.

Perché vedi, Seonghwa, anche io amo, a modo mio. Amo con le mie canzoni, tra le righe, con l'inchiostro della mia penna.

Ma il punto è proprio questo: le mie parole non sono altro che inchiostro su carta, così flebili e scialbe, come le stelle — forse emozionanti per alcuni, quando è buio, ma con il sorgere del sole restano solo un vago ricordo. Thnetoi, direbbero gli antichi greci: mortali.

Il tuo amore, invece, oh! è un fuoco indomabile, invincibile. Al suo cospetto tutto brucia, insignificante; se ti tocca ti marchia a fondo la pelle, ti lascia il segno addosso per sempre.

E mi terrorizza, ma temo sia troppo tardi per scappare ormai: sento già la pelle scottare. I tuoi biscotti mi bruciano la lingua, mi fanno andare in fumo il cervello, e non riesco proprio a spegnerti.

E' questo che è l'Eros, lo diceva Saffo: dolceamara indomabile belva.

Guardo la vaschetta come se potesse mettere un po' di ordine in questo stupido cervello che mi ritrovo.
Leggo e rileggo e rileggo quelle parole: So che non hai cenato ieri sera. Ho fatto i tuoi biscotti preferiti. Mangiali per favore. Cuoricino. Hwa.

La vaschetta non ha, evidentemente, una risposta per i miei drammi, e il post-it neanche; la penna forse sì.

Tutte le canzoni che ho scritto fino ad ora sono finite in poco tempo a fare la polvere nel cassetto della mia scrivania, quello sempre rigorosamente chiuso a chiave. Non scrivo per essere letto, né tantomeno cantato: scrivo perché nei miei venticinque anni di esistenza su questo pianeta, non ho ancora imparato come si fa a parlare di sentimenti.

Non nego ciò che provo: il mio desiderio, la mia frustrazione, la mia tristezza, sono cari amici miei ormai, ho smesso da tempo di ripudiarli.

LA CANZONE DI EDILOGO ED EROS  ,  seongjoongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora