CAPITOLO XXXIII.

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- Assurdo... È davvero assurdo...- mormora Denki.

- Sono dei deficienti! Kirishima è la persona più onesta del mondo! Andava dai professori a dirgli che non aveva studiato invece di copiare come tutti noi- sbuffa Mina, parecchio arrabbiata.

- Lo sappiamo... Adesso lo hanno portato a fare le analisi, non troveranno nessuna droga e capiremo ci ha cercato di incastrarlo- dichiara Jirou, mettendo una mano sulla spalla dell'amica per calmarla.

- Altrimenti, ci pensiamo noi a farglielo capire: Kiri non se lo merita- sbuffa Sero.

Li fisso per un attimo, poi torno a osservare lo stanzino oltre il quale i medici hanno portato Kirishima per l'esame delle urine.

Come se questo idiota potesse anche solo pensare di doparsi... Non gliene frega neanche di vincere contro gli altri, vuole solo fare del suo meglio... Anche con dei soldi in palio, è l'ultima persona che farebbe una cosa simile.

- Kacchan-. Mi volto verso Deku, che ha un'espressione piuttosto preoccupata in volto.

- Dimmi-.

Lui mi fissa per un attimo, sorpreso.

- Non... È che... Mi sembri molto calmo- mormora.

- Pensavi sarei esploso e mi sarei messo a urlare e picchiare gente?- commento.

- Bè... Sì- ammette.

- Non nego che vorrei picchiare un paio di persone- mormoro.

Quando ho visto l'espressione sofferente e impanicata di Kirishima, mentre lo accusavano e seguiva quegli stronzi, mi è venuta veramente voglia di andare a tirare loro un paio di pugni.

Ma preferisco vedere la loro faccia quando scopriranno la verità; e devo rimanere calmo per Kirishima, è già abbastanza in panico di suo.

La porta si apre e Kirishima esce dalla stanza, lo sguardo basso, richiudendo la porta alle sue spalle; in un attimo, i suoi amici lo circondano.

- Tutto bene?-.

- Come stai?-.

- Cosa ti hanno detto?-.

- Che è successo?-.

- Lo lasciate respirare?!- sbuffo, avvicinandomi a loro.

Kirishima alza appena lo sguardo, gli occhi pieni di lacrime.

- Io... Non...-.

- Nessuno di noi qui crede che potresti mai fare una cosa simile idiota- gli poggio le mani sulle spalle - fai un respiro profondo e calmati, non possono accusarti per qualcosa che non hai fatto- dichiaro.

Lui chiude gli occhi e fa come gli ho detto, poi li apre nuovamente, leggermente più calmo.

- Mi hanno fatto l'esame delle urine per controllare; mi hanno fatto delle domande sulla droga, ma non ho saputo dirgli niente visto che non ho idea di cosa ci fosse nella mia borsa- ci spiega - hanno detto che anche se non troveranno droga tramite gli esami, non possono escludere che io mi sia dopato alla scorsa gara, e quindi dovrebbero rivedere tutto il mio tirocinio-.

- Ma è assurdo! Hai ottenuto risultati anche migliori in questa, come sarebbe possibile?- sbuffa Mina.

- Non ne ho idea... Dentro c'è anche il signor Toshinori, probabilmente sta parlando in mio favore ma non so se servirà- mormora.

Denki gli poggia una mano sulla spalla.

- Vedrai che si risolverà tutto: sai sempre stato più che onesto, se ne accorgeranno anche loro- dichiara.

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