CAPITOLO XXXII.

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- Sei nervoso?- mi chiede Denki, mentre scendiamo tutti dal furgone; scuoto la testa.

- In realtà, no: l'ultima gara mi era andata alla grande, e grazie a Bakugou sono diventato ancora più forte. Non intendo tirarmi indietro: combatterò con tutte le mie forze- dichiaro.

- Così si fa!- esclama lui, mettendomi in braccio attorno alle spalle.

- Bravo Kiri! Così ti vogliamo! Fai vedere a tutti chi sei e regalaci uno spettacolo come quello dell'altra volta- mi dice Mina con un sorriso.

- Noi faremo il tifo per te!- dichiara Sero.

- Comunque andrà, sappiamo che darai il massimo- afferma Jirou.

- Vi ringrazio molto- dico.

Un paio di colpi di tosse ci fanno girare tutti verso Bakugou, che ci fissa con aria stizzita.

- Sapete, per riuscire a partecipare, Kirishima dovrebbe arrivare in palestra, scaldarsi, poi gareggiare... Stando qui nel parcheggio, dubito combinerà qualcosa- commenta.

- Non preoccuparti, adesso te lo lasciamo- afferma Sero.

- Noi andiamo a occupare i posti migliori! A dopo Kiri!- saluta Denki, prima di prendere Jirou per mano e allontanarsi insieme agli altri.

Mi volto nuovamente verso Bakugou, che viene verso di me.

- Come ti senti?- mi chiede, posandomi le mani sui fianchi.

- Bene; mi sono allenato parecchio, sono consapevole di ciò che posso fare... Se non vincerò, sarà solo perché c'è qualcuno più bravo di me, non perché non ce l'ho messa tutta- affermo.

Lui fa un sorriso.

- Non c'è nessuno più bravo di te, capelli di merda- afferma, chinandosi verso di me e unendo le nostre labbra.

Chiudo gli occhi e gli circondo il collo con le braccia, sorridendo leggermente.

Siamo a inizio dicembre ormai, e devo ammetterlo: la gelosia di Bakugou inizia a migliorare.

Certo, guarda ancora male chiunque incontriamo per strada, ma ha smesso di rischiare di uccidere Monoma o Seiji ogni volta che li vede.

Dopo ciò che è successo con Denki, ha iniziato a rilassarsi leggermente: ha capito che neanche andare a letto con altri mi farebbe cambiare idea sui miei sentimenti, e visto che sta lavorando anche sul suo rapporto con altre persone sta andando bene.

Tra l'altro, la prima volta che abbiamo rivisto Jirou dopo il fatto Bakugou era un po' nervoso, ma quando lei ha iniziato a scherzarci su si è rilassato; mi sa proprio che si è affezionato ai miei amici più di quanto dica...

È davvero un tesoro.

- Pronto?- mi chiede.

Annuisco e, tenendolo per mano, mi dirigo verso la palestra.

Come al solito, salutiamo All Might e Mirko e ci dirigiamo verso lo spogliatoio; penso di aver visto Dabi in giro, ma non voglio farci caso, non sono certo qui per lui.

Entriamo in spogliatoio e mi cambio velocemente mentre Bakugou mi tira fuori la borraccia dalla borsa.

- Tutto bene?- gli chiedo, notando che pare più silenzioso del solito.

Lui annuisce.

- Baku- mi sposto davanti a lui - che succede?- gli chiedo.

Lui alza lo sguardo su di me e mi fissa per un attimo.

- Niente, ho solo un brutto presentimento; ma tu concentrati solo sulla gara, qualsiasi cosa accada fuori da essa, anche dovesse cascare il mondo, ci penso io- mi passa la borraccia - tu occupati solo di dare il tuo meglio- ordina.

KIRIBAKU-POWERLIFTINGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora