Introduzione

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Camilla, una ragazza alta con capelli biondi e occhi azzurri, si trovava nella sua camera, intenta a studiare la versione di latino. Aveva 18 anni e frequentava il terzo ginnasio. Il suo impegno negli studi era sempre stato notevole, ma quella sera era diversa. Un brivido di eccitazione le attraversava il corpo, poiché aveva un appuntamento speciale. Era stata invitata da un ragazzo che le piaceva da tempo a uscire per mangiare una pizza.

Camilla, sorridendo, pensò: "Paolo mi ha invitata a cena stasera. Non vedo l'ora!"

Dopo aver terminato il compito, Camilla si preparò con attenzione. Scelse un abito leggero e fresco, adatto alla stagione estiva. Il suo cuore batteva forte mentre si guardava allo specchio, osservando i dettagli del suo viso truccato leggermente. Sentiva l'emozione di un incontro imminente.

Il ragazzo, Paolo, arrivò puntualmente a casa sua. Camilla scese le scale con un sorriso radiante. Paolo rimase affascinato dalla sua bellezza e insieme si avviarono verso la pizzeria del quartiere.

Paolo: "Camilla, sei davvero splendida stasera."

Camilla arrossendo, rispose: "Grazie, Paolo. Sono davvero felice di essere qui con te."

Il tragitto in macchina fu accompagnato da risate e chiacchiere leggere. Paolo e Camilla sembravano a loro agio l'uno con l'altro, discutendo di interessi comuni e condividendo progetti futuri. Il tempo scorreva veloce, e la serata prometteva di essere indimenticabile.

Tuttavia, in un attimo, la situazione cambiò radicalmente. Mentre attraversavano un incrocio, un'auto in eccesso di velocità li colpì violentemente sul lato del passeggero. L'impatto fu devastante.

Paolo, gridò: "Camilla! Stai bene?""

Camilla, confusa e dolorante: "Paolo, cosa è successo?

Camilla, ora in un letto d'ospedale, giaceva immobile. Il suo corpo, così pieno di vita solo poche ore prima, era ora inerte. La diagnosi era grave: era entrata in coma a causa delle ferite subite nell'incidente. Gli occhi azzurri di Camilla erano chiusi, e la sua famiglia si stringeva attorno a lei, sperando in un miracolo.

Paolo era preoccupato: "Camilla, devi svegliarti. Non so cosa fare senza di te."

Camilla, in un mondo silenzioso, non poteva rispondere.

Mentre le giornate passavano e l'attesa diventava insopportabile, la famiglia di Camilla continuava a sperare che si svegliasse dal coma. I dottori parlavano di progressi minimi, ma il destino di Camilla rimaneva incerto. Gli amici, i professori e Paolo pregavano per il suo risveglio.

Paolo sussurrando disse: "Camilla, non ti abbandonerò mai. Hai sentito? Devi svegliarti."

La storia di Camilla e Paolo era diventata una dolorosa lotta contro il tempo. L'incidente aveva trasformato una serata promettente in un dramma, lasciando tutti coloro che le volevano bene in un angoscioso limbo tra speranza e disperazione.

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