Capitolo 6

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Con un senso di addio, Camilla saluta Elion, l'elfo custode dei boschi sacri, e si incammina risoluta oltre la barriera che separa la magia conosciuta dalla zona oscura e misteriosa. Elion le indica la via con uno sguardo serio, consigliandola con saggezza: "Camilla, la strada che intraprendi è incerta e pericolosa. Non fidarti di nessuno e mantieni la tua determinazione. Segui il sentiero illuminato dalle lucciole per non perderti. La loro luce sarà la tua guida."

Camilla annuisce con gratitudine e determinazione. I consigli di Elion risuonano nella sua mente mentre si addentra nell'oscurità magica oltre la barriera. Il paesaggio cambia gradualmente, con l'atmosfera che si fa più pesante e gli alberi che si ergono come guardiani misteriosi.

Mentre Camilla cammina, le lucciole iniziano a danzare intorno a lei, emanando una luce delicata e magica. La giovane segue il sentiero luminoso creato da queste creature incantate, mantenendo la sua attenzione su di esse come guida affidabile attraverso il territorio imprevedibile.

Il silenzio è avvolgente, interrotto solo dal leggero cinguettio delle lucciole e dai passi di Camilla che si fanno strada tra gli alberi. La giovane si sforza di mantenere la sua concentrazione, conscia dei rischi che l'attendono oltre la barriera.

Nel corso del suo viaggio, Camilla si rende conto di quanto sia cruciale seguire attentamente il sentiero luminoso delle lucciole. Ogni deviazione potrebbe portarla in territori pericolosi e sconosciuti. La sua determinazione si rafforza, sapendo che ogni passo la avvicina alla comprensione dei segreti di Eldoria e al ruolo che deve svolgere nella restaurazione dell'equilibrio magico del regno.

Camilla avanza attraverso il territorio oscuro oltre la barriera, seguendo le lucciole che danzano intorno a lei. Tuttavia, man mano che procede, il paesaggio si trasforma in un'immagine terrificante. Gli alberi spogli si ergono come scheletri sinistri contro un cielo scuro e minaccioso, mentre il terreno sotto i suoi piedi sembra bruciato e privo di vita.

La giovane viandante avverte una sensazione di desolazione e tristezza che la circonda, alimentando una profonda nostalgia di qualcosa che non riesce a identificare. Non sa da quanto tempo cammina attraverso questo paesaggio desolato, poiché il tempo sembra comportarsi in modo imprevedibile oltre la barriera.

Le voci sussurranti la raggiungono, parole incomprensibili che fluttuano nell'aria come echi di un passato lontano. Camilla cerca di resistere, ma la sua testa comincia a girare, e le gambe iniziano a cedere sotto di lei. Ogni passo sembra richiedere uno sforzo sempre maggiore.

Camilla sussurrò a se stessa: "Devo resistere... devo continuare..."

Nonostante la sua volontà ferrea, la vista di Camilla si annebbia, e la sensazione di debolezza si diffonde nel suo corpo. Il paesaggio intorno a lei si confonde, e le voci sussurranti diventano un susseguirsi indistinto di suoni disorientanti.

Le lucciole, notando la difficoltà di Camilla, cercano di avvicinarsi, emanando una luce più intensa nella speranza di guidarla attraverso l'oscurità. Tuttavia, la giovane lotta per rimanere in piedi, la sua connessione con la magia del luogo sembra essere messa alla prova.

Camilla, fiatando con fatica, si disse: "Devo resistere... devo..."

Le sue gambe cedono, e il buio avvolge completamente la sua coscienza mentre sprofonda in un torpore oscuro. Nonostante gli sforzi per restare consapevole, Camilla si trova alla mercé di questo territorio misterioso e inospitale oltre la barriera.

Quando Camilla riprende conoscenza, si ritrova sdraiata su un letto morbido in una stanza sconosciuta. L'atmosfera è completamente diversa da quella della foresta oscura oltre la barriera. Le pareti sono addolcite da colori caldi, e una leggera brezza entra dalla finestra aperta.

Seduta accanto a lei, c'è una vecchia signora dal volto gentile. I suoi occhi riflettono la preoccupazione, ma anche un senso di affetto e compassione. La signora accoglie il ritorno di Camilla con un sorriso amichevole e le disse: "Oh, finalmente sei sveglia. Non temere, sei al sicuro. Mi chiamo Clara. Ho trovato te, giovane viandante, nei boschi oltre la barriera."

Camilla, ancora un po' confusa, cerca di sollevarsi e si chiese: "Dove sono? Come sono arrivata qui?"

Clara allora le rispose: "Sono la guardiana di questa casa. Quando ti ho trovato, eri svenuta nei boschi. Sembrava che tu avessi bisogno di aiuto, e così ti ho portato qui."

La vecchia signora spiega gentilmente a Camilla cosa le è successo dopo che ha perso conoscenza. Clara ha trovato la giovane viandante accasciata nel territorio oscuro e ha deciso di portarla nella sua casa, lontana dagli strani pericoli che popolano quei boschi. Ha curato le ferite di Camilla, le ha offerto conforto e le ha permesso di riprendersi.

Clara le disse: "Ho visto il tuo coraggio nel cercare di attraversare quella barriera. È un luogo oscuro, un territorio difficile da affrontare. Ti consiglio di non cercare di superarla di nuovo senza una guida esperta."

Camilla, grata per la gentilezza di Clara, inizia a ricordare il terreno bruciato, gli alberi spogli e le voci incomprensibili. Sente di aver affrontato qualcosa di più grande di sé stessa, e che la risposta alle sue domande potrebbe trovarsi proprio oltre quella barriera.

Camilla: "Grazie mille, Clara. Cosa posso fare per ricambiare la tua gentilezza?"

Clara le rispose: "In questo momento, il tuo riposo è la cosa più importante. Hai bisogno di recuperare le tue forze. Quando sarai pronta, possiamo parlare di ciò che ti ha portato fin qui."

Camilla si lascia avvolgere dalla cura di Clara e dalle misteriose circostanze che l'hanno portata nella casa di questa gentile signora. Inizia a riflettere sulla sua esperienza oltre la barriera e sulle sfide che dovrà affrontare per comprendere il suo ruolo nella restaurazione dell'equilibrio di Eldoria.

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