Ore 11.30 - Indagine nella propria stanza

2 1 0
                                    

10H si tuffa nel suo spazio mentale e dà un'occhiata da vicino al programma responsabile al corretto funzionamento delle sue dita. Si appresta a un semplice controllo di alcuni punti malfunzionanti e a sistemare il suo segnale di algoritmo del relè.

"Dovrebbe bastare fino alla prossima consegna."

Non ha sistemato il problema hardware, ma si è limitata a ottimizzare i movimenti che le avrebbero impedito di far cadere cose o di giocare a scacchi senza sforzarsi troppo. È dovuta scendere a compromessi che hanno influenzato negativamente alcuni dei suoi altri movimenti.

Ad esempio, non sarà in grado di controllare la forza dietro azioni come spremere qualcosa con la punta delle dita. Se volesse schiacciare un insetto sulla finestra con le dita, rischierebbe di fare un buco nel vetro. Rischierebbe anche di distruggere i pannelli touch semplicemente usandoli, e anche le tastiere rappresentano un rischio, ma le basta tenere duro fino alla prossima consegna. Può sempre chiedere aiuto ai Pod per le faccende manuali.

"Beh... quindi non ho nulla da fare."

È fortunata a non lavorare in un posto dove "guasto" significa "morte".

"Va bene, adesso finiamo di... e questo, cos'è?"

Ha trovato uno strano codice in un posto altrettanto bizzarro. Come gli umani, anche gli androidi non usano tutte le parti del cervello contemporaneamente. Lasciano intenzionalmente uno "spazio bianco" in caso di emergenze, nell'eventualità che qualcosa vada storto nel caricamento dei dati.

"Chi e perchè?"

Si aspetta questo tipo di manualità da androidi di tipo S o tipo H, ma non c'è nessun'altro androide in questa struttura. Certo, anche i POD sono in grado di entrare nei sistemi altrui, ma sicuramente non lascerebbero tracce del genere. Scrivere e modificare le parti bianche della mente non è un processo affatto semplice e sicuramente non può averci accesso chiunque.

"Quindi... sono stata io?"

Se è così, sicuramente non lo ricorda. Ha cancellato la sua memoria? Ma per quale motivo?

"Quanto ci vorrà? Spero non debba sfruttare tutto il tempo libero a disposizione."

Fare un tentativo non nuoce. Spera che possa decriptare l'algoritmo con le sue sole capacità, e che non necessiti un processore come quello di un tipo S, ma per fortuna non sembra il caso: il codice è fin troppo semplice, quasi rozzo.

"Non riesco a capire... perchè?"

Decriptare il codice le ha rivelato coordinate all'interno della struttura, in un'area di massima sicurezza.

"Ma cosa sta succedendo?"

Inclinando la testa confusa, 10H ha deciso di dirigersi verso le coordinate.

NieR: Automata - A Much Too Silent SeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora