Ore 11.50 - Indagine all'entrata della struttura (Fine)

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Le coordinate indicano l'entrata della struttura. È l'unica strada che connette la struttura al mondo esterno e non viene usata molto se non per ricevere carichi.

La stanza d'ingresso è divisa in due aree che non vengono mai aperte nello stesso istante per evitare l'entrata dell'acqua.

"Che rottura..."

Il cancello della prima area è chiuso da pesanti serrature. In qualità di gestore di questa struttura, 10H ha il diritto di aprire il cancello, ma richiede sia il suo codice di accesso che il segnale della scatola nera... una vera seccatura, ma tornare indietro non è più un'opzione.

I cancelli si aprono e delle luci illuminano l'area completamente bianca, recandole dolore agli occhi.

"Domanda: Cosa stai facendo? Qualcosa non va?" Dal nulla appare un Pod. Sembra preoccupato mentre volteggia davanti a 10H cercando di scrutare il suo viso.

"Non è successo niente. C'è solo una cosa che devo controllare."

Si dirige verso il secondo cancello. La prima area è piuttosto grande. "C'è tanto spazio inutilizzato. Come mai?"

"Risposta: è necessario per equilibrare la pressione dell'acqua quando qualcosa entra dall'esterno."

"Ho capito, ma lo reputo ugualmente uno spreco."

Poggia una mano sul secondo cancello. Le coordinate indicano qualcosa dietro queste porte.

"Sconsigliato: fermati. L'accesso è proibito."

Ignora le parole del Pod e apre il cancello. Le luci si accendono e si ritrova in un'area simile alla prima.

"Non c'è nulla...?"

Era convinta di trovare qualche oggetto, come qualche forziere oppure una bomba. Qualcosa che giustificasse quel codice criptato nella sua testa.

"Avvertimento: pericolo poco più avanti."

"Lo so. Non aprirò quella porta."

Il cancello all'estremità della seconda zona è dotato di una valvola, poiché conduce direttamente all'esterno. Se il cancello viene aperto senza regolare la pressione dell'acqua, ne entrerebbe immediatamente una quantità con una forza enormemente distruttiva. Sicuro sia per lei che per il Pod non finirebbe bene. Avanza comunque, pensando che probabilmente non è un "oggetto" quello che sta cercando.

"Avvertimento: tornare indietro immediatamente."

"Lo so."

Perché proprio questo posto? Scruta i dintorni. Sempre e solo bianco.

"Che succede?"

Il cancello ora era macchiato di un colore diverso... c'erano diverse tracce nere che correvano lungo la valvola. Sembrava che qualcosa fosse stato staccato e le tracce somigliavano a segni di graffio.

"Che tipo di graffi sono questi...?"

Cerca di indagare, ma il Pod 006 la colpisce dietro la testa.

"Che combini!? Il tuo braccio è durissimo, lo sai, vero?" 10H si gira per lamentarsi con il Pod, ma rimane senza parole. Si ritrova puntata un'arma.

"Ehi, aspetta!"

Il primo colpo arriva senza preavviso. Lo evita a malapena. Un dolore lancinante le percorre il bicipite e il pavimento bianco si macchia del suo sangue.10H si toglie le scarpe così da non essere vincolata ai magneti che le hanno impedito di evitare efficientemente il colpo. Un secondo arriva, lo schiva saltando, mentre vede il laser infuocato colpire il punto in cui si trovava un secondo prima. Nota che non rimane nessuna traccia, e questo porta a ipotizzare che pavimenti e muri sono resistenti al calore. Non ha modo di nascondersi, può solo correre in giro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 11 ⏰

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