Capitolo 33 🌶️

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Evie 

Questo tipo con cui ho stupidamente scelto di ballare ha l'alito che puzza. Santo cielo, vorrei togliermelo di dosso. Ma dov'è finito Nicholas? 

«Come ti chiami?», urla il ragazzo avvicinandosi decisamente troppo. Faccio una smorfia che tento di mascherare con un sorriso forzato.

«Non è necessario presentarsi», gli rispondo. 

Subito dopo sento qualcosa appoggiarmisi in testa, e il tipo indietreggia quasi intimorito. Mi volto leggermente e Nicholas si è palesato, finalmente, accanto a me. Mi ha messo sul capo il suo cappello, e fissa con sguardo truce il ragazzo. 

«Scusa amico, dovresti tenerla d'occhio», dice il tale alzando le mani.

«Sparisci», sibila Nicholas. Lo guarda andare via e poi si gira verso di me. «Era con me che volevi ballare», mi ammonisce. 

«Tu sei sparito», rispondo incrociando le braccia al petto e distogliendo lo sguardo dal suo.

«Ti stavo prendendo da bere», mi fa notare. Che faccia tosta! 

«Sì, certo», borbotto alzando gli occhi al cielo. 

La canzone che sta suonando in sottofondo ora è unremix di Hands To Myself di Selena Gomez, e mi è difficile rimanere ferma. Nicholas mi avvolge la vita con un braccio e mi attira contro di sé. «Balla per me», mi sussurra all'orecchio. 

Nonostante il pasticcio, lo sento benissimo, e i brividi mi attraversano tutta la spina dorsale. Mi dimentico completamente del motivo della sua assenza prolungata e mi muovo contro di lui, mentre mi stringe addosso al suo corpo. Nicholas mi gira, facendo sbattere la mia schiena contro al suo petto, e io mi struscio sentendo un chiaro apprezzamento dei miei movimenti nei suoi jeans. 

Can't keep my hands to myselfI want it all, no, nothing else
Can't keep my hands to myself
Give me your all and nothing else
Oh, I, I want it allI want it allI want it all, ooh
Can't keep my hands to myself... 

...recita la canzone. Io mi giro di scatto e mi trovo naso contro naso con Nicholas.
«I mean, I could but why would I want to?», canto sulle sue labbra mentre le mie mani si intrufolano sotto la sua camicia ad accarezzargli gli addominali. 

Nicholas azzera la distanza tra di noi e mi bacia, togliendomi il fiato. Il modo in cui la sua lingua accarezza la mia mi fa tremare. Inserisco le dita nei suoi ricci e lo sento stringermi delicatamente i glutei. 

D'un tratto un pensiero inquietante si fa strada nella mia testa: e se stesse tentando di far ingelosire la donna misteriosa? Apro un occhio ma vedo i suoi entrambi chiusi. È concentrato su di me. Si sta dedicando a me. Questo mi tranquillizza e mi permette di lasciarmi andare pienamente al suo bacio e al suo tocco. 

Mi stacco da lui e ballo a ritmo della musica, mentre le sue mani scivolano sui miei fianchi che muovo ondeggiando. Nicholas non allontana i suoi occhi da me, e mi guarda proprio come faceva la notte che abbiamo trascorso insieme.

Mi fa volteggiare di nuovo e mi trovo a strusciare il fondoschiena contro il suo bacino. Mi stringe mentre mi bacia il collo, e improvvisamente la voglia di ballare mi è completamente passata. 

«Ti voglio portare via di qua», mi dice all'orecchio. Vorrei dirgli di no, ma non riesco. Non posso e non voglio. 

«Allora andiamo», rispondo facendomi largo tra la folla senza prenderelo per mano.
Esco dal locale convinta di trovarmelo dietro e invece non c'è. Quando faccio per rientrare mi scontro con un ragazzo, che riconosco essere il tizio con cui ho ballato prima. 

La Valle dei SospiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora