LE INDAGINI

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Quella notte nessuno dei 4 ragazzi dormì e nessuno smise di pensare a Luca con quella scheggia nell'occhio.
L'unico che alle 5.30 del mattino si addormento fu Davide che si sveglio poco dopo per via di un sogno riguardante Luca.
Quella stessa sera pietro sentì la madre di Luca urlare in piazza e piangere.
Pietro si tappo le orecchie per non sentire.
Il giorno dopo la mamma di jack andò a trovare i quattro ragazzi quindicenni che stavano giu al parco a parlare proprio dell'incidente accaduto il giorno prima.
Gli disse:" Razzi mi ha parlato la mamma di Luca e mi ha detto che ieri Luca non è tornato a casa; Voi ne sapete qualcosa?"
"No lo abbiamo lascato mentre venivamo giu dal parco perchè lui volva fare l'altra strada da solo per una sfida che aveva lanciato ieri pomeriggio mentre bevevamo la cocacola." Disse jack
"Ma non è veramente tornato a casa??"chiese pietro.
"Si pensate che stava piangendo quando mi ha parlato."
La mamma di jack se ne andò di li lascio soli.
Nel pomeriggio iniziaronò le ricerche della polizia elicotteri e poliziotti a piedi che comunicavano attraverso radio d'appertutto.
Fecero delle domande ai ragazzi ma loro non dissero niente e tutti usarono la storia.
Passarono 2 settimane e la mamma di Luca si suicido buttandosi dal palazzo in cui abitava.
Ormai passa un mese e i quattro ragazzi si incontravano sempre e dedicavano 15 minuti sopra la tomba di Luca  per pregare.
Il giorno dopo ci sarebbe stata la corsa per andare al pero una tappa montana dove c'era un piccolo villaggio di baite.
Il sentiero passava proprio dalla parte dove fu seppellito Luca.

La scheggia assassinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora