IL PIANO

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"Ho un idea" Disse jack.
"Cosa vuoi fare??" Chiese Pietro.
"Dobbiamo tornare su, quanti soldi avete??" Chiese jack.
"Io 10€" Disse Davide.
"Anchio" Continuó Pietro.
Jack sospiró mentre si controllava le tasche vuote dei suoi pantaloni mimetici.
"Prendiamo un taxi e andiamo a casa dell'ubriaco" Disse jack.
"Ma non sappiamo dove abita" Continuó Davide.
"Si io lo so é il mio vicino di casa" Disse Pietro.
"Prendo gli attrezzi e la pistola che ho sepolto e glie la mettiamo in casa insieme agli attrezzi così lo arresteranno e non farà male più a nessuno." Disse jack.
In mezzora arrivarono a casa dell'ubriacone.
"Come entriamo" chiese sottovoce Davide.
"Io lo distraggo chiamandolo fuori mentre voi entrerete dalla sua finestra aperta al piano terra" Rispose Jack.
"Pronti??" Disse Jack.
"Pronti" Risposero i due ragazzi.
"Hey balordo ubriacone di merda vieni fuori, voglio la rivincita" Urló jack.
"Non ti é bastato??, Corri intanto ti prendo." Disse l'ubriacone.
Intanto i ragazzi misero la borsa con gli attrezzi e la pistola in un angolo della casa del balordo, ben nascosta in modo da non farla trovare dall'ubriacone subito appena rientrato."
Intanto jack seminó il bastardo e si incontrò con gli altri due 10 minuti dopo.
"Fatto?" Chiese jack.
"Fatto" rispose con il fiatone Pietro.
I tre aspettarono l'arrivo della polizia e si goderono tutta la sciena...

La scheggia assassinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora