PARALIZZATO DALLA VITA IN GIU'

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L'ubriaco si allontanò e usci dal parco e sparì in lontananza, mentre Alessio urlava urtandomi molto le orecchie. Jack se l'era cavata con un occhio nero, Pietro e davide con qualche livido ma Alessio urlava e dall'iocchi di Pietro sembrava che avesse le gambe rotte.In effetti Alessio aveva le gambe storte all'incontrario.Davide chiamò l'ambulanza:"siamo al parco di Massiola un mio amico si è rotto tutte e due le gambe"

"arriviamo subito" Rispose l'infermiere.

Cinque minuti dopo arrivò l'ambulanza jack avvisò la mamma di Alessio che raggiunse il figlio all'ospedale, i tre ragazzi rimaserò li a pensare ripresero a giocare e si miserò d'accordo che il giorno dopo sarebbero tutti insieme andati a trovare l'amico per sapere come stava.Ia sera quando i tre ragazzi furono andati a casa, non dissero niente della rissa apparte jack:"Ci ha aggrediti l'ubriaco che gira qui intorno hai presente ma?"

"si quel'ubriacone di merda, domani ti porto all'ospedale e vado a denunciare quello stronzo." Disse la mamma di jack con aria molto arrabbiata.

Il giorno dopo i tre ragazzi andarono all'ospedale accompagnati dalla mamma di jack.

"perfetto io vado alla polizia ci vediamo fra un paio d'ore" disse la mamma di jack dando un bacio sulla guancia al figlio.

I tre ragazzi oriliarono nella stanza del dottore che in quel momento stava parlando con la mamma di Alessio delle condizioni del figlio.

"Mi dispiace signora ma suo figlio si è rotto due gambe, e  ha ricevuto un calcio alla schiena che potrebbe renderlo paralizzatto per sempre dalla vita in giù" Disse il dottore, intanto la mamma di Alessio piangieva.

"Avete sentito?,Gliela faremo pagare a quel bastardo". Disse jack.

La scheggia assassinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora