Non posso credere a quello che ho appena visto, una rabbia folle mi sta letteralmente divorando.
Inizio così a marciare verso Mike, lui mi guarda con aria di sfida e io li tiro un manrovescio in faccia, facendolo cadere a terra.
Tutta la sala sussulta e io esco dal bagno per raggiungere Glitter.
Lei era seduta su una panchina del parcheggio dell'hotel.
Mi avvicino a lei e dico «Glitter tutto bene?», lei si limita a farmi un semplice "no" con la testa.
Ok ammetto che me l'aspettavo una risposta del genere.
Mi siedo vicino a lei, non volevo assolutamente provarci, anzi volevo solo stargli accanto in questo momento così brutto.
Ha tutto il contorno occhi sporco di mascara sciolto, era davvero bellissima anche così, ma come fa?
Come fa a farmi perdere la testa in ogni momento e in qualsiasi occasione?
Ormai però mi sto abituando all'idea che non torneremo più insieme, soprattutto ora, dopo questo avrà paura di innamorarsi di nuovo.
Ma comunque qualsiasi scelta voglia fare, io sarò sempre lì, ad amarla in ogni momento.
La amavo davvero molto, vorrei così tanto che mi am-
In quel momento smetto di pensare perché lei mi mette una mano sulla mia guancia e mi porta alla sue labbra.
Ci baciamo, le sue labbra erano calde e morbide, la sua pelle liscia e il suo profumo mi faceva impazzire.
Il mio cuore stava per scoppiare, stava battendo così velocemente e forte che a momenti rischio un infarto.
Il bacio diventa un limone, che dura circa un minuto, perché veniamo interrotti da... Mike!
«GLITTERR!!! DOVE S-» Si ferma a parlare vedendoci.
«MIKE?! ANCORA?! CHE COSA VUOI?! TI HO DETTO DI SPARIRE DALLA MIA VITA!»
«AH! IO DOVREI SPARIRE?! MA TI SENTI GLITTER?! CI SIAMO APPENA LASCITI E GIÀ TU TI LIMONI UN'ALTRO?!»
«GIÀ MIKE! HAI CAPITO BENE! PERÒ ALMENO IO LO STO FACENDO DA SINGLE A DIFFERENZA TUA!» dice Glitter scoppiando di nuovo a piangere.
«Mike ti prego, vai via.» dico io mettendomi in mezzo a loro due.
«COSMO NON TI METTERE IN MEZZO!» Mi urla Mike.
«Altrimenti?»
«BRAVO COSMO! FAI SEMPRE L'EROE!»
«Mike qui non si tratta di fare l'eroe, Glitter in questo momento non ti vuole parlare.
Quindi vattene.»
«ECCOLI, RAGAZZE!» Grida Candy seguita da tutta la Unicorn Squad da dietro.
«Mike! Stai lontano da Glitter se lei non ti vuole parlare!» Lo "rimprovera" Melanie.
«Ma con piacere guarda! Non ci parlo con una che mi ha già fatto capire quanto irrealtà mi amava!» risponde lui.
«Ah! Io Mike?!» dice Glitter mettendosi davanti a lui.
«Si! Tu!»
«NON SONO IO QUELLA DELLA COPPIA CHE HA CORNIFICATO L'ALTRO!»
«NON C'ENTRA NIENTE CON QUELLO CHE STAVO DICENDO IO!»
«VAFFANCULO MIKE! TI ODIO! SPERO CHE NON CI RIVEDREMO MAI PIÙ!»
«LO SPERO ANCH'IO GUARDA! BRUTTA P-»
«MIKE!» Lo interrompo io, non doveva neanche permettersi di finire quella frase.
Mike in quel momento si gira e torna nell'hotel.
Glitter invece si risiede sulla panchina dicendo «Bastardo!» sempre con le guance piene di lacrime.
«Ragazze lasciatemi da sola altri cinque minuti per favore.»
«Ok Glitter.» dice Marine «Noi siamo nell'hotel ad aspettarti, ti vogliamo tanto bene.».
Mentre la Unicorn Squad si incammina per tornare nella sala dell'hotel, io chiedo a Glitter «Anch'io Gli-?».
Ma non mi lascia finire la frase e mi dice «No Cosmo, tu no.» respire cercando di fermare le lacrime e poì continua «Tu non sei una ragazza.» Sentendo queste parole mi siedo vicino a lei.
Lei con un movimento molto brusco si stacca il fiocco viola che aveva nei capelli, lo strappa, lo butta a terra e lo calpestane con rabbia dicendo «Pezzo di merda!» e tirando su col naso.
Stava palesemente tremando dal freddo, era uscita fuori senza la sua giacca, che aveva sicuramente lasciato nell'armadio del hotel.
Così mi tolgo la mia giacca e la metto a lei.
Lei risponde a questo gesto con un semplice «Grazie...».
«Prego.» gli dico io.
«Tu non l'avresti mai fatto...» stacco il mio sguardo da una cartaccia che stava sul marciapiede e mi giro verso di lei «Non ti sarebbe neanche passato per sbaglio in testa l'idea di tradirmi...».
Onestamente non sapevo cosa rispondere, ma a rompere quel silenzio ci pensa di nuovo lei, dicendo «Mi puoi accompagnare a casa?»
«Certo, subito.» dico alzandomi dalla panchina «Vieni con me.».
L'ha accompagno a casa con uno degli autisti del Signor Martinez, ci aveva già detto, a me e a mia sorella, che loro erano alla nostra completa disposizione, in qualsiasi momento e in qualsiasi posto.
Arrivati a casa sua gli apro la portiera della macchina e la faccio scendere.
Lei mentre scende guarda il suo telefono e dice «Tra 15 secondi è capodanno.»
«Ah si?» dico io.
«Sisi.» mi risponde Glitter.
«Bhe allora... 10...» dico io.
«9...» mi segue lei.
«8...»
«7...»
«6...»
«5...»
«4...»
«3...»
«2...»
«1...» conclude Glitter.
«Buon anno Glitter, spero che quest'anno per te vada meglio della fine del 2023.»
«Grazie Cosmo, buon anno.»
Le nostre voci venivano leggermente coprite dai fuochi d'artificio che scoppiavano uno a uno proprio dietro di noi.
Lei mie guarda, fisso, negli occhi, i suoi occhi erano tutti rossi, ma bellissimi come sempre.
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La luna e il buco nero 💙Cosmitter💜
Lãng mạnQuesta Fanfiction contiene parolacce e scene con "pensieri impuri". 💜💙 «Wow, quanto sarebbe bello essere una stella!» «Bhe non sarebbe poì così bello.» «Perchè?» «Bhe perché sono morte.» «Morte?!» «Mh mh, quello che arriva a noi è la luce di un'es...