Ognuno ha dei bei ricordi con i genitori, io li ho solo con mio padre.
Non scorderò mai i momenti in cui mi portava a vedere le stelle insieme a Nebula.
Una volta mi disse: Cosmo, promettimi che porterai avanti la tradizione, tra molti anni porterai a guardare le stelle con te la persona che ami e con cui ti vorrai sposare, come io ho fatto con tua madre.
Scusa papà... Non l'ho fatto, o meglio, non ci sono riuscito.Quella sera era perfetta, unica in tutta l'anno, si poteva vedere la stella Rigel e la sua intera costellazione solo da Rainbow City, un evento più unico che raro.
Dopo la rottura con Glitter ero abituato a venire a vedere le stelle con Nebula, ma oggi lei non c'era, era uscita con Chuck, il suo ragazzo.
Ad un tratto un odore di rose, inonda la collina, ho capito subito di chi era.
«Hey Cosmo!» dice una voce alle mie spalle, Glitter.
«Ciao Glitter, tutto bene?» dico io.
«Sisi, posso sedermi con te?» dice balbettando.
«Certo.»
Si siede accanto a me e mi dice «Quali stelle ci sono stasera?»
«Rigel.»
Il resto della sera la passiamo come i vecchi tempi, a guardare le stelle, poì Glitter mi chiede se voglio venire alla pasticceria d'alice, stava per chiudere ma c'era ancora tempo.
Ci sediamo e ordiniamo.
«Cosmo, io ho parlato con Mike qualche ora fa...» dice Glitter abbassando lo sguardo.
«Ah, di cosa?» chiedo io.
«Ho voluto diciamo delle spiegazioni da parte sua per ieri sera.» dice facendo un sorriso nervoso.
«Capisco, e che cosa ha detto?»
«Ha detto che stava con Splendy da sei settimane, ed era una ragazza "di prova", o almeno così lui la chiama, perché è stata la prima, oltra a me, a fargli battere il cuore.»
Sentendo quelle parole l'unica cosa che voglio fare è prenderlo e sbattergli la testa contro il muro.
Nella pasticceria d'alice eravamo rimasti solo noi due, Jenny e Alice.
All'improvviso Jenny corre da Alice e gli dice fremendo «Alice perfavore posso andare a casa adesso, è successa una cosa bruttissima!»
«Oddio Jenny, bhe c'è ancora la cucina da pulire e io non ce la farò mai da sola devo finire l'inventario, però se è così grave puoi andare, zolletta di zucchero.»
«Tranquilla Alice ti possiamo aiutare noi a pulire la cucina.» dice Glitter e io concordo.
«Oh sì grazie ragazziii!» ci risponde Alice con la sua dolcissima esuberanza.
«Perfetto! Io corro a casa!» dice Jenny correndo fuori dalla pasticceria.
«Ok ragazzi, mentre io finisco l'inventario, voi potete pulire la cucina, gli strumenti sono nell'armadio vicino alla cella frigo, se avete bisogno di me io sono qua, grazie infinite siete gentilissimi!» dice Alice saltellando.
«Non c'è di che Alice, noi lo facciamo con piacere.» dico io.
Andiamo in cucina e devo ammettere che non c'era molto da pulire, oltre che lavare i piatti e liberare i mobili, i muri, le pareti e il soffitto dalla farina, zucchero a velo e altri ingredienti per dolci.
Glitter ha iniziato a lavare i piatti, io gli sono passato accanto per prendere il prodotto per la lavare i pavimenti e nel mentre le nostre mani si sfiorano.
Lei in questa situazione lascia i piatti, si asciuga le mani e rimane ferma per qualche secondo a guardarmi.
Poì, si lancia tra le mie braccia, baciandomi.
Un bacio bellissimo.
Mi sentivo rinato, anche se molto strano allo stesso tempo, era stata lei a iniziare e io volevo continuare.⚠️PENSIERI IMPURI⚠️
Mentre mi bacia, premendo le mie labbra contro le sue, io gli metto le mani sui fianchi e la spingo al muro, pensavo di star esagerando, ma ho capito che lei ci stava quando a iniziato a mettere la lingua.
«Ti amo Cosmo»
«Cos-?»
La porta dietro di noi si apre, era Alice, ci stacchiamo e ognuno di noi torna alle sue pulizie.
«Hey ragazzi, tutto bene?» chiede lei imbarazzata.
«Sì Alice abbiamo quasi finito.» risponde Glitter.
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La luna e il buco nero 💙Cosmitter💜
RomanceQuesta Fanfiction contiene parolacce e scene con "pensieri impuri". 💜💙 «Wow, quanto sarebbe bello essere una stella!» «Bhe non sarebbe poì così bello.» «Perchè?» «Bhe perché sono morte.» «Morte?!» «Mh mh, quello che arriva a noi è la luce di un'es...