Alla fine... Ci sbagliavamo entrambi...

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Y/N: Lloyd...
Lo ritrovai seduto su una panchina sul marciapiede vicina al bar.
Lloyd: vattene.
Continuò a guardare in basso con sguardo cupo, allora mi avvicinai a lui e gli misi una mano tra i suoi capelli.
Y/N: mi dici che ti è successo?
Lloyd: No. N. O. E ho detto...
Y/N: Lloyd, ti prego...
Lloyd: UGH VATTENE.!
Per mia grande sorpresa tirò fuori il suo coltello alzandolo verso la mia mano che avevo nei suoi capelli facendomi un taglio al palmo. Di colpo allora la tolsi immediatamente e mi tenni stretto il polso della mano ferita osservando il sangue che continuò a fuoriuscire. Lui si alzò e tenne l'arma come se la dovesse lanciare.
Lloyd: dovevi andartene quando ne avevi tempo...
Mi lanciò il coltello nel lato mio destro del petto. Non potei crederci a ciò che ebbe fatto. Guardai l'arma ancora infilata nel punto ferito per poi toccarla con la mia mano ancora intatta. Volli toglierla, ma non ci riuscii. Alzai il volto e guardai Lloyd negli occhi, lui ebbe uno sguardo sorpreso e incredulo di ciò che fece.
Y/N: *Cof cof*...Lloyd...
Sentii il mio corpo pesante, ma quando iniziai a cadere a terra, Lloyd corse da me e mi tenne stretta a lui.
Y/N: per-... perché l'hai fatto...?
Lloyd: ugh...mh...shh... Non dire nulla...
Allungai le mani verso il suo volto e avvolsi le braccia intorno al suo collo avvicinando la sua testa alla mia. Lui senza esitare mi baciò e pian piano che scese e si mise in ginocchio, mi trascinò con lui facendomi appoggiare la testa alle sue gambe. Guardandolo guardai che lo ebbi sporcato di sangue e, con la mano ferita, gli toccai la guancia sporcandola ancora una volta di sangue, ma lui me la prese e me la tenne. Mano nella mano iniziai ad ascoltare i miei respiri appesantiti mentre guardai Lloyd che cercava di chiedere aiuto ad ogni persona che passava, ma sembrarono tutti indifferenti... A differenza... Di una che non volli che fosse lì in quel momento...
Mamma: Y/N...
Y/N: m...mamma...
Si avvicinò a me, ma Lloyd mi tenne stretta a se.
Mamma: cosa stai facendo tu ragazzino?
Lloyd: stia lontana da lei. Ma non si vergogna?
Mamma: e vergognarmi di cosa ne?
Mi afferrò il braccio per farmi alzare. Potei notate il viso di mia madre... Malvagio... Come se stesse tramando qualcosa di brutto per me.
Y/N: Mh- No!
Mamma: Y/N, su, non fare la bambina!
Mi ritirai il braccio. Ma la sua presa diventò sempre più forte, allora Lloyd spostò via mia madre, mi prese a modi sposa ed io infilai la testa nel suo petto piangendo dal dolore.
Mamma: LASCIA STARE MIA FIGLIA, PEDOFILO!
Lloyd: allora, prima di tutto abbassi la voce. Poi lei non è affatto una bambina, ma un'adolescente ferita sia esteriormente e sia interiormente.
Mamma: Allora, come ti permetti a rivolgerti così a me, dato che non sai neanche cosa significa essere feriti interiormente.
Lloyd: io lo so, si fidi.
Mamma: e allora perché mia figlia è ferita "interiormente"?
Lloyd: per colpa sua.
Mamma: COME OSI DIRE UNA COSA DEL GENERE!?
Lloyd: Come osa lei costringerla a mettersi con qualcuno contro la sua volontà!? Lei non è nemmeno più sua figlia, si ricorda di ciò che disse ultimamente?
Mamma: Brutto- Ugh... Y/N... Hai osato dirlo a lui? Ma come ti sei permessa!?
Lloyd: Le dico che sono stato io a spiare i messaggi di sua figlia. E mi assume le responsabilità. Non sono come fa lei che prima fa un qualcosa di brutto e poi dopo fa la santa.
Mia madre si avvicinò a me afferrando il coltello ancora nel mio petto e me lo estrasse velocemente con forza. Il dolore arrivò e feci un piccolo urlo seguito con dei lamenti, ma anche se ebbi la testa nel petto di Lloyd, in sottofondo si udì. Il sangue iniziò a fuoriuscire senza sosta, allora il biondo mi riappoggió di nuovo a terra e senza pensarci due volte, si tolse la giacca verde mettendola vicino a me, si levò la maglia bianca ormai già sporca e me la mise sul punto ferito del petto premendoci sopra. Mia madre fece cadere il coltello a terra e se ne andò. Nel mentre della lacrime continuarono a colare accompagnati da dei singhiozzi.
Lloyd: shh shhh... Andrà tutto bene, tutto bene. Ora fai un bel respiro profondo e guardami negli occhi, ok?
Annuii piano e iniziai a fare come mi disse. Canticchiò una canzone ed io lo seguii fino a quando una ragazza con Zane non si avvicinarono a noi.
Zane: LLOYD, MA CHE È SUCCESSO QUI?!
P.I.X.A.L.:  Sarà meglio che chiami l'ospedale.
Disse prendendo il suo cellulare, mise il numero richiesto dopodiché avvicinò il cellulare al suo orecchio. Iniziai a chiudere pian piano gli occhi come segno di fatica a resistere.
Y/N: L-lloyd...*cof cof*...
Lloyd: No... No! Non abbandonare ora... Ti prego, resisti, fallo per me!
P.I.X.A.L.: ok, a breve arriveranno.
Iniziai a tossire molto forte e a sudare freddo tutta tremante.
Zane: Vado a prendere un bicchiere di acqua?
Annuii, allora Zane si affrettò a prendermelo entrando nel bar. Arrivato di nuovo da noi, il biondo mi aiutò ad alzarmi con la schiena dopo che presi il bicchiere, per poi iniziare a bere. L'ambulanza arrivò e mi caricarono subito al loro interno con Lloyd, Zane e P.I.X.A.L., anche se non volli lasciare la mano del biondo stretta alla mia come segno di sicurezza. Arrivati nell'ospedale, lì vi furono tutti i componenti del nostro gruppo chiamati, a parte Sally che non poté venire, da P.I.X.A.L.. Non appena passammo da loro con la barella, lei e Zane andarono dai loro amici mentre Lloyd mi accompagnò fino alla mia stanza. Accompagnato dai medici per uscire, mi tenni la sua giacca verde e me la strinsi a me forte guardando in cielo. Le ore passarono. Lloyd, che si mise la maglia della cambiata di Kai, iniziò a camminare avanti e dietro preoccupato.
Uno dei miei medici uscì e si avvicinò a loro.
Lloyd: Allora? Come sta?
Medico: bèh ecco...
Tutti mostrarono un segno di preoccupazione sui loro visi.
Medico: Ha perso molto sangue, ma...
Lloyd: MA?!
Medico: siamo riusciti a recuperarla in tempo!
Tutti esultarono felici.
Lloyd: quindi sta bene?
Medico: si, ora è sveglia e si sta riprendendo, se volete, andate pure da lei.
Tutti non ci pensarono due volte, si alzarono dalle loro sedie e, quasi travolgendo il medico, corsero da me.
Skylor: Y/N, FINALMENTE TI SEI RIPRESA!
Y/N: mh si?
Voltai un po' lo sguardo verso la porta vedendo il biondo appoggiarci sopra. Fui ancora un po' stordita in quel momento, non riuscii a capire che stesse succedendo, ma seppi di stare bene.
Kai: Lloyd, che ci fai ancora lì? Forza vieni!
Skylor: Kai, forse è il caso di lasciarli soli loro due.
Jay: Si certo, poi pregando che non si uccidano, ma fammi il piacere.
Nya: Jay.!
Zane: Jay ha avuto un' ottimo punto di vista, ma credo che potremmo avere fiducia su di Lloyd.
Cole: magari prima privandolo di ogni arma che ha oppure privare ogni tipo di attrezzo utilizzabile come arma.
Lloyd: la finite ora.?
A stendo sentii la sua voce fredda mentre continuò ad osservare in basso.
P.I.X.A.L. deglutinò.
P.I.X.A.L.: io direi di andare... E di seguire il consiglio di Skylor hehe...
Il biondo si girò verso di loro con sguardo agghiacciante, quasi fulminante.
Nya: MH- S-SI, forza... Andiamo.
Jay: concordo hehe...
Kai: e si, allora, chi fa la sua guardia del corpo?
Lloyd: ugh non siate ridicoli.
Cole: hehe... Chi di voi rimane qui?
Tutti tennero lo sguardo basso mentre io non riuscii a capire nulla quindi rimasi perplessa.
Y/N: umh?
Nya: Io potrei darle questo.
Mise nelle mie mani un braccialetto che cambiò colore in base all'emozione di chi lo indossò.
Nya: spero che questo portafortuna funzioni a te come ha funzionato a me.
Y/N: okay?
Tutti se ne andarono con faccia da funerale, ma io rimasi ancora perplessa non capendo nulla.
Y/N: umh, ragazzi?
Kai: buona fortuna cara.
Y/N: emh-
Cole: in bocca al lupo.
Y/N: Eh?
Mi fecero il segno della pace, dopodiché se ne andarono ed entrò Lloyd chiudendo la porta dietro di lui.
Y/N: non c'ho capito nulla ma va bene lo stesso...
Ebbi ancora lo sguardo basso e non mi accorsi di lui.
Lloyd: ugh ora stai bene no?
Y/N: UHM- *cof*.
Quasi mi soffocai con la mia stessa saliva sentendo la sua voce e il mio braccialetto divenne subito viola per la paura.
Lloyd: pronto? Non ti mangio mica!
Disse sedendosi sul letto di fronte a me.
Y/N: Mh si...? Mh... Strano che il tuo comportamento cambi ogni 5 secondi, prima sei dolce, poi perfido.
Alzai lo sguardo verso di lui e lo guardai male.
Lloyd: e quindi? Non sono affari tuoi, ormai quel che è successo, è successo!
Y/N: ti è piaciuto il risultato? Ora sono qui, in un letto d'ospedale.
Lloyd: ugh madonna, ti ho già chiesto scusa!
Y/N: no che non l'hai fatto!
Lloyd: ugh... Scusa piccina.
Y/N: Meglio... Ma basta con sti nomignoli, che veramente...
Il mio braccialetto divenne verde dal disgusto.
Lloyd: sei disgustata dal mio comportamento e allo stesso tempo hai paura di me. Wow, ma non mi dire, ora sì che la mia autostima sale.
Y/N: CONTINUI A PARLARE ANCORA DI TE EH? SEI SOLO UN EGOISTA!
Ora divenne rosso dalla rabbia, grazie a quel "portafortuna" lui poté capire come mi sentii in quel momento.
Lloyd: ora sei pure arrabbiata con me. Perfetto.
Y/N: e certo, sei solo un egoista, parli solo di te stesso e delle tue condizioni.
Lloyd: ma se ti ho salvata da tua madre prima!
Y/N: si, certo. Sarebbe un miracolo che mi salvassi da lei.
Lloyd: madonna che difficile che sei. Ora vado prima che degeneri la situazione.
Y/N: sisi, va pure, vedi? Lì, proprio lì c'è la porta, come sei entrato qui, così esci.
Lloyd: vuoi che ti faccia fuori?
Y/N: ...no...
Lloyd: allora vedi di non provocarmi...
Y/N: ugh...
Lloyd: ...piccina...
Y/N: E BASTA.!
Se ne andò facendomi l'occhiolino ed io incrocia le braccia. Nel pomeriggio di quella lunga giornata, per mia sorpresa arrivò Sally.
Sally: Y/N!!!
Y/N: Sally?
Sentii le urla nel corridoio.
Medico: Signorina, con calma!
Sally: MA QUALE CON CALMA, DEVO VEDERE LA MIA BESTIE! LEVATI DI MEZZO.!
Medico: SI CERTO, STANZA 003!
Sally: GRAZIE TANTE!
Buttò giù la porta della mia stanza e vi entrò all'interno.
Sally: Y/N FINALMENTE!!!
Saltò sul mio letto e mi abbracciò.
Y/N: PORCA MISERIA, SALLY!
Sally: MI DISPIACE PER NON ESSERTI STATA VICINO!
Y/N: va tutto bene Sally, tutto bene!
Mi lasciò e si sedette al mio fianco.
Sally: quindi mi perdoni?
Y/N: ma non c'è nulla di cui ti devo perdonare, va tutto bene!
Sally: se lo dici tu!
Y/N: si, ma fatto sta che devi ripagare la porta...
Sally: e va bè, per quello dopo.
Medico: "per quello dopo" un cavolo, ci deve €50 per la porta.
Sally: ...dammi un attimo Y/N...
Y/N: okay?
Si avvicinò la porta e l'aggiustò in medo di 3 secondi.
Sally: Tò, come nuova, contento?
Medico: emh...si...
Se ne andò nel suo studio e Sally si riavvicinò a me.
Y/N: allora, come hai fatto a venire se avevi la febbre?
Sally: bèh, diciamo che ci ho combattuto contro ed eccomi qui *cof*... Anche se ho ancora... 37 di febbre, ma almeno è scesa un po'!
Y/N: ...okay... Se lo dici tu!
Nel mentre che io e Sally parlammo, i ragazzi parlarono dell'evento che accadde nel giorno seguente.
Kai: Sei forse impazzito Lloyd!?
Cole: già, domani dobbiamo farlo, non ora. Menomale che non ti ha visto nessuno!
Lloyd: ugh madonna mia, che palle che siete.
Nya: solo perché tu sei il capo non vuol dire che ti anticipi di un giorno dal nostro scopo!
Jay: Avresti potuto correre rischi sai? Menomale che c'erano P.I.X.A.L. e Zane a soccorrervi!
Lloyd: uff ma non è morto nessuno!
Zane: Ma tutti nel bar ti hanno visto minacciare persone! E sei stato fortunato che nessuno ti abbia denunciato!
Lloyd: ugh ora che abbiamo finito con i rimproveri, passiamo alle cose più importanti?
Cole: ugh-
Venne interrotto dall'arrivo del medico che gli informò.
Medico: siete pregati di andare ragazzi.
Lloyd: ugh, meglio di stare qui fino al giorno dopo.
Se me andarono, mentre Sally si offrì di rimanere da me. Nella mattina del giorno seguente fu la madre di Lloyd che, informata dal figlio, mi venne a trovare.
Misako: si può?
Y/N: Mh? Si!
La donna vi entrò chiudendo la porta dietro di se, ed appoggiò un piccolo mazzetto di fiori.
Misako: Buongiorno!
Y/N: buongiorno...
Misako: Lloyd mi ha informata che eri qui, quindi ti sono venuta un po' a trovare. Allora, come stai?
Y/N: tutto bene, grazie. Lei invece?
Misako: Anche se la maggior parte del tempo sono a casa da sola, sto bene! Vedi, ti ho portato qui dei fiori per augurarti una buona guarigione!
Sorrise. Quel sorriso mi mancò in quei giorni, su di me ebbe un' effetto rincuorante, proprio come quello di una madre... L'ora del pranzo iniziò, ma quello delle visite finì. Misako se ne andò ed io iniziai a mangiare mentre Sally fu un po' fuori in giardino. Ma nel frattempo dei ragazzi, 6 per la precisione, si trovarono dietro un negozio. Armati e incappucciati iniziarono a parlare di un piano.
Kai: allora, Cole e Jay, andate ai lati.
Sussurrò a loro che andarono.
Lloyd: bene, allora, tu e Nya andate dietro, io e Zane passiamo per sopra.
Vidi dalla finestra della mia stanza i 5 ragazzi partire all'azione, che subito seppi che furono loro, o almeno... Ebbi la sensazione. Quindi mi sembrò strano che c'è ne fossero 5 e non 6. Continuai ad osservare, ma il sesto non si fece vivo. Infatti, quando il biondo stava per fare un passo venne bloccato per il braccio. Lloyd si voltò verso la persona e vide un viso femminile conosciuto.
Janet: dov'è che vai? Amore...?
Presto le compagne di lei li raggiunsero e il biondo si affrettò di togliere il braccio dalle grinfie della ragazza.
Lloyd: Amore? AMORE!? CHI CAZZO SEI PER DIRMELO?
Sussurrò arrabbiato. Janet rise.
Janet: ops forse ho corso troppo. Bèh, caro, allora... Rosy?
La ragazza fece vedere sul telefono al biondo il numero della polizia.
Lloyd: i-il 911?
Janet: vedo che capisci, bene così. Hai ben 2 opzioni. 1 o stare con me e passarla liscia, 2 oppure finire dietro le sbarre.
Kai: Lloyd, Lloyd! Andiamo, dove sei finito?!
Parlò il ragazzo dal comunicatore.
Janet: allora? Cosa scegli?
Lloyd: ugh... Rispondo dopo.
Janet: e no, o lo fai ora, o per te sarà la fine mio caro.
Zane: Lloyd! Muoviti, che aspetti?
I suoi amici lo continuarono a chiamare, allora Lloyd perse una decisione una volta per tutte.
Lloyd: ugh per quanto mi addolori... scelgo la prima.
Gli occhi di Janet si illuminarono di gioia e subito volle dargli un bacio, ma il biondo rifiutò spostandola.
Lloyd: non ora, fammi prima fare sta cosa.
Janet: ma certo zuccherino!
Lloyd: bleah che schifo.
Pensò mentre si avviò verso il tetto di una gioielleria a me conosciuta. Continuai ad osservare la scena. Aprii la finestra per, vedendo finalmente il sesto uscire e andare sopra, guardare meglio finché non sentì uno sparo e i ragazzi di sopra si catapultarono giù di fronte alla gioielleria. Improvvisamente di nascosto arrivò nella mia stanza il cugino della mia bulla.
Adam: Amore! Ma quanto mi sei mancata!
Arrivò verso di me e mi prese in braccio.
Y/N: idiota, fammi scendere!
Non ci pensò due volte a mettermi come sacco di patate sulla sua spalla.
Adam: e ora? Che fai, piangi?
Osservando ancora la finestra, vidi che gli spari si fecero più frequenti e due persone stese a terra. Con una mossa mi liberai da Adam contemporaneamente mettendolo a terra rompendogli un braccio e mi precipitai fuori dalla mia stanza, ma beccai Sally per il corridoio e ci andai a sbattere.
Sally: Y/N! Che fai? Sta nella tua stanza, c'è un casino fuori.
Y/N: ALLORA, 1 C'È ADAM, 2-
Sally: ADAM?! DOV'È CHE LO SPACCO IN DUE?
Y/N: tranquilla, già gli ho rotto un braccio.
Sally: Ok, ma devi restare al riparo, non ti conviene di uscire fuori.
Y/N: ugh non posso!
Sally: Come sarebbe a dire non puoi? Vuoi per caso essere sparata anche te?
Y/N: Ugh te lo spiegherò più tardi!
Mi alzai e, quasi travolgendo Sally che mi inseguì, corsi verso l'uscita con il mio solito camice bianco d'ospedale. Arrivata alla porta d'uscita feci cadere Sally e immediatamente corsi via verso destinazione non lasciando più traccia di me.
Sally: Y/N!!! TORNA INDIETRO!
Ancora non seppi perché lo feci, ma continuai a correre fino ad inciampare su una persona ferita a terra e caddi.
Cliente: Che ci fai q-qui? *Cof* corri... CORRI VIA!
Non gli diedi retta e proseguii verso l'interno della gioielleria. Lì vidi mia madre con le mani in alto minacciata da uno incappucciato. Tutti i colleghi di mia madre furono con le mani in alto minacciati da altri individui. Io mi avvicinai a quello di mia madre e mi misi davanti a lui.
Y/N: lascia stare mia madre.
Dissi in modo freddo. Lui abbassò l'arma e si avvicinò a me.
Lloyd: non posso, ti ha fatto del male no?
Sussurrò e il mio cuore si ghiacciò dalla paura così come il mio braccialetto divenne viola.
Y/N: si, ma è pur sempre mia madre! Anche se ha sbagliato nei miei confronti...
Lloyd: e una tua cosa perdonare le persone anche se ti fanno dolore. Ma allora non capisci? Ti vuole costringere a sposare uno ricco per suoi scopi. Per di più è anche un pervertito.
Uno sparo si fece sentire. Kai aveva fatto fuori un collega.
Kai: ugh e manco si stava un po' fermo.
Jay: bene, ne mancano 4 con il capo saliamo a 5.
Disse guardando mia madre con sguardo minaccioso. Allora con una mossa presi l'arma del biondo e la misi contro di lui.
Y/N: anche tu mi hai ferita, interiormente ed esteriormente. Quindi che dovrei fare, ucciderti?
Lui rise.
Lloyd: Quella stessa donna, ovvero tua madre, già la conoscevo da molto. È lei che ha investito mio padre.
Y/N: C-cosa? Non è vero, sono tutte bugie.
Lloyd: e invece è vero, appena una donna l'ha investito è uscita fuori e mi prese in braccio portandomi nella sua auto, fortunatamente mia madre uscì e mi salvò in tempo. Non potei fare a meno di guardare il tatuaggio sulla sua mano... Tua madre e quella donna hanno lo stesso tatuaggio.
Y/N: e con questo? Molte persone si fanno lo stesso tatuaggio.
Mamma: ma non molte ammettono quello di aver fatto di male. Il bambino di anni fa è venuto per vendicarsi. È l'ora anche per me di morire come tuo padre, ovvero...
Y/N: coinvolta in una rapina... Mamma... Ma perché lo hai fatto?
Mamma: ugh quei stessi uomini in cui hanno fatto la rapina qui, mi hanno minacciata che se uccidevo una determinata persona o la rapivo, mi davano molti soldi. Eravamo in pessime condizioni, poi se non accettavo, ti potevano portare via, quindi accettai. Quella vittima fu suo padre, un tempo un loro complice, quindi fui costretta ad ucciderlo, ma siccome un bambino vide tutto, decisi di rapirlo convincendomi che mi avrebbero pagata il doppio, ma sua madre arrivò ed io scappai. Purtroppo, credendo che fossi salva da ogni pericolo, ritornarono presentandomi il figlio del capo... Il suo nome è Adam.
I miei occhi iniziarono a lacrimare ma furono anche pieni di rabbia.
Mamma: Mi minacciarono di nuovo. O ti sposavi con lui o ti uccidevano. Io non volli perdere la mia unica figlia...
Y/N: PERCHÉ ALLORA NON LI HAI DENUNCIATI?
Mamma: LA POLIZIA NON ME LO PERMISE!
Y/N: Lloyd...
Lloyd: ugh non guardarmi così a occhio dolci, ormai neanche tu fai più parte nella mia vita, ho una ragazza.
Il mio cuore si spezzò. Un'altro sparo si fece vivo, mia madre cadde a terra sanguinante.
Y/N: M-MAMMA!
Feci cadere l'arma a terra e corsi da lei.
Mamma: tesoro...*cof*
Y/N: n-no, risparmia le forze, l'ospedale è qui di fronte, andiamo!
Mamma: n-no... Oltretutto... Me lo merito.
Y/N: non avrei voluto augurarti di morire, mi dispiace!
Mamma: tu non centri nulla... Sii felice e viviti la tua vita... Y/N...
Mi toccò la guancia facendo il suo ultimo respiro. Le toccai la mano, ma poi mi alzai e con sguardo cupo guardai i ragazzi.
Y/N: chi... l'ha fatto...
Nessuno parlò, ma una ragazza si fece viva nella gioielleria.
Janet: sono stata io. Mi stava antipatica, problemi?
Y/N: t-tu...
Mi precipitai verso l'arma a terra e andai da Janet.
Y/N: COME HAI OSATO?!
Janet: tanto sappiamo entrambe che non sparerai.
Ormai fu come che la rabbia mi impossessò e sparai alle seguaci della bulla per poi puntare l'arma su di lei.
Janet: wowowo, calmati, amore, che fai, proteggi o no?
Lloyd si avvicinò a Janet e le strappò via l'arma.
Lloyd: ma chi devo proteggere?
Janet: è ovvio no? La tua ragazza!
Lloyd: oh, ok.
Sparò alla testa di Janet, il mio camice si sporcò di rosso così come il mio viso. Io mi sentii confusa e mi girai verso il biondo.
Lloyd: ho l'impressione di non sapere se ho veramente una ragazza oppure no. Ragazzi...
Schioccò le dita e subito i suoi amici spararono ai colleghi.
Lloyd: ...bene... Tu cosa ne dici?
Disse togliendosi il passamontagna.
Y/N: ah bèh... E chi lo sa-
Mi baciò, ma subito dopo sentii uno sparo e vidi il biondo cadere a terra. Subito urlai dal panico e mi abbassai verso di lui.
Y/N: no... NO!...
Adam: sta tranquilla, l'ho solo sparato vicino alla spina dorsale. Ugh, mia cugina è proprio incapace, per non parlare delle sue cagne.
Tutti e 5 i ragazzi puntarono le armi verso di lui.
Adam: Wowowo, statevi calmi, non volete mica che la polizia vi arresti!
Vidi dalla sua tasca la chiamata del 911 attiva e sapevo che stavano ascoltando tutto. Mi girai verso i ragazzi ed iniziai a parlagli con l'alfabeto muto facendo dei gesti. Nessuno capì, ma Nya lo conosceva molto bene, quindi sussurrò ai ragazzi quello che volli dire. Appena spiegata la situazione, lei si affrettò a spiegargli cosa dovevano fare. Kai e Cole spararono alle telecamere, Zane e Jay cancellarono il tutto dagli schermi. Non rimanendo nessuna prova si tolsero i passamontagna. Buttarono via le armi, si tolsero i guanti e gli bruciarono insieme ai passamontagna. Si inginocchiarono di fronte ad Adam con le mani dietro la testa e con sguardo supplicante iniziarono a pregare.
Nya: Vi prego, aiutateci!
Jay: Ci hanno in ostaggio!
Adam: ma non fate i ridicoli, sono io che la passerò liscia, non voi!
Una macchina della polizia di fermò.
Poliziotto: MANI IN ALTO!
Il ragazzo di girò verso di loro con le mani in su.
Poliziotto: Lascia l'arma!
Disse e Adam fece cadere l'arma a terra.
Poliziotto: bene, tu ora vieni con noi!
Adam: MA SONO LORO I VERI ASSASSINI!
Caricarono Adam in macchina, dopo un'ispezione in gioielleria annunciarono di non aver trovato nulla che potesse collegare i ragazzi alla rapina, quindi se ne andarono. I ragazzi si alzarono e corsero da me e Lloyd. Mi iniziai a preoccupare, perché aveva smesso di dare segni di vita.
Y/N: L-lloyd...
Gli misi le mani al volto avvicinando il mio orecchio alle sue labbra.
Nya: allora?...
Y/N: r-respira...
Tutti esultarono di gioia.
Y/N: si, ma respira a stento...
Sally: Hehe, per quello non c'è problema!
Arrivò portandosi dietro alcuni medici con una barella.
Sally: FORZA, SÙ SÙ! PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!
Medico: E n'attimo!
Sally: NIENTE "ATTIMO" SE NON VOLETE FARE LA FINE!
Medici: SUBITO!
Da dietro il medico spuntò una ragazza incuriosita.
Vania: state tutti bene?
Cole la guardò e gli si illuminarono gli occhi.
Cole: s-si, tutto bene...
Jay: a parte il nostro amico steso a terra-
Cole fulminò Jay con lo sguardo e lo fece stare zitto. Tutto arrossito guardò di nuovo la ragazza.
Vania: okay, allora, posso esservi utile in qualche modo?
Cole: no, non preoccuparti, va pure!
Vania: sicuri?
Tutti annuirono, allora Vania salutò e se ne andò.
Kai: UUUHHH COLE E INNAMORATO!
Cole: ZITTOO, ORA LA COSA PIÙ IMPORTANTE E LLOYD!
Jay: *cof* e anche quella ragazza *cof cof*.
Cole: ugh.
Arrivati in ospedale, fui costretta ad aspettare nella mia stanza. In ansia insieme agli altri aspettai guardando fuori dalla finestra il cielo ormai scuro, e continuando a pregare...
Medico: Ragazzi...
Y/N: SI? COME STA?
Successe il miracolo.
Medico: Bene, da poco ha aperto gli occhi.
Non ci pensai due volte e con gli occhi che lacrimarono di gioia mi catapultai con gli altri nella stanza di Lloyd.
Y/N: LLOYD!
Si voltò con sguardo sorridente e si alzò mettendosi seduto ed aprì le braccia pian piano. Corsi da lui e mi buttai nelle sue braccia abbracciandolo con tutte le mie forze.
Nya: okay ragazzi, ora lasciamoli un po' soli.
Se ne andarono e chiusero la porta.
Lloyd: è tutta questa felicità da dove proviene?
Y/N: forse perché sei vivo! Ma... Sei ancora convinto di diventare un criminale?
Lloyd: certo...
Y/N: ...
Lloyd: ...che no!
Fui felice in quel momento, finalmente si rassegnò che diventare un criminale non fu la strada giusta per lui. Dopo l'ultimo bacio di quella giornata, fui pregata di entrare nella mia stanza. Passarono mesi. Ormai le nostre condizioni furono... Zane e P.I.X.A.L. insieme, lo stesso per Kai e Skylor con Cole e Vania... Ovviamente anche per me e Lloyd. Tutti insieme giurammo solennemente di non fare mai più robe da criminali, ma essere persone migliori. Una sera, io e Lloyd andammo al cimitero per salutare i nostri familiari. Ma poi lui dopo mi portò sotto un albero, gli prese un fiorellino bianco e me lo mise dolcemente nei capelli.
Y/N: sai, dalla tua dolcezza deduco una cosa...
Dissi sorridendo.
Lloyd: E cosa?
Y/N: ... tu ti sbagliavi ad essere un criminale, io mi sbagliavo a non credere di amarti.
Sorrise a quel commento, avvicinò il mio viso al suo e mi baciò.

But Mama, Im Love With A Criminal (Lloyd X Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora