Non sono un esperto di materassi ma giuro che quello di casa mia è decisamente più comodo rispetto a quello su cui mi trovo ora. Non sono una persona con particolari pretese, non chiedo quei materassi di ultima generazione in memory foam o come si chiama, in grado di adattarsi a tutte le forme del tuo corpo etc. Ma questo qui è duro come una pietra, mi fanno male tutte le ossa del corpo. Mi sento come se mi fosse passato addosso l'intero traffico di Londra.
«Henry vieni subito, Michael si sta svegliando»
La voce di mia mamma mi arriva ovattata leggermente, e sinceramente non capisco perché sembri stupita del fatto che io mi stia svegliando. Apro gli occhi, facendo sfarfallare le ciglia e cercando di mettere a fuoco la stanza in cui mi trovo. Non sono mai stato un fan del minimalismo, e questa non deve essere assolutamente la mia stanza. Le pareti sono dipinte di bianco, una foto della regina è attaccata sulla parete davanti al mio letto. L'aria è pregna di quel nauseabondo odore di disinfettante tipico degli ospedali. Sposto lo sguardo verso la mia sinistra e oltre ad una serie di macchinari a me sconosciuti, ci sono anche mia madre e mio padre. Non sono decisamente nella mia stanza.
«Oh tesoro, ci hai fatto prendere un colpo» gli occhi di mia madre si riempiono di lacrime, la faccia di mio padre è completamente sgualcita, come se fosse un foglio accartocciato. Io non ho la più pallida idea del perché io sia in ospedale.
«Cos'è successo?» domando ai miei genitori con un filo di voce, provo ad alzarmi a sedere ma una fitta di dolore al costato mi mozza il fiato. Mio padre interviene immediatamente e mi aiuta a sdraiarmi di nuovo sul letto.
Mia madre si gira verso mio padre per dirgli di andare a chiamare il medico di turno, non mi lascia la mano per un solo secondo. Provo a riavvolgere il nastro della mia memoria, ma non ho davvero idea di come io sia finito in questo letto. La sensazione che mi stiano martellando le tempie non aiuta per nulla.
Mia madre si porta la mia mano alle labbra e lascia un tenero bacio sul dorso, le lacrime scorrono silenziose dai suoi occhi sul suo volto. I suoi capelli sono raccolti in una coda disordinata. Non ho mai visto mia madre con il volto completamente sfatto ed i capelli in questo stato. Qualsiasi cosa mi sia successa deve essere parecchio grave. La mia attenzione viene poi catturata dalle mie unghie...è smalto nero quello? Sono sicuro di non averlo mai messo dello smalto. Non che io abbia nulla in contrario agli uomini che mettono lo smalto, lo metterei anche io, o almeno credo.
La porta della stanza si apre, un medico entra insieme a mio padre ed a una ragazza che non ho mai visto in vita mia.
«Buon giorno Michael, sono il dottor Clarke. Ti va se ti faccio un paio di domande mentre ti visito velocemente?» il tono di voce del medico è rassicurante, gli occhiali che porta sul naso sono una di quelle montature tartarugate anni 70 che mio padre ha portato per gran parte della mia infanzia. Annuisco soltanto, non che io abbia molte possibilità di controbattere contro un medico quando sono sdraiato in un letto d'ospedale.
La ragazza entrata insieme al medico e a mio padre si nasconde in un angolo, i miei genitori non la degnano di uno sguardo. Sarà forse l'infermiera che aiuta il medico? Anche se con indosso quel vestito a fiori che sembra uscito dal musical di Mamma Mia non credo. Ma non sono un grande fan dei medical drama quindi non mi sento di sbilanciarmi.
«Michael per caso ti ricordi che giorno sia oggi?» mi domanda il dottor Clarke controllando i monitor a cui sono attaccato.
«Ehm...» le tende davanti alla finestra sono state tirate, non ho modo di sbirciare fuori per aiutarmi a ricordare. Mia madre indossa un maglione a collo alto e mio padre uno dei suoi tanti completi, anche se la giacca è stata abbandonata su una delle sedie vicino alla quale sta in piedi la ragazza dal vestito a fiori. Nemmeno quello che indossa la ragazza mi aiuta, le maniche dell'abito pur essendo lunghe sono di un tessuto troppo leggero tanto che si intravedono i tatuaggi che ha sulle braccia.
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The Way I Loved You
ChickLitMichael dopo un'incidente nel quale è stato investito non si ricorda cosa sia successo negli ultimi due anni. Si risveglia in una stanza d'ospedale in cui, oltre ai suoi genitori, c'è anche una ragazza che sembrerebbe essere la sua ragazza. Junipe...