Capitolo II/1 - Coincidenze

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Leonardo

Oggi è lunedì, il weekend è finito e si torna al lavoro.

Non mi dispiace riprendere la routine, ma il signor Rossi mi ha mandato un messaggio chiedendomi se posso occuparmi dell'attività per qualche giorno. Avrebbe potuto chiederlo a Matteo, Beatrice, Gaia, Ettore o Cristian, eppure ha scelto me.

Sebbene dovessi concentrarmi su di Elisa, non voglio deludere le aspettative del proprietario, che si è sempre dimostrato una persona gentile.

Solitamente faccio colazione al Bar delle Meraviglie, e mentre cammino giocherello con le chiavi della biblioteca. Mi rilassa sentire il tintinnio che fanno quando si scontrano. Non appena entro, il saluto caloroso di una delle dipendenti mi accoglie, e noto che già procede a preparare il mio solito. Un normalissimo caffè.

Non ho troppe pretese, considerato che in realtà, non posso percepire né gustare nulla. Non avverto né il profumo del caffè né il suo sapore sulle mie labbra. Anche se dopo tutto questo tempo, mi sembra quasi di poterlo assaporare, gli angeli non possiedono la percezione olfattiva e nemmeno gustativa. Sarà la conseguenza del fatto che non abbiamo la necessità di bere o mangiare.

Nonostante questo, i luoghi di aggregazione rimangono mete attraenti per incontri interessanti.

Neanche finisco di dirlo, e già scorgo un volto familiare. Elisa è qui, seduta ad un tavolino a sorseggiare un probabile cappuccino. Briciole sparse sul tavolo suggeriscono che abbia appena consumato un cornetto. Il piattino è sporco e con una traccia scura, sarà forse cioccolato?

La ignoro, aspettando che sia lei a rivolgermi la parola. Voglio capire se sono riuscito a instaurare un rapporto con questa ragazza. Mi poggio al bancone, e sono quasi certo che lei mi stia fissando con la coda dell'occhio. Credo che una possibile connessione si stia sviluppando.

Il mio caffè arriva, la cameriera lo poggia sul piattino con eleganza e aggiunge un bicchiere d'acqua. In quel momento, Elisa si alza e si dirige verso la cassa, che è poco distante da me. Non può fare finta che io non ci sia. Cerca nella borsetta qualcosa con nervosismo, mentre il cassiere, con occhi assonnati, la osserva.

Lei diventa sempre più agitata.

Vedo che smette di cercare e guarda l'uomo con aria afflitta, le labbra morsicate dall'ansia. Non riesce a pronunciare una parola. Comincio a fissarla nel tentativo di catturare la sua attenzione, ma lei sembra evitarlo di proposito.

"Signorina, sono 2 euro e 90 centesimi, per la miseria," dichiara il cassiere con un tono brusco che riecheggia nell'aria.

Elisa, visibilmente imbarazzata, continua a mordere le labbra nel silenzio che segue.

Sembra essere in difficoltà, quindi mi avvicino alla cassa e decido di fare la mia mossa.

"Offro io per entrambi, mi dica pure il totale," propongo al cassiere.

Mentre pago, vedo che la ragazza si allontana e esce fuori dal bar, rimanendo sul marciapiede. Dopo aver salutato gli altri presenti, mi dirigo verso di lei, cercando di capire cosa abbia causato il suo improvviso disagio.

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Ehi! Buon lunedì mattina!

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Ehi! Buon lunedì mattina!

Che ve ne pare di questo nuovo capitolo? Domani esce il prossimo, cosa accadrà?

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