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Ci aveva sperato....

Shouto, con il corpo privo di sensi di Izuku tra le braccia, aveva sperato che la radiolina fosse ripartita...

L'aveva sentita gracchiare, qualche minuto prima, ma non appena aveva allungato una mano.... si era spenta di nuovo...

Ed ora continuava a fissarla, come se gli avesse fatto un torto mortale, mentre teneva Izuku tra le braccia...cullandolo come se fosse un neonato...

Sapeva che sarebbe successo...sapeva che il dolore, per la cauterizzazione della ferita, sarebbe stato troppo forte da sopportare...almeno....per un fisico già debilitato dalla battaglia e dalle precedenti ferite....

Lui lo sapeva...

Ma, allo stesso tempo, era quasi arrabbiato con sé stesso per non aver potuto fare di più...

Magari se avesse studiato meglio.. avrebbe potuto trovare un'altro modo per mettere in sicurezza la gamba...senza il bisogno di usare un metodo così brutale e primitivo....

Ma glielo aveva detto Midoriya no?

E mai....mai una volta era riuscito a dirgli di no...mai....

Per quanto assurda fosse la situazione....

Aveva bisogno di aiuto per salvare Bakugou?

Non ci aveva pensato nemmeno per un secondo...

Nonostante la quasi certezza, di una punizione esemplare se venivano scoperti, lui era andato...anche se, a quel tempo, con il biondo esplosivo non correva proprio buon sangue...

Era a fare il praticantato con suo padre? Era nel bel mezzo di una missione, dove dei noumu stavano attaccando in pieno centro?

Beh ....in ogni caso i suoi piedi ci avevano messo un minuto....un singolo misero minuto per arrivare da Midoriya...che non aveva fatto altro che mandargli la sua posizione....

Si era rifiutato per anni, con ottime motivazioni, di usare il suo lato sinistro?

Però quando lui aveva urlato, che era in realtà il suo potere, il suo corpo aveva preso fuoco....come se non facesse altro da anni...come se lo avesse sempre fatto.....

E quanto gli era sembrato bello...il suo volto quel giorno...

Quando con entrambe le mani rotte, a causa della battaglia al festival sportivo, lo aveva guardato incantato...mentre il suo corpo si riempiva di ghiaccio e fiamme....

Perché Midoriya era questo per lui.... riusciva a toccare corde che nessun altro, nella sua vita, riusciva a toccare...

Lo rendeva vivo....attivo....partecipe...

Gli aveva permesso di fare amicizia con gli altri ragazzi, come non aveva mai fatto in vita sua, imparando a conoscerli...e lasciando che lo conoscessero per quello che era...

Un essere umano....un ragazzo...e non solo il figlio di Endevor...il ragazzino ,secondo loro, graziato dalla vita.....il futuro numero uno....

Si....

Midoriya era stato, per lui, l'inizio di una nuova vita...una vita fatta anche di istinto e fuoco...e non solo calcolo e freddezza....

Ed ora giaceva, inerme, tra le sue braccia....dopo che , probabilmente, gli aveva fatto il male più feroce della sua vita....e tutto a causa sua....

Shouto ripassò mentalmente tutte le lezioni di anatomia che aveva fatto....ma non gli veniva in mente altro...

Per una ferita del genere, e per la situazione in cui si trovavano, non poteva fare altro che cauterizzare...per evitare il più possibile l'infezione...

Però ancora una cosa non gli tornava....

Perché lo aveva baciato?

Si...aveva avuto paura che, con le vibrazioni causate dall'urlo che stava per cacciare, avrebbero avuto un ulteriore crollo dei detriti....

Ma poteva mettergli una mano sulla bocca no?

O poteva fargli stringere, di nuovo, quel pezzo di legno tra i denti giusto?

Che poi....a pensarci bene era stato un incosciente a non farglielo mordere...aveva decisamente rischiato che si mordesse la lingua a sangue....e che morisse per questa disattenzione...

Eppure quando c'era stato il momento, di non farlo urlare, non aveva esitato nemmeno per un secondo a poggiare le labbra sulle sue....

Perché?

Shouto non era un ragazzo fisico...

A malapena, e proprio quando era particolarmente giù di corda, permetteva a Fuyumi di abbracciarlo...

Eppure, da quando erano intrappolati li sotto, era stato lui ad attirarlo a sé e ad abbracciarlo....

Era stato lui a ricercare, continuamente, la sua mano...

Era stato lui che....che.....

Shouto chiuse gli occhi, poggiando la testa sulla roccia dietro di lui, e ripensò a quel momento....

Avrebbe mai immaginato che avrebbe dato , quella sottospecie di primo bacio, ad un ragazzo?

Perché non aveva esitato?

Eppure non era propriamente normale no?

Ed allora perché , ripensandoci, non riusciva ad esserne disgustato?.

Riaprì i suoi particolarissimi occhi bicromatici e, guardando il suo viso, gli venne da sorridere...

Perché quello era Midoriya....quello era Izuku...e lui era tutto fuorché un ragazzo normale....

Forse era per questo che lo aveva fatto?

Forse era per questo che , anche in quel momento, se gli avessero chiesto chi tirar fuori prima, da quella maledetta buca, avrebbe comunque scelto il verdino?

Era per amicizia? Spirito di sacrificio? Per il fatto stesso che era un eroe?

No....

Shouto sorrise, accarezzandogli piano le lentiggini sul volto pallido, ed annuendo tra sé e sé...

Lo aveva fatto perché quello tra le sue braccia...era l'unica persona a cui pensava quando ragionava sul suo futuro...

Izuku c'era sempre....era il suo partner in agenzia...era il suo coinquilino...era il suo unico amico....

Ma quando passò per l'ennesima volta il dito, sulle lentiggini più grosse sulla guancia, si rese conto che probabilmente.... non era solo quello....

Era soprattutto la persona che voleva al suo fianco...e lo avrebbe baciato di nuovo... soprattutto senza avere nemmeno la scusa dell'urlo...voleva farlo ancora...

Perché loro erano intrappolati li sotto...e non avevano altro che quel momento...quel "adesso" che li rendeva più fragili...ma, nello stesso momento ,più audaci....

Fu per questo che continuò a sfiorare quelle lentiggini, toccandole quasi una ad una, finché non vide i suoi occhi tremolare....

E quando si riaprirono, con un gemito di dolore che risuonava basso, Shouto sporse di nuovo il viso in avanti....

E senza nemmeno rifletterci per un attimo, ignorando quanto potesse essere strana la situazione, lo fece di nuovo....

Appoggiò le labbra sulle sue... dolcemente....

Né percepì la consistenza.... ne sentì il calore....e non si stupì più di tanto quando, probabilmente istigato dalla situazione, sentì il cuore come impazzire nel petto...

Perché quello tra le sue braccia, che pensava sinceramente di essere morto e finito in paradiso, era pur sempre Midoriya....

E nulla al mondo...lo avrebbe separato da lui....

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