quarantadue

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Noemi era seduto vicino a Mattia
Si stava confrontando con i suoi compagni
Da quando era entrato non tutti li avevano capito, c'era chi non ci provava proprio e chi invece non ci riusciva, chi lo criticava e chi lo prendeva in giro
Insomma, era riuscito a legare con poche persone, si contavano sulle dita di una mano

"Sei forte Matti, ti voglio bene" gli disse all'orecchio abbracciandolo , passandogli una mano sulla spalla

"Ti voglio bene anche io em" sussurrò, tirando su col naso
"Grazie, per aver sempre speso una buona parola per me anche quando non ci teneva nessuno"

"Non sei cattivo, sei solo da comprendere e come ci sono riuscita io ci riusciranno anche gli altri fino alla fine"
mormorò facendolo sorridere

Decise di lasciarlo solo, in modo che lui potesse pensare e sfogarsi da solo
A volte serve parecchio stare soli

Andò in cucina, ma appena si sedette le venne un pensiero e cominciò così a parlarne con Marisol

"Il quindici Joseph fa ventiquattro anni, io che cavolo gli regalo?" domandò spontaneamente facendo sorridere la ragazza

"Cosa ti ha regalato a natale?" domanda, guardandola

"Il viaggio a Londra, ma regalargliene un altro sarebbe come dire che non ho idee e faccio lo stesso regalo tuo"
mormorò mmm non

"Collanine, bracciali? Non ne porta?" domanda mentre la ragazza si preparava una tisana

"Non credo, cioè porta la collanina che gli ha dato Paolina e poi un bracciale che non so chi gli ha dato. Sai cosa non vorrei?" domandò

"Cosa?"

"Fare lo stesso regalo che gli ha fatto Cecilia in passato.
So che ci è stato parecchio male quando si sono lasciati, non voglio regalargli qualcosa che gliela faccia ricordare e che faccia sparire il sorriso che ha"

"Sorriso che quando è con te è bellissimo.
Sembra che si dimentichi di tutto quanto"

La bionda arrossì per quelle parole, continuando a sorridere
"Parli del diavolo" mormorò la mora, girò la testa e vide il suo ragazzo rientrare da lezione

"Ciao amò" sorrise come un cretino, avvicinandosi alla ragazza, lasciandole un bacio sui capelli "Vado a lavarmi, vieni da me dopo?"

"Parli come se non abitassimo nella stessa casa" rispose lei ridendo, prima che lui premesse le labbra sulle sue

"È meglio cominciare ad abituarsi, no?" commentò ironico, per poi allontanarsi e sparire dalla stanza

Le due ragazze si guardarono e Marisol alzò un sopracciglio, sorridendo leggermente alla sua amica

"Il mio dubbio è comunque amletico" disse lei, guardando la piccolina mentre camminava per allontanarsi

"Chiedi a Petit, lui ha sempre buone idee per i regali"

"Grazie per farmi sfruttare il tuo fidanzato amo" disse ridendo la bionda, andando in cerca dell'amico

[ ... ]

"Che fai?" domanda proprio il giovane, arrivando in salone trovando Noemi a suonare il pianoforte

"Sto capendo che pezzo chiedere di portare in puntata"

"Quali sono le scelte?" domanda sorridendo, sistemandosi la felpa

"Il regalo mio più grande di Tiziano Ferro oppure Luce di Elisa"

"Posso sentire come le fai? Magari ti aiuto a scegliere"

"Sei veramente un amore Jojo"
sussurrò lei ridendo e alzandosi un secondo, andando davanti a lui e prendendogli le guance con le mani "Fatti dare un bacio"

"Mh" gemette sospirando lui, sorridendo sulle labbra della sua amata "Questa prospettiva mi piace, tanto"

Si staccarono e lei si rimise al piano, cominciando a intonare piano e voce prima il brano di elisa, e successivamente fece lo stesso col brano di Tiziano Ferro

"Tiziano Ferro, per forza
La fai davvero davvero bene"

"Sai che è un rischio?" domandò lei ridendo, raccogliendo gli spartiti
"Si, ma se non si rischia non si può fare questo mestiere"

"Sei saggio, giovane"

"Si sentono i quasi 24 anni di vita"
disse ridendo, alzandosi e andando con il braccio sulla spalla di lei nella sua stanza dove Malia era appisolato

"Jo, andiamo di là dai" sussurra lei tranquillamente, prendendolo per il polso

"Ma dorme!" esclama lui

"Dorme e non voglio disturbarlo, se ci vede appena sveglio sul letto insieme è capace che gli rechiamo qualche trauma"

"Sei troppo premurosa" dice

"Voglio essere solo sicura di poterti mettere la baciare come mi pare e piace, ora che te l'ho detto così sei più contento?" domanda ridendo, trascinandolo per il polso

"Mi piaci ancora di più quando sei così aggressiva"

Arrivano davanti alla porta della stanza di Noemi e appena ci entrano si chiudono la porta alle spalle
"Vado a cambiarmi!" esclama lei, recuperando dal letto la roba sportiva

"Vengo con te" continua il ragazzo seguendola velocemente, prima che lei si giri e gli batta una mano sul petto intimandogli di stare indietro

"Una volta basta e avanza, anzi due, ora ti calmi perché per un po' non ne avrai"
lo vede storcere il muso prima di vederlo stendere sul suo letto con un braccio dietro la testa

Va in bagno, fa più veloce che può e torna da lui stendendosi accanto
"Sai che mi mandi in crisi?" domanda guardandolo

"Perché?" domanda

"Non so cosa regalarti al compleanno" dice lei, legandoli le braccia intorno al busto per poi poggiare il mento sul suo petto

"Non mi regalare niente" commenta semplicemente cercando di farla ridere

"Non ci casco, qualcosa qualcosa te la do per forza. Dopo tutti i regali che mi hai fatto tu almeno un pensierino è un obbligo"
mormorò, poggiandogli ripetutamente le labbra sulla guancia

"A me basta che tu stai con me.
Il mio regalo è averti al mio fianco, ora più di tutti gli altri periodi"

Si strinsero ancora di più, lei gli accarezzò lo guancia, ci lascio sopra un bacio seguito da un ti amo sussurrato, facendolo così sorridere e tranquillizzare

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora