diciannove

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"Che bello raga! Stanno anche le decorazioni" esclamò Mew, uscendo di casa e notando i bustoni mandati dalla produzione

Quel giorno Noemi festeggiava 19 anni e la casetta si era mobilitata per renderle unico quel giorno.

"A che ora finisce le lezioni?" domandò Angela, cominciando ad aprire i bustoni mentre Matthew entrava in casa con i vassoi del cibo

"Alle 7, ma poi ha un incontro con la costumista perché ha detto che forse le serve un vestito che lei non ha e devono vedere insieme"
rispose Jo, passando il panno sulla cucina

"Come sei informato" lo prese in giro Matthew, notando poi il sorriso farsi spazio sul volto luminoso

"Lei mi dice queste cose...non gliele chiedo di certo"
commentò, sorridendo

"Prima o dopo che viene limonati?"

"Non penso sia affar tuo" rispose, mantenendo la stessa espressione divertita

"Ragazzi non per dire, ma abbiamo solo mezz'ora, ha quasi finito con le costumiste" Gaia li fece tornare al presente, intimandogli di muoversi

"Non c'è un modo per farla stare in studio un po' più a lungo?" domandò Holy, guardando i suoi compagni

Dalla lite dell' altro giorno non si era ancora scusato, probabilmente non era pronto lui, sapeva di essere stato molto scortese nei suoi confronti

"No, le coach se ne sono andate tutte, Maria non c'è e tranne i ballerini che provano e con lei non centrano assolutamente nulla siamo tutti qua"

Petit, Holden e Marisol tra una risata e l'altra cercavano di appendere i festoni, senza però riuscirci
"No è storto! Petit alzalo di più"

Lei faceva la marescialla della situazione
"No così è troppo!"

"Ma che cazzo hai i righelli al posto degli occhi?" commentò il suo fidanzato ridendo, cercando di fare come diceva lei

"Sei insopportabile" gli diede uno schiaffo alla gamba, poi lo fece scendere e prese il suo posto

"Ma è esattamente dove stava prima!"

Holden osservava i suoi amici bisricchiare e si rendeva secondo dopo secondo che erano compatibili, fatti l'uno per l'altra

"Se avete finito di litigare, io scenderei e andrei a sistemare una cosa" commentò, portando i due ragazzi a guardarlo

"Ti fai bello per lei?" domandò ridendo la ragazza, mentre scendeva dalla sedia

"No carina, devo andare a impacchettare il suo regalo"

"Facciamo le cose sul serio qua!" lo prese in giro il suo compagno di squadra, guardandolo

"Devo chiederglielo o no di metterci insieme?" domandò retorico, guardandoli, mentre le loro mandibole cadevano in terra

"Seriamente?" domandò lei quasi urlando, vedendolo annuire

"Solo, tacete. Lo diremo noi agli altri o domani o a tempo debito"

Annuirono, poi lui si allontanò e Marisol cominciò a saltellare su se stessa
"Molla impazzita, calmati"
La frenó il ragazzo, mettendole le mani sulle spalle e dandole un bacio per poi sedersi a tavola

Per i seguenti venticinque minuti la casetta rimase in movimento, fin quando sentirono il cancello della casetta sbattere e Lucia entrare di fretta
"È arrivata" li avvisò, mettendosi con loro

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora