«che vuol dire che ho sparato ad uno? Questa è legittima difesa, mi stava uccidendo ok?» urlò Luke, una volta realizzato il tutto, vicino all'agente.
«questo lo può sapere solo il giudice. Lei domani deve venire in tribunale, chiami un avvocato» rispose l'agente portando le mani sul tavolo
«ce l'ho già un avvocato, arrivederci» Luke girò i tacchi e uscì dall'edificio dove lo aspettava Calum.
«Ehi amico come è andata, risolto?» disse l'amico appena lo vide
«mi serve un avvocato» Luke lo guardò con un punto di domanda «tu ci stai?»
«tu chiedi, ed io esaudisco» rispose Calum facendogli l'occhilino «tribunale?» chiese poi
Luke annuì «Calum, so che ti schiatto la testa, mi fa un favore? Mi porti da Adelaide? Ho un pensiero per lei»
«ehi Luke, sappi che per te ci sarò sempre, perché so che tu ci sarai sempre per me» sorrise Calum aprendo la portiera della sua macchina
«grazie Cal, davvero» ricambiò il sorriso e si incamminarono verso l'ospedale
«chissà se la madre ha scoperto qualcosa, se gli hanno detto di me, dio non me la faranno più vedere» cominciò Luke a pensare a voce alta
«Luke tu non hai fatto niente, questa è difesa, la madre l'unica cosa che può fare è ringraziarti di aver salvato la figlia da un pazzo maniaco» alzò la voce Calum mentre Luke si azzittì.
Una volta entrati in ospedale Luke disse il nome di Adelaide all'infermiera che portarono i due ragazzi alla camera 23 dell'ospedale. Era appena uscita la madre di Adelaide, che appena vide Luke si fermò
«Luke vero?» chiese mentre quest'ultimo annuì «io voglio ringraziarti per quello che hai fatto per la mia bambina, se non fosse stato per voi due ora mia figlia ..» si fermò per non dire quelle parole, con una mano scacciò via quei pensieri e abbracciò Luke «mia figlia parla molto di te e di come la fai felice, continua così» continuò a dire
Luke si sentì male a quelle parole, non poteva dirgli mica che aveva ucciso Thomas? Finse di sorridere non sapendo cosa dire
«mi spiace di averti incontrato in situazioni come queste, vorrei invitarti a casa quando Adelaide magari si riprende, che ne dici?»
«ehm.. si.. credo, certo» era davvero nervoso Luke, non sapeva che fare e cosa dire, era impacciato e Calum lo notò ma non disse nulla
«bene, ora vado. Ciao ragazzi» sorrise e se ne andò.
Calum diede una gomitata a Luke prima di entrare in camera, per fargli capire che aveva notato come era impacciato. Adelaide era lì è appena vide Luke sorrise «ciao amore mio mi sei mancato, come stai?»
Luke si avvicinò e la baciò «tutto.. apposto, tu invece? come stai? ti sei ripresa?»
«ora si, sto meglio. Mi sono passati anche i forti dolori alla testa» sorrise
«ne sono felice amore» finse ancora di sorridere, non perché non gli facesse piacere.. ma aveva ancora quel nodo allo stomaco e l'unica cosa che pensava era "glielo dico? oppure no?"
«oggi pomeriggio mi dimettono già, domani mattina che ne dici se usciamo? mi sei mancato così tanto, non ti sento da un po'» sorrise stringendo la mano leggermente fredda di Luke
Calum stava iniziando a dire che Luke domani doveva andare in tribunale ma quest'ultimo lo bloccò «ehm.. devo accompagnare Calum ohm.. in tribunale» Luke si stava per sentire male, stava dicendo delle bugie una dopo l'altra e stava facendo passare sotto a Calum, che non c'entrava nulla in quel momento.
«Calum? Cosa hai fatto?» disse Adelaide guardandolo
«ehm.. ha.. lui ha ..» Luke guardò per un secondo Calum e lui annuì come per dirgli "fallo, dillo pure" «lui ha ucciso.. ohm lui ha ucciso Thomas» Luke abbassò la testa.
«hai ucciso Thomas, Calum?» Adelaide si portò una mano sul cuore e spalancò gli occhi
«già.. no eh cioè comunque in tribunale mi vogliono solo per dirmi che mi sono difeso comunque» finse di sorridere anche lui
«ah giusto, però non eri tu quello ingaggiato ma io e Luke, sicuro che ti vogliono solo per questo?»
«è un atto di difesa comunque»
Dopo un paio di chiacchiere il dottore venne per dimettere Adelaide, firmò e infine se ne andò con Calum e Luke.
«amore, ora sai che fai? Ti metti sul letto e dormi, poi magari domani appena vengo dal tribunale con Calum, vengo a prenderti e usciamo, che ne dici?» disse Luke, in macchina, cercando di essere il più convincente possibile.
«no ma invece posso venire con voi in tribunale» rispose Adelaide con un punto di domanda
«no!» risposero entrambi forse un po' troppo a voce alta. Luke si schiarì la voce «ehm no tu devi riposarti ancora un po' amore, poi appena esco ti chiamo così ti vesti e scendiamo» sorrise Luke di nuovo
«e va bene. Comunque Cal non ti possono mai portare in carcere, sei minorenne !» rispose Adelaide guardando Calum dallo specchietto
«eh? ah.. no cioè si, esiste il carcere minorile» rispose guatando la strada diritta
«ah vero..» Adelaide abbassò lo sguardo, ma aveva fiducia in Cal e in quello che faceva quindi rialzò subito il capo
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allora, inizio col dirvi che io cerco di aggiornare ogni mia storia ogni giorno possibile, soprattutto status che ci tengo molto, e infatti sto aggiornando ogni giorno (a parte quando dovevo studiare) quindi per piacere non mi assillate con "aggiorna ora"
a me fa piacere che la storia vi piaccia e non sapete quanto ne sono felice però datemi il tempo di scrivere e soprattutto il tempo di aggiornare anche le altre storie. Tanto ormai sapete che aggiorno tutti i giorni.Volevo solo dirvi questo e a parte ciò sono davvero felice del risultato della storia e di quello che state facendo per me, vi confesso che adoro leggere i vostri commenti in ogni parte della storia, li leggo tutti ahahah
e nientee, alla prossima belli :-)
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status ☢ lrh
Fanfictiondove un ragazzo guarda sempre gli stati di whatsapp della sua compagna di banco del corso di matematica non sapendo che anche lei guarda i suoi. original story, written by sorridiluke copyright sorridiluke © #1 in classifica per più di una settimana