10. epilogo

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Quando Wakasa, ancora seminudo, andò ad aprire la porta di casa si ritrovò Shiniciro davanti.

《Hey ...》
Disse l'altro, squadrandolo dalla testa ai piedi. Era incazzato ma fu inevitabile per lui non notare il rossore sulle guance del corvino. Fu lieve ma abbastanza visibile da quella distanza.
《Posso entrare o hai da fare?》

Wakasa risposte di getto:《entra.》 Si fece da parte. Avrebbe voluto cacciarlo via, in realtà. Ma non ce l'aveva fatta era stato puu forte di lui.
《Io vado a vestirmi.》

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Ritrovò Shiniciro seduto sulla sedia, all'interno della cucina. Wakasa si stava sistemando la felpa quando entrò  e lo vide.
《Allora ?》
Chiese, passandosi la mano tra i ricci chiari e spostandosi i capelli che gli cadevano davanti agli occhi.

《Io...ho pensato. Tantissimo.》

《A cosa ?》
Wakasa era confuso, mentre strinse lo schienale della sedia e si mise di fronte a lui.

《Ho lasciato anche Yuki per questo.》
Sussurrò poi Shiniciro,  però Wakasa non capiva. Aggrottó  le sopracciglia chiare.

《Come mai ? È l'unica ragazza che sei riuscito a trovare...》
E anche grazie a lui.

Il corvino strinse le spalle e fece un sospiro:《lo so...ma mi sono reso conto che non è questo che voglio.》
Poi puntò gli occhi scuri in quelli chiari dell'amico.

《Non sono sicuro di poter capire.》
Wakasa iniziò  a ridacchiare.

Di conseguenza l'altro si bagnó le labbra con la lingua umida.
Si avvicinò di più, afferrò subito il suo viso e, alzandosi , si gettò sulle sue labbra.

Gli occhi glicine di wakasa si spalancarono, il suo cuore invece mancò di un battito e si era paralizzato a quell'azione.

《Mi sono reso solo adesso che ti amo 》
Disse Shiniciro sulle sue labbra e la schiena dell'altro venne percorsa da un brivido.

Wakasa, invece, sorrise e allungò le braccia verso l'altro, strongendole intorno al suo collo.《ci hai messo una vita. Io l'ho capito da quando ti ho conosciuto.》
Poi lo bació  di nuovo.

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