4. Il film sbagliato

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Milano, sabato 10 Novembre 2023

È passato poco più di un mese da quando io e Rachele abbiamo parlato di Filippo; poco più di un mese da quando tutti i tentativi di nascondere gli effetti dei miei ormoni impazziti sono miseramente falliti.

Ero certa che i sentimenti per lui si sarebbero pian piano smorzati. Invece la sicurezza si è trasformata prima in speranza e, adesso, è diventata rassegnazione.

Mi piace, mi piace da morire. Mi piace più di quanto dovrebbe, più di quanto avrei mai potuto immaginare. E non so che fare. Sono intrappolata in questa 'friendzone' e non ho la minima idea di come muovermi per uscirne.

Sto provando a reprimere quello che sento per lui, con tutta me stessa, ma è difficile.
A volte, impossibile.

Se all'inizio era complicato, di recente nasconderli è diventato quasi irrealizzabile perché ogni volta che lo vedo, la voglia che avrei di avvicinarmi a lui, in modi che non mi sono permessi, monta sempre di più e non mi lascia in pace.

Non ho tregua neanche da sola: Filippo si è appropriato pure delle mie notti, diventando protagonista di tutti le fantasie che ho.

Lo. Sogno. Ogni. Maledetta. Notte.

Per stare meglio, forse dovrei smettere di vederlo nei momenti liberi che abbiamo, solo che non ho idea di come sopravviverei dopo.

Viviamo gemellati con Rachele da quando abbiamo undici anni. In che modo si spezza un legame così? Si può?
Se c'è qualcuno che ha idea di come si faccia, lo supplico di illuminarmi.

La verità è che io non lo voglio rompere il nostro rapporto, non sono pronta a lasciarlo andare. Allo stesso tempo però sono anche consapevole che la mia capacità di continuare a fingere stia toccando il limite.

Avevo detto a Rachele che mi sarebbe passata il giorno in cui avrei incontrato un altro ragazzo, uno che in un batter d'occhio mi avrebbe fatto dimenticare Filippo.

Bene, non vedo l'ora. Lo sto aspettando impaziente; spero che si palesi il prima possibile.

È logorante fare finta che sia tutto come sempre.
Fare finta di essere contenta quando noi tre usciamo insieme e Filippo si porta dietro anche Virginia.
Fare finta che io sia contenta per loro, fare finta che lei mi stia simpatica.

Eppure, devo farlo, perché ho bisogno di tenere sotto controllo la situazione. Se me la lascio sfuggire di mano, finisce tutto. E io non sono pronta ad affrontare le conseguenze di quello che comporterebbe la fine di ciò che abbiamo.

Le nostre risate, le nostre maratone di latino, i nostri scherzi.
Finirebbe il terzetto.
Finiremmo noi.
Finirei io.

Oggi è sabato, e siamo al cinema a vedere il nuovo film di Ryan Gosling. Filippo ha dovuto arrendersi alla maggioranza di quote rosa: Rachele e Virginia lo hanno praticamente obbligato a venire.

Ci siamo dati appuntamento all'UCI alle 16. Rachele mi è venuta a prendere con la sua Chatenet, mentre Filippo è arrivato in motorino con la sua dolce metà.

"Ciao ragazze!", Virginia è la prima a venirci incontro per salutare me e Rachele, che siamo appena uscite dal cinema dopo aver ritirato i biglietti al botteghino, mentre Filippo è ancora intento a mettere via i caschi.

Il suo bacio sincero mi fa venire dei sensi di colpa lancinanti. Ce l'ho con lei, la detesto, eppure non mi ha fatto niente. Forse è proprio per questo che mi infastidisce; la sua perfezione, la sua dolcezza, pari solo a quella di un marshmallow cotto sul fuoco, mi mandano in coma diabetico.

La verità è che la odio perché è adorabile.

La odio perché non riesco a trovarle nemmeno un difetto.

D'altra parte piace a Filippo, e lui è un ragazzo intelligente. Non potrebbe mai piacergli una senza cervello, o antipatica o che se la tira. Non sarebbe da lui.

Mentre penso al fatto che la sua ragazza sia perfetta, lui mi si palesa davanti.
Saluta Rachele e me con un bacio sulla guancia; un gesto che, se fino a poco tempo fa non avrebbe avuto nessun risvolto sessuale, ora mi fa sciogliere come un tocco di burro sotto una lama arroventata.

"Fila F e fila G, posti 14 e 15" si affretta a dire Rachele guardandomi, mentre ci distribuisce i biglietti.
Si è accorta che la mia salivazione si è azzerata; mi auguro che lei sia stata la sola ad averlo notato e che la cosa non sia balzata anche agli occhi di Virginia.

"Non c'erano quattro posti sulla stessa fila, ragazzi" dice alzando le spalle e increspando le labbra.
Ci dirigiamo al bar, Virginia e Filippo ordinano un pop corn grande e una Coca light da dividersi - che teneri! - e io prendo il mio solito pacco maxi di mais scoppiato e un' Original, da consumare tutti da sola.

Accidenti a Rachele e al regime alimentare da ballerina! Non mi concede nemmeno un'abbuffata consolatrice con la mia migliore amica!

Il cinema è pieno, ovviamente. Chi si perderebbe quel gran figo di Gosling!?

Ci sediamo ai posti assegnati, e io sprofondo nella mia comoda poltrona.
Si abbassano le luci e in sala vengono trasmesse le interminabili serie di pubblicità prima dell'inizio della proiezione.
Tempo mezz'ora io, come sempre, mi sono già ingurgitata tutti i miei popcorn.

Finalmente inizia il film. Procede tutto bene fino a quando la mia attenzione viene calamita da altro: mi ritrovo a fissare il mio migliore amico e la sua ragazza mentre amoreggiano.

Ryan che corteggia Blake Lively, guardandola negli occhi e sorridendole, passa all'improvviso in secondo piano. Al momento, io sono completamente in balia di Filippo; l'unica cosa che vedo in questa sala sono lui e Virginia che limonano come se non ci fosse un domani.

Dio mio, che disagio.

Ma perché diavolo non mi sono messa davanti?!
La mia lungimiranza è pari allo zero.

Rachele si accorge che non sto vedendo lo schermo, capisce che sto contemplando il protagonista sbagliato, che sto guardando il film sbagliato.

Mi sento dare una spallata, che mi aiuta a destarmi da quel torpore, da quell'imbambolamento in cui mi sono intrufolata. Mi giro verso di lei, la vedo sorridermi e prendermi la mano.

È il suo costante modo di dirmi che c'è, che capisce, che è dalla mia parte. Ancora una volta lei è lì a farmi da spalla per la mia ennesima cotta sbagliata.
La più sbagliata di tutte.

Cazzo, ho un talento innato nello scegliere ragazzi che non ricambiano il mio interesse.
Solo che stavolta è tutto più complicato, perché non parliamo di un quindicenne qualunque.

Stiamo parlando di Filippo, del nostro Filippo.

Del mio Filippo.

🗒️Note di Costanza🗒️
Ciao a tutti☺️
Allora, i primi tormenti si palesano.
Quanto resisterà Bianca, secondo voi?

Grazie a chi si è fermato qui, dedicando un po' di tempo a Bianca.
Ci vedremo nei prossimi capitoli, se sceglierete di proseguire.
In ogni caso, grazie.

Buona lettura, sempre.
Costanza

Doppia gabbia - BiancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora