Introduzione

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Quando ho scritto, per pura voglia di mettermi alla prova, "La bella è ancora addormentata" non pensavo sarebbe ricomparsa l'esigenza di riprendere a battere le dita sulla tastiera.

Quando ho scritto la mia prima storia, quella di Viola, pensavo anche che sarebbe stata la sola. Forse perché non mi sono mai sentita una scrittrice, nemmeno in erba.

Ma quando mi sono trovata "costretta" a scrivere per un contest, il racconto è uscito da sè, senza sforzo. Il secondo passo, dare alla protagonista il nome Bianca, una scelta d'impulso, dettata dall'idea di ripercorrere il sonno delle fiabe di Biancaneve e Aurora. Il terzo, creare una collana di racconti con protagoniste donne che avessero nomi di colori, un'illuminazione.
La storia di "Aerial girl" e di Azzurra è stato solo l'ennesimo tassello di un puzzle già costruito in mente.

Come un fulmine, un giorno mi sono balenate in testa le due trame, i titoli e le cover, in uno tsunami di idee che mai mi era capitato di avere. È stato pazzesco.

Ho iniziato a pensare a "Doppia gabbia" così, di getto, guidata da un flusso che faceva comparire scene e dialoghi già completi nella mia mente, e che aspettavano solo di essere tradotti in parole nero su bianco.

Il non aver letto "La bella è ancora addormentata" non vincola in nessun modo, perché il racconto ne prende solo spunto, ma poi si muove in maniera autonoma. Rispetto alla mia OS, siamo andati avanti di un paio di anni, per cui troverete una Bianca quindicenne.

Pronti a conoscere meglio la sua storia?
Spero possiate affezionarvi a lei, come è successo per Viola. Prometto che saprà ricompensarvi.🤍

Buona lettura, sempre.
Costanza

Doppia gabbia - BiancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora