CAPITOLO 17

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POV'S BELLA.
Sorina è una ragazza davvero simpatica e bella. Matt è fortunato ad averla.
Siamo appena entrati in una gelateria. Cosa strana visto che sono le 2 e mezza del mattino.
"Che prendi?" Mi chiede Nate.
"Cocco e melone"
"Wow che gusti!" Dice divertito.
"Perché sentiamo, tu che prendi?" Chiedo.
"Caffè"
"Ecco. Almeno io sono alternativa anziché prendere i gusti classici!" dico dandogli una gomitata che gli prende il fianco a causa della sua altezza... o della mia bassezza (?).
Dopo aver preso il gelato paghiamo e ci sediamo in un tavolo.
Il cellulare di Sorina squilla.
"Cosa?... Che è successo?.. Sto venendo" dice e chiude la chiamata.
"Scusate ragazzi, è successo qualcosa in casa... Matt, mi accompagni?"
"Si si certo" risponde Matt sorridendole.
"Ci vediamo e caso mai qualche volta usciamo insieme se vi va" propone la ragazza.
"Certo con piacere" rispondo sorridendole.
"Ciao" dicono insieme e se ne vanno.
Bene, bene. Siamo rimasti solo io e il ragazzo muscoloso.
"Sono sicuro che rimarranno per un pò insieme quei due ragazzi" dice Nate continuando a mangiare.
"Secondo me pure, stanno bene insieme e poi Sorina è simpatica"
Ora siamo in una spiaggia.
Cazzarola. Si gela. Cerco di riscaldarmi ma non ci riesco.
"È normale che hai freddo visto quello che indossi, e anche se mi costa tanto non vedere il tuo bellissimo corpo, tieni" Dice mettendomi la sua giacca nelle spalle.
"Grazie" dico e mi mette il braccio sulle spalle per riscaldarmi.
"Di niente" dice e mi sorride.
Che carino.
"Allora, Jack mi ha detto che sei depressa, ma a me non sembra" dice ridacchiando.
"Cosa? Ti ha detto che sono depressa!? Brutto bastardo che è" dico scherzando.
"Ne vuoi parlare?" Chiede.
Io lo guardo per vedere se sta scherzando.
"Non sto scherzando" ma che mi legge la mente per caso? "Se ne vuoi parlare, sfogati. Però ora, perché non te lo chiederò più" dice ridendo.
"Che spiritoso" dico scherzando.
"Comunque no. Non ho voglia di parlarne. Oggi doveva essere la serata del 'DIMENTICO TUTTO E VADO AVANTI' e da quando ti ho incontrato sta andando tutto bene. Grazie per aver passato la serata con me" dico guardandomi i piedi che camminano sulla sabbia.
"Ehy. Non mi devi ringraziare. È un piacere. Se non m'interessassi di te a quest'ora non ti avrei nemmeno salutata" dice ridacchiando.
"Anche se ti conosco solo da una serata, penso che sei una ragazza stupenda e che non si merita un sabato sera deprimente"
Lo guardo e scoppiamo tutti e due a ridere.
"Vieni dai" dice sedendosi sulla sabbia facendo cenno di sedermi accanto a lui. Ed è quello che faccio.
"Sai mi piace il mare" dico. Detto questo, lui si alza di scatto e mi prende per le gambe e mi mette sopra di lui.
"Oh mio dio Nate! Lasciamii" dico colpendolo sulla schiena ridendo come una matta.
"Eh no Bella. Ora tu ti stai ferma qua mentre io vado a prendere una cosa in macchina" dice lasciandomi e appoggiandomi sulla sabbia.
"Cosa? No no. Io non ci sto qua da sola, nel bel mezzo della notte. E se c'è qualche pazzo e mi rapisce?" Dico seria ma scherzando.
"Allora vieni con me. Perché nessuno ti può rapire. Apparte moi è ovvio" dice indicandosi e facendomi alzare. Ora siamo faccia a faccia. Un pò vicini ma non ne faccio una tragedia.
"Che cretino" dico ridendo.
"È una delle tante mie specialità. Però una che mi riesce meglio di tutti è una cosa bellissima che mi fa sentire bene"
Oh mamma. A che cosa si riferisce?
Lui si avvicina ancora di più, fino a toccare il mio naso con il suo.
"Non pensare male però" dice ridendo ancora vicinissimo al mio viso.
Io mi allontano.
"E allora, qual'è questa tua grande specialità". chiedo mentre mi incomincio ad incamminare e sento che mi segue ridendo.
"Vieni, ora te la faccio vedere" dice e mi prende per mano.
Arriviamo davanti alla sua macchina.
"Che fai ancora qua? Entra, sù. Che la notte non è lunga" dice entrando in macchina. Allora io corro verso l'altro lato dell'auto ed entro.
"Wow è bella questa macchina" mi complimento. È enorme e molto elegante.
"Non bella come te" dice mi mi guarda e sorride. Ci avviciniamo piano come se qualcuno ci spingesse. È più forte di me. Spezzo quei centimetri e lo bacio. Lui non respinge fortunatamente.
Il mio cellulare squilla. E che cazzo...
"Dovrei rispondere" dico dopo esserci staccati dal bacio.
"Si certo" dice con il suo solito sorriso sul viso e poi incomincia a partire.
"Pronto?"
"Bella. Vieni qua. Ora"
"Cosa? Giulia, che è successo?" Dico preoccupata.
"VIENI"
"ALMENO DIMMI DOVE"
"A casa di Cameron ti prego sbrigati" dice e chiude subito la chiamata.
"È successo qualcosa?" Chiede preoccupato.
"Si, a quanto pare. Mi potresti portare a casa di un mio amico?"
"Si certo"

Siamo arrivati difronte casa Cameron.
"Mi dispiace che la serata sia finita così" dico guardandomi i piedi.
"Non ti preoccupare, tanto ora mi dai il tuo numero e ci sentiamo ovviamente" rido per il suo tono convinto. Anche se diceva la verità.
"Certo, tieni" dico e gli passo il cellulare e lui fa lo stesso, ci scambiamo i numeri e i cellulari in fine.
"Avrei tanto voluto passare tutta la notte con te" dice. E mi da un dolce e delicato bacio sulle labbra.
"Ora vai" dice e mi da un altro bacio ma sul naso questa volta.
"Alla prossima" dico e faccio per andarmene, ma mi sento il braccio tirare. Mi giro e mi stampa un altro bacio. Non me l'aspettavo devo dire.
"Scusa ma dovevo" dice e mi lascia.
"Non ti preoccupare. Ciao" gli sorrido e me ne vado.
Mentre cammino tanti pensieri mi percorrono per la testa. Cosa è successo? Cam sta bene? O è Giulia che sta male? Se hanno avuto qualche cosa?
Prima di bussare prendo il cellulare per vedere che ora erano. Le 3:30 am.
Bene. Fortunatamente non ho ancora sonno.
Decido di bussare, ma Giulia mi precede aprendomi la porta. Ma che cos..?
"Ehy (?)" Dico indecisa se essere felice, triste, arrabbiata o stranita.
"Dove sei stata?" Mi dice facendomi entrare e sedere sul divano.
"Cazzi tuoi?"
"Ok sei stata con un ragazzo e ti ho disturbata" dice e come al solito mi capisce.
"Si. Infatti potevo passare una bella serata, invece tu me l'hai distrutta. Allora dimmi ora che cos'è successo"
"CAMERON" Grida per chiamarlo.
E un Cameron sorridente arriva seguito da Nash. Oh mamma. Due volte in una serata. BENE.
"Holà" dice e si butta nel divano affianco a Giulia. Che carini che sono insieme.
"Ti abbiamo disturbato Bella?" Chiede il ragazzo.
"Si, aveva cose da fare" dice seccato quell'essere di nome Nash.
"Appunto quindi sbrigatevi" dico. M'annoia litigare in questo momento anche se gli vorrei staccare la testa.
"Mi hanno offerto un lavoro per un film, e lo dovrò girare quest'estate in Francia, a Parigi. Ed ho pensato che Giulia potesse venire con me. Ha accettato e quindi quest'estate stiamo a Parigi" dice eccitato.
"Oh mio dioo. Bravoo congratulazioni! Starete a Parigi, 'la città dell'amore', Giuliaa. PARIGII" Dico. Anzi urlo.
Prima abbraccio Cam forte. Sono fiera di lui. E poi abbraccio Giulia e incominciamo a saltare. Come due fan che vedono il sio idolo. Noi due ne sappiamo qualcosa in questo campo.
Urliamo. Ci abbracciamo. Ridiamo. Insomma, stiamo facendo un macello. "Ragazzee ora bastaa" dice Cameron e si mette a ridere. Nash sta seduto che ride. Solo ora mi sono accorta che effettivamente sono nella stessa stanza con Nash. Mi blocco subito. Non riesco più a fare niente.
"Scusate ma devo andare" le uniche parole che mi escono. Prendo la borsa e corro via. Non so dove vado, ma dovevo andarmene da quella casa.
Ad un certo punto mi fanno male i piedi, i tacchi.
Allora mi siedo su una panchina.
Non so che cosa faccio. Sembro una stupida. Da sola in mezzo alla notte.
"Ehy, che ci fai qua?" Dice una voce proveniente da una macchina che ha appena accostato. Noto che è Matt fortunatamente.
"Non lo so cosa faccio qua" dico.
"Dai sali" dice ed è quello che faccio.
Entro e lo abbraccio.
"Grazie" gli dico.
"Prego. Però ora mi fai male!"
"Oh mio dio, scusami. Non me n'ero accorta" dico e mi stacco dall'abbraccio. Mi sistemo nel sedile. Solo ora mi accorgo chs indossavo ancora la giacca di Nate. Non gliel'avevo più data. Che sbadati.
Pian piano sento la stanchezza venire e mi addormento.

CIAO RAGAZZI
Allora spero che la storia vi stia piacendo. Forse questo è il capitolo più lungo che abbia mai fatto. Ora che è arrivata l'estate spero di aggiornare spesso.
Un beso. Alice.

Cercando lui 《NG》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora