Balli, litigi e meravigliosi sorrisi

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Squillò il cellulare. Io mezza addormentata lo presi e risposi con voce assonnata un "Pronto?"
"PORCA PUTTANA O. SEI ANCORA NEL LETTO?! MUOVITI CHE TRA UN'ORA DOBBIAMO ESSERE ALLA FESTA!"
La mia amica che è sempre mooolto cortese ed educata... Ceeeerto.
Le attaccai il cellulare in faccia e lo fissai per qualche secondo prima di rendermi conto di che ore fossero. Subito mi feci una doccia, mi lavai e piastrai i capelli alla meglio, mi truccai con un po' di matita e rossetto rosso scuro e infilai il vestito nero con il corpetto bianco. Cercai disperatamente le Mary Jane nell'armadio e quando le trovai le indossai velocemente. Non faccio in tempo a prendere la giacca di pelle che la mia amica stava già bussando. Urlai "MAMMA VADO ALLA FESTA, VIENI A PRENDERMI VERSO MEZZANOTTE, CIAO." e corsi subito fuori e mi infilai in macchina della madre della mia amica. Una volta arrivate lì ci rendemmo conto di essere arrivate ancor prima del festeggiato. Aspettammo solo due minuti prima di vederlo scendere dalla macchina in giacca e cravatta. Il colore grigio della giacca gli donava molto. Subito gli facemmo gli auguri e iniziammo a scherzare sui suoi abiti.
"Con la giacca sembro Berlusconi e senza sembro Renzi."
Le persone iniziavano ad arrivare e noi non conoscevamo nessuno. Finalmente vediamo il mio ragazzo e l'altra mia amica con il ragazzo scendere dalla macchina. Snobbai il mio ragazzo perché il giorno prima avevamo litigato e salutai la mia amica e il ragazzo. Mentre eravamo nel giardino del ristorante a chiarire io e il mio ragazzo sentii una mano calda poggiarsi sulla mia spalla. Mi voltai ed era P. che voleva salutarmi. "Scusami un attimo" dissi al mio ragazzo. Salutai P. con un bacio sulla guancia. La sua barba pungeva le mie labbra e adoravo questa cosa. Era vestito semplicemente con una camicia azzurro scuro, un paio di jeans scuri strappati qui e là, la catena che penzolava dal pantalone e un paio di converse nere. "Carina la catena, ci vediamo in pista" dissi ammiccando e girandomi di nuovo verso il mio ragazzo che era verde per la gelosia e rosso per la rabbia. Il festeggiato ci invitò ad entrare nella sala che aveva prenotato. Chiusi il discorso col mio ragazzo dicendo "ti do una settimana di tempo per dimostrarmi che mi sbaglio sulla gita". Stavo iniziando ad odiare quella situazione e stavo iniziando ad odiare lui. Entrammo e ci accomodammo. Il tavolo era rotondo ed ero seduta tra il mio ragazzo ed il ragazzo della mia amica. Il cameriere portò acqua e coca-cola e ci avvisò che il buffet era aperto. Non presi nulla per far compagnia alla mia amica, la quale era intollerante a molte cose che erano presenti nel buffet. Decidemmo di uscire fuori a prendere un po' d'aria, aspettando che gli altri finissero di mangiare. Le raccontai tutto del mio ragazzo e di P.
"Dovresti lasciare il tuo ragazzo. Tesoro, ti ha fatta diventare un'ungulato. Ed è ovvio che P. ci sta provando con te... In effetti è mooolto carino... Quasi quasi..." Scoppiammo entrambe a ridere. Sentimmo una musica provenire dalla sala e corremmo dentro. Erano tutti sulla pista da ballo aspettando che il dj mettesse qualche ballo di gruppo. Il festeggiato era davanti, alla destra aveva il ragazzo brufoloso che vidi a scuola e alla sinistra c'era P. Il dj mise "Bomba (Movimiento Sexy)" come prima canzone e sentii P. esclamare "iniziamo con cose leggere vedo!" Iniziammo tutti a ballare. Dopo circa sette canzoni andai a prendere un po' d'acqua. Non avevo notato che anche P. fosse andato a sedersi e a riposare un po'. Era tre tavoli dopo il mio. Era così carino tutto sudato e affannato. Non avevo però notato che mi stesse fissando e sorridendo. Ricambiai il sorriso e mi fece un occhiolino e poi fu tirato in pista dai suoi amici. Dopo un po' il dj ci disse di sederci perché c'era un video che il festeggiato avrebbe dovuto vedere. Eccolo, il fatidico video-figura di merda. Il video iniziava con P. sotto casa del festeggiato in bicicletta. Come sottofondo c'era la canzone di "c'è posta per te". Bussarono e quando lui scese in pigiama tutto assonnato gli diedero una busta. Era un'invito alla sua festa di compleanno... Che scemi! Tutti risero. Il resto del video consisteva in una sequenza di mini-video dove varie persone gli facevano gli auguri. Finito il video il festeggiato annunciò che era l'ora della torta e delle foto. Io ed il mio ragazzo facemmo la foto per ultimi perché eravamo fuori a litigare. Dopo ciò mangiammo la torta e mia madre mi venne a prendere. Passai l'intera nottata a parlare con P. della festa, della mia disperazione dopo aver scoperto che alla festa non c'era alcol (e anche della sua a quanto pare), di quanto lui fosse bravo a ballare e della mia idea di lasciare il mio ragazzo.

Sometimes I love ya, Sometimes You make me blueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora