Chapter 9

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Mi dirigo al 17 black e, in lontananza vedo degli occhi blu avvicinarsi a me.
QUANTO CAZZO È BELLO.
Indossa una T-shirt nera e gli skinny strappati. Mi sorride ed entriamo subito nel ristorante e posso notare le sue guance che si coloravano di un colore roseo. Un uomo sulla trentina ci chiede : "Tavolo per due?" Annuiamo insieme, quasi come se fossimo telepatici. La domanda del cameriere mi ha fatto un effetto strano, cioè sembra un vero e proprio appuntamento. Anche se, devo ammettere che non mi dispiace affatto.
Ci sediamo e inizialmente nessuno dei due sapeva come aprire un discorso, fino a quando Louis :
"Tutto bene?" originalità portami viaaaa.
"Sisi bene, tu?" rispondo.
"Tutto okay. Solo ora mi sono accorto che abbiamo lo stesso nick su Twitter!" riprende con molta spontaneità. È proprio questo fare spontaneo che mi piace e che mi mette a mio agio.

"Si infatti! "
Lui mi parla un po' della sua vita, dei suoi hobby, le sue band preferite, i film. È la prima volta che usciamo -o anche forse che abbiamo una conversazione decente- è già mi sembra un libro aperto. Ritorna un'altra cameriera che ci serve la prima portata.
Louis ha ordinato degli spaghetti mentre io -ovviamente- un po di carne. Stranamente non mi sento imbarazzato e gli parlo anch'io un po' di me , tralasciando il fatto che sono un vampiro. Conversiamo del più e del meno e dell'ossessione di Louis per il calcio.

Mh, sinceramente non mi aspettavo che un dio greco giocasse a calcio.
La cena continua con varie portate che io puntualmente rifiutavo con una scusa banale come: 'non mi sento molto bene,scusami' .

"Harry non preoccuparti. Anzi volevo scusarmi io per la mia invadenza. So che sei una persona molto riservata e non dovevo aggiungerti al gruppo Whatsapp senza il tuo permesso" mi dice.

"Owh non fa nulla, solo una curiosit-
"Si lo so, ti starai chiedendo chi mi ha dato il tuo numero"
"Esatto"
"It's a mistery" risponde abbassando la voce, quasi come nei film.
Arriva il conto e 'litighiamo' perché sia io che lui volevamo pagare la cena all'altro.
'Pago io'
'No pago io Lou'
Alla fine 'vince' lui e gli lascio pagare il conto. Usciamo dal ristorante e visto che Louis ha un piccolo scooter mi riaccompagna a casa. 'Lou non è questa la strada di casa mia' gli dico - "Chi ti dice che stiamo andando a casa tua?"
Owh,questo ragazzo è pieno di sorprese. "Harry tieniti forte perché andrò un po più veloce" mi dice. Accetto la sua proposta, non mi dispiace affatto. Il vento che ci sfiora i capelli, io abbracciato a Louis , cosa posso avere di più dalla vita? Ecco, nemmeno l'ho detto che passiamo davanti ad una discoteca dove si sente 'Marry you' di Bruno Mars. La mia canzone preferita.

"It's a beautiful night
Wère looking for something dumb to do
Hey baby
I think I wanna marry you

Is it the look in your eyes
Or is it this dancing juice?
Who cares, baby
I think I wanna marry you"

Cantiamo a squarciagola come due pazzi liceali su uno scooter.
Dopo quindici minuti eccoci arrivati a destinazione: siamo davanti ad un piccolo fiume cristallino che mi ricorda gli occhi di Louis.

"Sai questo è il mio posto preferito, ci venivo da quando ero piccolo così" indica con la mano una piccola statura.

"Non che tu sia molto alto ora" gli dico
Iniziamo a ridere e solo ora mi rendo conto del suo tono di voce, sottile.

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Eccoci qui con un capitolo un po' più dolce del solito. Che ve ne pare? Votate e magari se volete commentate :) alla prossima, baci xx
-J.

Bad // Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora